Controcorrente - anno XXIII - n. 53 - primavera 1967

Gianni cavalcava vicino a me silenzioso e stanco men tre la mia guida e la scorta seguivano a piedi. Era l'ultimo istante che avevo per parlare a Gianni, e reggermi in sella era tanto difficile. Come tutto quassù era diverso, così diversamente vero! "Carlo" dissi "pensa di mandare su dei compagni ben preparati, tu ne dovresti prendere il comando, si dovrebbe fare una azione politica nella brigata, potrebbe avere un peso:... bisogna preparare gli uomini per dopo, i comunisti lo fanno". Gianni mi sembrò indifferente e lontano. Non mi rispondeva, lo guardavo con una ansia vagamente irritata: "Hai capito, Gianni?". "Sì, sì". "E cosa devo rispondere, cosa mandi a dire a Carlo?". Il bosco finiva: "Rispondimi" insistei con impazienza. NOTE DALL1 ITALIA "Firenze Pe,·chè" - è il titolo di un fascicolo di "Il Ponte" che comprende i due ultimi mesi del 1966. I mesi che senza esitazione si possono definire: quelli della grande tragedia di Firenze. Una tragedia della quale non si incomincia ancora a scorgere il principio della fine. Continua lo sforzo tremendo degli amanti dell'arte e della cultura e dei volenterosi che in tutte le capacità: nell'apportare soccorso ai sinistrati; nel prestarsi per i restauri alle opere d'arte; col dare il loro tempo disponibile e sottratto ad altro ana Biblioteca Nazionale o al "Gabinetto Vieusseux", due dei centri di studio e ricerche più tristemente mutilati, ed a decine d'altre opere intese a ridare a questa unica cittàà nel mondo, il suo secolare posto nella gloria den'arte e del sapere. Avevo promesso di scrivere per "Controcorrente" un altro articolo descrittivo della tragedia, dene sue cause e conseguenze. Soltanto per sfiorare i molteplici problemi non basterebbe un intero numero della rivista. Già CC nel far fronte alle sue esigenze per lo scorso numero dovè lasciare sul tavolo altro materiale descrittivo e di commento sul disastroso evento. Gli argomenti che io potrei trattare soltanto superficialmente, in stesura e documentatissima sono descritti e commentati, ognuno da persona di sua competenza, da "Mah!" fece fermandosi e scendendo da cavallo, e poi prendendo per la briglia il mio: "Digli che se ha dei compagni ben preparati li adoperi giù in città ... ". "E allora?" chiesi vedendo che stavano per lasciarci. "E allora nulla/ ... " e mi scaricò di sella. Poi mi abbracciò. Mi parve che anche lui come Giorgio, avesse fretta di vedermi andar via. Mi avviai giù per il ripido sentiero dietro alla guida carica delle due borse. All'estremo limite del bosco, appoggiato ad un albero Gianni rrù guardava, ogni tanto mi voltavo soffermandomi e allora alzava un poco un braccio a mo'• di saluto. (CONTINUA) Maria Luigia Guaita scrittori, artisti, tecnici ed uomini politici. Ogno studioso interessato a conoscere la storia vissuta dei giorni den'alluvione, troverà in "Firenze Perchè" la descrizione la più completa fin'ora resa pubblica. "Il Ponte" pubblicazione della Casa Editrice "La Nuova Italia", diretto da Enzo Enriques Agnoletti, ha con questo numero prodotto un capolavoro d'insieme di quanto è stato veduto, vissuto e sentito da tutti coloro i quali hanno prestato la loro opera nena compilazione del fascicolo. "Firenze Perchè" occupa già il primo posto tra le pubblicazioni fatte sul tragico evento. Il fascicolo non tarderà ad essere ricercato quale documentazione storica che nuna omette e nulla cela. Esso consiste di circa 200 pagine alle quali hanno contribuito una quarantina di scrittori, oltre il direttore Agnoletti ed i redattori Giuseppe Favati e Mario Strippini. Contiene inoltre 30 pagine di fotografie originali dena tragedia ed una pianta dena città nena quale con varianti tinte sono indicate le aree alluvionate a secondo dena sua densità. Faccio forza alla tentazione di far citazioni. Non si finirebbe più. I compagni e amici lettori di "Controcorrente" che desiderano ottener copia di "Firenze Perchè", possono farne richiesta diretta a "Il Ponte", Piazza Indipendenza 29, Firenze. Il prezzo del fascicolo è di Lire 1.000. CONTROCORRENTE - Boston, Spring 1967 37

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