Controcorrente - anno XXIII - n. 53 - primavera 1967

bilità di qualsiasi dialogo con il totalitarismo bolscevico o meno di destra o di sinistra. Errare è umano, ma la persistenza nell'errore non è ammissibile sotto nessun aspetto e per nessuna ragione. Non si possono essere attenuanti per quanto si ~ detto e scritto, durante 20 anni, in nome dell'Anarchismo. Ancora tutt'oggi, malgrado la constatazione delle rovine in cui si dibatte il movimento anarchiro, : dur clan che si scontrarono a Carrara continuano sulla falsariga ~ulla quale marciorono uniti nel lavoro refrattario al criter;o ed alla prassi dell'anarchismo. Dai due portavoce: "U·manità Nova" e "L'Interna• zionale", non si scorge una semplice modificazione sia nel linguaggio che nei proposi ti di voler rimediare alla stortura del ventennio. Il viaggio nella Spagna di Franco dell'attuale direttore di "Umanitè, Nova", viaggio descritto dal Mantovani sul giornale dell'allora padrone Armando Borghi, che mandò in sullucchero perfino il ministro della propaganda franquista, invogliando perfino a farlo tradurre e diffondere in diverse lingue, compresa quella spagnola, con tanto di firma del Mantovani ed il titolo del giornale "Umanità Novo" con la seguente motivazione: Contril>uto di "n a.narchico alla valorizzazione dd sistema sociale spagnol.o"; viaggio che il Mantovani effettuò per incarico del Sindacato Confederale bolscevico del quale ne è regolare funzionario stipendiato. QuPlto di U. Marzocchi, •altro funzionario di associazioni ed organismi sindacali parabolscevici e comunisti, che parte,ipò in c:ualità di funzionario dell'ANPPIA, nella quale ricopre due cariche: nel Consiglio Naziona'e e nel Comitato Esecutivo, al Congresso Internazionale delle F.I.R. (Fed. Internazionale della Resistenza) che ebbe luogo nei primi mesi di quest'anno a Budapest (Ungheria) paese totalitario che nel 1956 soffocò nel sangue con i carri armati e l'esercito russo la rivolta della popolazione insorta per liberarsi dalla tirannia bolscevica per difendere le libertà democratiche. Questo Marzocchi che durante la seconda guerra mondiale si arruolò volontario nella Legione Straniera Francese, s'intende senza mai combattere con il comodo pretesto dell' ... antifascismo ed in spettacolare ... coerenza con il "suo" antimilitarismo anarchico! Questo Marzocchi che in una tavola rotonda promossa dalla rivista "L'Astrolabio" in occasione del trentennio della Rivoluzione Spagnola, permise, tacendo ignominiosamente di fronte al padrone -- sciacallo Longo, che costui rinnovasse impunemente, data la propria fobia statolatra ed entianarchica, contro gli eroici anarchici spagnoli, massacrati a tradimento dai comunisti tutte le più infami ingiurie e calunnie anche postem-mortem! E che dire dello ... storico della F.A.I., G. Cerrito, il più scalmanato in urli e minacce, in commovente combutta con l'orchestrazione preparata dal filo-comunista baronetto del marmo al Congresso di Carrara per impedire anche con la minaccia della violenza, al vecchio militante 80enne, compagno Ilario Margarita, l'entrata al Congresso stesso? Margarita voleva difendere i compagni di Cuba in lotta contro la feroce dittatura castro-comunista, ingiustamente infangati da "Umanità Nova" per la penna del suo allora direttore-padrone Borghi; che dire dunque, di questo ... storico ad uso staliniano che si fà portare candidato nelle elezioni per le cariche direttive degli Enti Locali e che tale carica abbia accettata? Come si vede, tutti questi elementi, dopo più di 20 anni di sbandamenti, sono ancora al timone della povera e scricchiolante caravella anarchica italiana. Da ciò si deduce facilmente che il movimento anarchico in Italia si compone di due parti: una di pastori sapienti ed infallibili, come in tutte le chiese, e l'altra, la parte più numerosa con istinto poco volitivo ed assni gregario che partecipa ai Congressi con proprii delegati, ma per approvare per alzata di mano le pastette che preparo .,nticipatamente l'altra esigua parte di pastori infallibili. Queste nostre amare constatazioni sono dettate non da velleità di montare in cattedra in sostituzione degli attuali manipolatori di risibile movimento anarchico attuale; niente affatto! E ciò per il semplice fatto che non rientra nei nostri piani ed anche perchè non è di nostro gusto. Vogliamo invece constatare ancora una volta, che malgrado le parole grosse corse a Bologna con la conseguente divisione in due clan a Carrara, le troppe cose tollerate che hanno ridotto l'Anarchismo d'Italia a qualche cosa di risibile, nessuno di costoro ha avuto il coraggio di dire pubhhcnmente in cosa consistano queste molte cosu tollerate che hanno danneggiato moralmente e materialmente il movimento; appena appena 30 CONTROCORRENTE; - Boston, Spring 1967

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==