RIVISTA DI CRITICA E DI BATTAGLIA Fondata nel 1938 - Direttore: ALDINO FELICANJ Indirizzo: CONTROCORRENTE, 157 Milk Street, Boston, Mass. 02109 CONTROCORRENlTsEpubllshed quarterty. Mail address: 157 Milk St., Boston. Aldlno Fellcanl, Editor and Publlshtr, Office of publlcation157 MilleStrftt, Boston, Mas.s. 02109. Second-classmall privllegesauthoriud at Boston,Mass. Sobsaiptlon $la year. Voi. 23-No. 3-(New Series #53) BOSTON, MASS. Spring, 1967 Panorama . americano La campagnaper i diritticivili 1967 E' un fatto indiscutibile che la campagna per i diritti civili non suscita più il fervore e l'attenzione degli anni scorsi. In un tempo assai breve, l'entusiasmo che rese possibile la marcia su Washington, o i più coraggiosi esempi di coloro che affrontarono pericoli, violenze, carcere per affermare con i "Freedom Rides" il diritto degli Americani di colore a un trattamento identico a quello goduto dei loro concittadini bianchi nei mezzi di trasporto, o di coloro che sfidarono il martirio per indurre le comunità meridionali a concedere ai negri la possibilità di votare si è affievolito. Se qualche esempio cli perseveranza ancora permane fra qualche persona devota ad una causa che assunse il valore di crociata spirituale, al giorno d'oggi gli esempi di fedeltà al programma di eguaglianza nel campo civile appaiono quasi appartenere ad un'epoca lontana non pochi anni, ma di un'altra generazione. Una evidente sc1ss10ne si è creata fra molti degli esponenti del movimento per la conquista dei diritti civili. Non soltanto fra bianchi e negri, ma fra i negri stessi: Le figure che fino a una dozzina di mesi fa erano salutate come apostoli del movimento, sono ora criticate, talora molto aspramente, talora perfino vilipese, da quegli stessi che inneggiavano a loro fino a poco fa. Quanto sta avvenendo a Martin Luther King, per citare solamente l'esempio più noto, è significativo. Egli, come molti altri che seppero attrarre sotto la loro guida milioni di persone, bianche e di co- !ore, stanno •perdendo il controllo del movimento, e più di una volta la nuova generazione di attivisti li considera spregevoli strumenti usati dai razzisti bianchi per perpetuare l'asservimento dei negri. Da parte dei bianchi, molti di coloro che hanno applaudito le dimostrazioni per l'eguaglianza civile, per garantire ai negri il diritto di voto, per eliminare discriminazioni nei servizi pubblici e semi-pubblici, considerano ora con disagio l'insoddisfazione dei negri. Questi bianchi, quando sono confrontati dalla necessità di prendere un atteggiamento su argomenti che superano i limiti della pura legislazione, tentennano, e troppo sovente, purtroppo, si inacerbiscono al punto da rinforzare le file dei reazionari. Molti, sostenitori della lotta per rompere le barriere che negavano il voto alle persone di colore negli stati del sud, si inalberano quando una famiglia negra cerca di comperare una casa nello stesso blocco dove essi vivono. Tutto andava bene, fino a che l'opinione pubblica inorridiva quando a Little Rock ai bambini negri si impediva l'ingresso alle pubbliche scuole; ma l'integrazione della scuola più vicina, che si può ottenere soltanto colla demolizione di pregiudizi che confinano i negri in limitate sezioni cittadine, con investimenti di fondi pubblici ohe permettano di sostituire cadenti edifici scolastici, di concedere abitazioni decenti a famiglie concentrate in decrepiti e pericolosi "slums" comporta la disfatta di mentalità radicate, una scelta fra programmi fiscali
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