quìdazìone della dittatura del proletariato nella sfera civile, rimpiazzata colla demo• crazia costituzionale ... " E la New Republic - e questo nel 31 maggio, 1939, dopo che Stalin aveva già liquidati cinque o sei milioni di russi e ne aveva 15 o più milioni nei campi di concentramento, e la sua polizia segreta era il terrore di tutti - scrisse: "E' chiaro che tanto il fascismo come il comunismo sono incompatibili colla libertà dell'individuo. Ma mentre questa accusa è vera del fascismo è chiaramente non vera della teoria dello Stato Socialista ... " Queste sono il genere di coglionérie che questi intellettuali difensori della dittatura stalinista con tutta serietà spacciavano al pubblico. E chiunque osasse di mettere in dubbio la loro saggezza gli saltavar,o addosso come cani arrabbiatI accusandoli di andare alla "caccia alle streghe" o la "caccia ai rossi". E naturalmente tutti coloro che denunciavano il t<!norc comunista li accusavano di fare il giuoco del fascismo. Era l'imbeccata che ricevevano dai totalitari comunisti stessi. In quanto al "pacifismo" diventato poi bellicoso in difesa della ... democrazia stalinista contro il fascismo di Hitler e Mussolini, aggiungerò solamente poche linee, perchè erano in gt·an parte i medesimi liberali totalitari che lo spacciavano. Martin dimostra che il movimento pacifista era stato infiltrato profondamente dai comunisti e pro-comunisti, i quali avevano convertito i gruppi pacifisti in portavoci russi. Ciò che è proprio il caso della gran parte del movimento pacifista di oggi. Si potevano leggere dalla penna degli intellettuali liberali fesserie simili: ''La guerra della Russia è forse l'ultima opportunità della democrazia".. . "L'esercito Rosso - l'avanguardia dell'umanità .. . Bisogna salvare la civiltà occidentale ... " Ed uno degli "idioti" ripeteva per la millesima volta, incantato delle meraviglie della ... democrazia stalinista: "Uno respira di nuovo quando si lascia l'atmosfera oppressiva occidentale di una democrazia contraffatta ed umanitarismo ipocrita e si entra nell'atmosfera vivificatrice della Russia Soviettica". Questo guerraiolismo pacifista esclusivamen te •a favore della Russia voleva salvare la civiltà dal totalitarismo fascista coll'aiuto del più grande stato totalitario fasci-comunista. La Russia di Stalin. Gli sborgnisti di oggi sono i figli degli sborgnisti di ieri. BRANO In .difesa dell'anarchismo La cancrena che sta divorando il movimento anarchico in generale ed in Italia in particolare, ha le sue profonde radici nella mancanza di senso lcgioo e nll'ambizione al comando in coloro che vogliono emergere stando sempre a galla in ogni prop1z1a occasione, anche facendo strazio dei più elementari principii dell'Anarchismo. L'avvento della Rivoluzione Russa suscitò un grande entusiasmo ed accese molte speranze nella realizzazione delle aspirazioni per un mondo migliore, e fintanto che il partito marxista bolscevico non s'impossessò delle leve del Potere nello Stato, il movimento anarchico ebbe possibilità di azionare una grande attività che diede vita a potenti Federazioni di Gruppi Autonomi con allestimenti di tipografie e quotidiani proprii nelle grandi città e nei grandi centri industriali, nonchè nelle campagne fra i contadini, che culminò nell'Ukraina, con l'epopea del movimento maknovista. I compagni russi, nell'euforia dell'entusiasmo per le conquistate libertà di propaganda e d'azione costruttiva, dimentichi delle velenose campagne di calunnio contro i nostri maestri e compagni, si lasciarono ingenuamente ed infantilmente attirare dalle lusinghe leniniste del partito bolscevico, che per l'occasione non esitò a servirsi di formule e concetti insurrezionali, preconizzati da Michele Bakounine, con la restrizione mentale propria dei gesuiti, propiziandosi cosi l'aiuto degli anarchici per la conquista del Potere che scioglierà la Costituente, facendo cosi il gioco del partito leninista, partito che non tardò a sbarazzarsi di questi incomodi alleati, facendo uso di quella assai celebre "scopa di ferm" contro i "nidi di banditi anarchici" di Pietrogrado e di Mosca, attaccando alle spalle. cioè a tradimento, le milizie maknoviste intente a liberare l'Ukraina dalla peste reazionaria. Dopo questa tragica e sanguinosissima esperienza, i compagni russi riusciti a sfuggire al capestro ed al "colpo alla nuca", Volin, Gorelic, A. Komoff ed altri, riunitisi in Germania, presero atto di CONTROCORRENTE - Boston, Spring 1967 27
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