Controcorrente - anno XXIII - n. 52 - inverno 1967

PAGINA DI DIARIO Cleveland, Ohio 30 Aprile, 1914 Carissimo Mario: Il ,primo numero de "lJa Gioventù Libertaria" è uscito. Porta la data del 23 Aprile. Il suo contenuto è quanto si può attendere in un primo numero di giornale di propaganda, messo fuori in fretta. Quando lo avrai visto mi dirai quello che pensi. I compagni sono contenti. L'aver finalmente rea'.izzato questo ,proposito che era nelle loro intenzioni da molto tempo li rende soddisfatti. .\nche di fuori, dagli Stati vicini, scrivono che il giornale r;sponde ad un sentito bisogno. Si promettono aiuti. Da New York, da Pittsburgh, da Philadelphia, da Chicago, sono giunte lettere di solidarietà e di augurio. In qualche lettera si esprime il dubbio che Cleveland sia ia città adatta per una pubblicazione come "La Gioventù Libertaria". Molti compagni che mi conoscono attraverso "Il Rompete le Fi'e", hanno scritto lettere affettuose ed entusiaste. E' ancora presto per parlare della città e dell'ambiente. Fino ad ora ho visto troppo poco. Cleveland è una grande città industriale. La popolazione si aggira attorno al milione. E' considerata la quinta fra le principali città d'America. Le industrie principali sono macchinario pesante. prodotti di acciaio, apparati elettrici, manifatture del vestiario. Le organizzazioni operaie sono molto forti, numericamente parlando. Ogni categoria di lavoratori ha il suo sindacato. La maggior parte dei sindacati appartengono all'American Federation of Labor. Questa è la maggiore organizzazione d'America. Fondata nel 1887, è paragonabile alla Confederazione Generale del lJavoro d,'lltnlia. Forse è anr.ora più riformista e non ha la carat- \<?rJ;tica socialista della Confederazione. ·11 è un'organizzaz'one rivale all'A. F. or L., ed è l'Industriai Workers of the World, .:onosciuta come l'I.W.W. Questa organizzazione è di recente fondazione. Per concetto politico e metodi cli lotta l'I.W.W. è paragonabile all'Unione Sindacale Italiana. Fra i leaders più in vista c'è Bill Haywood, una personalità clin•amica, cli mollo coraggio. Questo movimento ha una sede importante nella città di Cleveland, ove ferve una attività industriale veramente notevo:e. In questa città si pubblica uno dei più importanti giornali dell'I.W.W. - "Solidarity", molto diffuso in tutti gli stati dell'Unione. Qualche settimana dopo il mio arrivo ho visitato quella sede dell'I.W.W. Il direttore del giornale e delle altre iniziative editoria:i, mi ha accolto entusiasticamente. I propagandisti europei, particolarmente italiani, godono buona reputazione nei ranghi dei sostenitori dell'azione diretta. Questa è la prima persona americana che io avvicino. E' una persona simpatica. Cerca di spiegarmi, a mezzo del co.mpagno che mi accompagna e che funziona da interprete, il loro programma di lavoro. Oltre al settimanale e le altre iniziative editoriali numerosissime, le loro attività consistono nell'organizzare i lavoratori in sindacati, nel tenere comizi all'aperto, nell'assistere i lavoratori in sciopero, nell'agitare e sostenere le rivendicazioni proletarie senza riserve. Com'è facile immaginare l'I.W.W. è una organizzazione temuta e perseguitata dai padroni e dalle autorità. Il suo programma è brevemente riassunto e inserito in tutte le pubblicazioni di quei movimento, sotto il titolo semplice di PREAMBOLO. Esso è considerato una sfida ed una dichiarazione di guerra al capitalismo. A titolo di curiosità e anche come documento. mi piace di riprodurlo. Ecco:o: "La classe dei lavoratori e dei capitalisti non hanno nulla di comune. "Non vi può essere pace, finché la fame e l'indigenza sono il retaggio di milioni di lavoratori; flnchè lo scarso numero di persone che compongono la classe capitalista gode tutte le buone cose che valgono ad allietare l'esistenza. "Tra queste due c'.assi, la lotta deve continuare finchè i lavoratori di tutto il mondo non si organizzino e non diventino una unità che pigli possesso della terra e delle macchine produttrici, flnchè non venga abolito il sistema delle mercedi. "Noi crediamo che il concentramento delle industrie nelle mani di persone che diventano sempre più esigue di numero, metta le unioni di mestiere (Trade Unions) 34 CONTROCORRENTE - Boston, Winter 1967

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