Controcorrente - anno XXIII - n. 52 - inverno 1967

~ONTIO~O RIVISTA DI CRITICA E DI BATTAGLIA Fondata nel 1938 - Direttore: ALDINO FELICANI Indirizzo: CONTROCORRENTE, 157 Milk Street, Boston, l\lass. 02109 CONTROCORRENTE is publiSM<tquarterly. Mall addrns: 157 Milk St., Boston. Aldino Felicanl, Editor and Pttblisher. Office of publication 157 Milk $b-@tt, Boston, Mau. 02109. Second-class mail pdvllegt"s authot'ltf'd at Boston, Mass. Subsaiptlon $3 a )'ell'. Vol. 23-No. 2-(New Series ~52) BOSTON, MASS. Winter 1967 Panorama . americano SMARRIMENTO Il risultato delle recenti elezioni denunciano un notevole grado di smarrimento nelle correnti politiche nazionali. Da molte parti fu già rilevato lo smacco riportato dalla amministrazione in carica. E' naturale che, in condizioni normali, la popolarità del partito al potere sia dopo due anni diminuita: speranze deluse, stanchezza, difficoltà incontrate nella realizzazione del programma enunciato al tempo delle elezioni presidenziali sono sempre causa di critiche e di diserzioni. Ma in questa occasione è veramente avvenuto uno sfaldamento della grande maggioranza che due anni fa aveva eletto Johnson alla carica di presidente degli Stati Uniti. E ciò è specialmente impressionante perchè in verità non si è manifestata una \'era corrente di critica fondamentale, aperta alle realizzazioni della amministrazione, se non si considera come seria critica quella della estrema ala conservatrice della pubblica opinione. L"atteggiamento di questo gruppo è stato pienamente rigettato due anni fa e, fra tutti i candidati in competizione per cariche di significato nazionale, solamente il nuovo governatore della California appare incline a sostenere le idee che Goldwater impersonò nel 1964. In effetto non si può leggere nei risultali delle elezioni dell'8 novembre alcun definito sviluppo della opinione pubblica. L'influenza del temuto "white backlash" è certamente stata molto limitata, e soltanto in pa:·licolari aree nel Sud esso fu decisivo. Anzi, i risultati della manifestazione cieltorale possono apparire in contradizione con tendenze che si dimostravano dominanti in certe zone. Per quanto si riferisce al Massachusetts, per esempio, non è facile spiegare come un negro abbia potuto conquistare una posizione di rilevanza nazionale col voto di coloro che hanno dimostrato fino ad ora l'approvazione di tattiche di evasione e di ostilità ad un programma di integrazione razziale. Si può dire, e forse con buona ragione, che il negro Brooke non si è finora impegnato a fondo a difesa della minoranza di colore, che egli, per carattere e strategia politica tenterà di conciliare le aspirazioni del gruppo razziale a cui appartiene con un programma di lento e graduale miglioramento, accettabile dalla grande maggioranza della popolazione bianca. Pur tuttavia senza dubbio il problema della conquista dell'eguaglianza sociale e politica della minoranza cli colore dovrà sempre avere un significato fondamentale nell'attività politica del nuovo senatore del Massachusetts, se pure molti degli attivisti negri sono pronti ad accusarlo di asservimento alla difesa dei privilegi della maggioranza. All'infuori ciel Massachusetts soltanto in Georgia e in Alabama i razzisti sono usciti allo scoperto, ottenendo un successo. Per il resto della nazione, la reazione alla pressione della popolazione di colore nella lotta per l'eguaglianza civile ha giocato in tono molto minore. Cosi pure non si può dire che l'elettorato americano abbia respinto con mandato

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