Controcorrente - anno XXIII - n. 52 - inverno 1967

avevano resa la base inutile. Per certo, noi manteniamo la base come una spina nel fianco di Castro, ma non sarebbe miglior politica farne una grande università delle Nazioni Unite, una contribuzione piena di significato alla Alleanza per il Progresso? La corrente sessione di UNESCO durerà per tutto il mese di Novembre. Sarebbe una vergogna lasciar passare questa occasione senza dare una spinta alla iniziativa di un progetto per l'università internazionale. Da "Nation" 21 novembre 1966 Commento della Redazione: La sessione dell'UNESCO volge al termine, e finora non abbiamo avuto sentore che le proposte di Eisenhower, Condon e simili sognatori abbiano fatto un passo verso la realizzazione. Non siamo stupiti, ma ... essendo sognatori anche noi, possiamo soltanto riconoscere che il mondo sarebbe un luogo ove la vita sarebbe infinitamente più piacevole se ... D. J. LiberoPensieroNella Poesiadi IgnazioCalandrino Pochi sono quelli che si rendono conto veramente del significato proprio della espressione "libero pensiero". Troppi sono quelli che identificano "libero pensiero" con ateismo, mentre può ancora accadere che atei siano dogmatici ed intolleranti quanto gli appartenenti ad una determinata chiesa. Libero pensiero significa soltanto pensiero libero da ogni dogma e, perciò, in perenne ricerca. Esempio di tale libero pensiero troviamo nella poesia cli Ignazio Calandrino, il quale, con il suo poema "I Misteri" ci guida attraverso il cammino spirituale, che l'uomo ha compiuto dagli antichissimi miti dell'Oriente fino alle opinioni di coloro che egli chiama "Moderni iniziati", - da Erasmo da Rotterdam, Yoltaire, Tolstoi ed altri fino a Kirkegaard, i quali, secondo il nostro autore, percorrono il cammino inverso a quello dei loro precursori. ... "Se l'uomo antico dedusse dall'idea della scienza di Dio quella dell'uom, l'età novella parte dall'uom per giungere all'Eterno". Ma fin dall'inizio del poema (Il mito di Cristo), il Calandrino ci dichiara la sua impossibilità di aderire ad una fede stretta nei dogmi, mentre, nel tempo stesso la serenità del suo spirito lascia agli altri piena libertà di proseguire per la via che risponde alle loro esigenze interiori: ... "E niun giammai più di me si sforzò di edificarsi la casa della fede, e niun più schivo CONTROCORRENTE fu di turbar le folle dei credenti serene e paghe nel beato errore". Tuttavia non può far a meno di metter in luce le funeste conseguenze che l'umanità dovette soffrire a causa dell'intolleranza della chiesa. Da Torquemada a Simone di Monfort. dai Crociati alla strage degli Ugonotti si spiega "la nefanda in tolleranza, che la terra-tinge del sangue degli increduli". E le loro vittime non sono mai abbastanza co• nosciute, mai abbastanza ricordate. Non solo la chiesa, ma neppure il cristianesimo sfugge all'acume critico del poeta; il quale ne afferma l'origine essenica, e, a proposito del mito formatosi intorno alla persona di Cristo, dichiara: .. . "è certo che già prima cli Cristo esiston sette che ne portano il nome; e niuna cosa è nel culto di lui che già non fosse nei precedenti orientali miti degli Dei Redentori: non il nome, non la data dell'orto e dell'occaso, non le feste, nè i riti, nè le pompe del culto" ... E più oltre dirà: "L'eternità delle infernali pene, Sol questo è nuovo nel solare mito del nazareno agnello!" ... Anche le "colpe sociali" della chiesa non sono passate sotto silenzio: ... "Ov'è la fratellanza se i preti benedicono le guerre Boston, WintEn- 1967

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