Controcorrente - anno XXIII - n. 52 - inverno 1967

L'OPPORTUNITA' "li progresso culturale mondiale accelererà il sorgere del giorno quando il peso di armamenti e il terrore di altre genti sarà rimosso dal dorso e dal cuore degli uomini". Non fu qualche sognatore che fece questa previsione, ma Dwight Eisenhower, nel 1962. Ma come? Il generale Eisenhower propose una scuola internazionale per mutua comprensione universale, diretta da una comunità di studiosi "il cui scopo sia la ricerca della verità oggettiva, spoglia di distorsioni nazionali e regionali, odii e pregiudizi". Una applicazione, in breve, dell'avvertimento di H.G. Wells che la civiltà è in una gara fra educazione e catastrofe. Il gen. Eisenhower non ha più richiamato la sua idea di una università internazionale negli anni recenti, ma il Dr. E. U. Condon, che non ha bisogno di presentazione ad alcun gruppo di persone educate, non ha voluto che la proposta fosse scordata. Egli !"ha risuscitata nel numero di Marzo, 1964, del Bollettino degli Scienziati Atomici, e più recentemente, poche settimane fa. l'ha commentata nell'occasione del ventesimo anniversario di UNESCO in Parigi. Uno dei rappresentanti ufficiali degli S. U., scelti dal presidente Johnson, era Joseph R. Smiley, presidente dell'Università del Colorado, ove il Dr. Condon è al momento professore di fisica. La spesa totale nel mondo in preparazioni guerresche è stimata ora a 140 bilioni di dollari all'anno - e ancora in incremento. Il Dr. Condon propone che le nazioni del mondo accettino di versare alle Nazioni Unite una tassa dell'uno per cento delle loro spese militari, mettendo a disposizione oltre a un bilione di dollari all'anno per promuovere buona volontà internazionale sulla linea proposta dal gen. Eisenhower. Un'altra via per considerare il problema finanziario in,·olto sta nel paragonare un bilione di dollari col costo corrente della nostra guerra in Viet-Nam - circa due bilioni di dollari al mese. Noi appena notiamo questo sperpero nel nostro bilancio nazionale. eppure se la guerra finisse e il risparmio fatto per un solo anno fosse diretto ad opere di pace, l'università internazionale potrebbe essere sostenuta per venti anni e più. Supponiamo, dice il Dr. Condon, che sei mila dollari all'anno vengano stanziati per ogni anno per ogni studente, una s01nn1a molto generosa. Con la metà di 1.2 bilioni si potrebbe sopperire al costo di centomila studenti. Nella ipotesi che gli studi in questa università durino quattro anni, si otterrebbe di diplomare o laureare 25 mila giovani uomini o donne all'anno. Questi giovani sarebbero preparati specificatamente allo scopo di promuovere buone relazioni internazionali e particolarmente lo sviluppo delle aree meno avanzate nel mondo. Il loro alloggio ed educazione nelle nazioni industrializzate esigerebbe l'espansione delle istituzioni di cultura esistenti. Per le nazioni meno sviluppate, il Dr. Condon propone di spendere i seicento milioni annui disponibili per fondare una catena internazionale di università delle Nazioni Unite. L'investimento capitale necessario per la costruzione e l'equipaggiamento di una maggiore università, dedicata alla preparazione a vari livelli di esperti nelle arti liberali nelle belle arti, in medicina, agricoltura e ingegneria, è di circa cento milioni di dollari. In ventiquattro anni, circa ventiquattro istituzioni del genere potrebbero essere messe in efficienza, colla capacità di 240 mila studenti. Se anche non tutti questi completerebbero la loro educazione con una visione universale, senza dubbio questa visione influenzerebbe molti di essi, che in seguito potrebbero gettare un seme fra i loro connazionali. Le probabilità per evitare una catastrofe sarebbero aumentate a dismisura. (Non soltanto il Dr. Condon cerca di dare significato e sostanza alla proposta di Eisenhower: essa è accolta come principio dalla "Ripon Society" nella pubblicazione "Da disastro a distinzione" p, 111). Un'altra idea del prof. Condon si riferisce alla proprietà militari degli S.U. oltremare. Noi abbiamo preso impegno verso il mondo di evacuare il Viet Nam del Sud appena i combattimenti cessino. Se questa evacuazione sarà realizzata. che cosa si potrà fare delle basi che gli S.U. hanno costruito colla spesa di vari bilioni? Una buona parte di queste installazioni può essere destinata a dormitori, scuole e laboratori. Il Dr. Condon cita come esempio la base navale a Guantanamo. Nel passato, questi\ era necessaria per la difesa del canale di Panama, ma fino da prima della seconda guerra mondiale i progressi dell'aviazione 26 CONTROCORRENTE - Boston, Winter 1967

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