Controcorrente - anno XXII - n. 51 - autunno 1966

BOSTON P.P. - La "Cassaforte Nanni" servi ad imbrogliare gli italiani ignominiosamente in nome della italianità. La stampa italiana cooperò alla truffa esaltando il genio italiano ai sette cieli. Quando l'imbroglio fu scoperto, nessuno dei giornali ebbe il coraggio di protestare. Quella di Nanni non fu la sola truffa di quell'epoca. Nessuno dei cosiddetti manipolatori della opinione pubblica finì in galera ... Al contrario, diversi furono fatti cavalieri e commenda tori. . . Evidente men te poco è cambiato da allora, sotto questo rispetto. Guardati la salute. SERRAGLCIOLONIALE Alla vigilia delle elezioni primarie è stato messo in giro un mezzo giornaletto intitolato "Italo-Americano" il cui unico scopo è di assicurare la vittoria del Sindaco Collins, candidato a Senatore. Che il sorridente sindaco vinca o no, non ne rimarremo disturbati perchè noi abbiamo le nostre idee per ciò che riguarda la politica. Quello che c'interessa sotto il punto di vista di curiosità, è che il gruppo italoamericano che galoppa per Collins ha sentito il bisogno di stampare un proprio giornaletto di brevvissima vita sapendo che la Gazzetta di James Donnaruma è morta e sotterrata e che il giornalucoletto-manifestino di Battery Street serve esclusivamente a dare una modesta scodella al suo tronfio direttore con la testa nelle nuvole. • • • Ci è stato detto che Grinzo Vomito del Regresso di New York, sgonfiato per la eliminazione del suo cosiddetto programma televisivo della domenica, quando guastava la digestione degli ascoltatori con le sue ammoscianti chiacchiere sulla ricotta, la mozzarella e le sfogliatelle, è andato in Italia. Scoccerà Calabresi grossi e piccoli, farà un gran chiasso nella speranza di ritornare a Boston con qualche patacca cavalleresca. Noi che non facciamo parte del suo uditorio, avremo la fortuna di non avere i coglioni rotti dalle sue sbrodolate sulla visita in Italia, coi rimpianti rper la morte del fascismo. NEW YORK - J.P. - Certe onorificenze non si comprendono. Non si deve essere troppo meticolosi nella scelta dei pataccati di quell'Accademia. Una investigazione anche supedìciale in questo caso particolare avrebbe rivelato 1) che il nome del pataccato è falso, 2) che esistono negli archivi giudiziari, sentenze per truffa .. E allora in che cosa consistono i meriti per l'onorificenza? Probabilmente si deve trattare di onorificenze rilasciate per pochi dollari, patacca che serve ottimamente e perpetrare nuove truffe, questa volta avallate da nomi altisonanti. E la commedia continua ... • • • L'attuale Console Generale è il più furbo fra tutti i suoi predecessori. Distribuisce croci e patacche con una generosità che farebbe felice Vittorio Emanuele II il quale disse che non bisogna mai rifiutare a nessuno un sigaro o una croce di cavaliere. Il Console della Repubblica papalina è d'accordo col più puttlaniere dei re. Però non si espone alle critiche, come gli altri consoli. Quando arrivano le croci le consegna zitto zitto ai candidati famelici di onori e non comunica ai giornali o alla radio nemmeno i nomi dei nuovi decorati. Lascia che il nuovo cavaliere senza cavallo o commendatore pancione stia a pavoneggiarsi con la sua ganza o con gli amici, sollecitando il chiassoso banchetto. • • • Nessuno ha ancora spiegato in modo esauriente i motivi della improvvisa scomparsa dell'ex cancelliere, quello che faceva la voce grossa, criticava tutti e posava come Censore. Tutti stanno zitti. Perchè? • • • Una volta la Gazzetta scrisse che non vi sarebbe stato epitaffio e che la parte italiana non sarebbe morta mai. Cosi scrisse colui che si chiamò suo caporedattore etc. etc. Il fatto è che la Gazzetta è morta alla chetichella, avendo vergogna di informarne i suoi lettori. Mori di colpo apoplettico, o di inedia, come un cane rognoso. Ora il suo publisher potrà dire ai politicanti irlandesi: Sono completamente a vostra disposizione; pagate e sarete serviti. La miseria morale della sedicente stampa italiana di Boston è più sporca che altrove. Solitario 48 CONTROCORRENTE - Boston, Autumn 1966

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