Controcorrente - anno XXII - n. 51 - autunno 1966

Emigrai. Tresca ed il caso Sacco-Vanzetti mi fecero ... quel che da allora sono sempre rimasto ... E ritorno spesso ai tempi che furono. La rivoluzione era li. Non doveva "farsi". Malatesta era lì, Ga leani, anche se malato ed estraneo da un'assenza quasi ventennale era pur Il. Vi erano altri è vero. E c'erano le folle plaudenti pronte a tirar sassi e romper vetri, ma non c'erano gli elementi responsabili. Non c'erano i Rivoluzionari. Malatesta li cercava affannosamente. Non li trovava. Qualcuno che poteva dar forza se ne andò in giro per il mondo a far la ruota come fa il tacchino (e la fa ancora.) Malatesta restò solo. Il suo arresto e lunga detenzione avrebbe rovesciato il regime ma gli uomini responsabiE che avrebbero dovuto assumere le responsabilità non c'erano e quelli che furono invitati a farsi avanti ad assumere le responsabilità si trincerarono dietro il comodo paravento del "Noi non vogliamo comandare" ci fu "l'anello Al·bertini-Malatesta" (che Ma· a testa anche con gli anarchici non fanno la spia non ne negò mai l'esistenza>. Anche i liberali illuminati erano pronti per la rivoluzione. Quel che mancava erano gli uomini volenterosi ed idonei ad assumere le responsabilità della rivoluzione, fra gli anarchici non solo ma anche ne! partito socialista ufficiale. In quest'ultimo, gli uomini rappresentativi, anche se non "responsabi• li" si contendevano la famosa pelle dell'orso ancora da uccidere. In un comizio pubblico che Malatesta tenne all'aperto, ad uno scalmanato che gridava più degli altri "Fa..-no la rivoluzione" Ma'.atesta rispose con la flemmatica (forse del deluso): "come, con la penna stilografica??? Questa, caro Brand, è storia, che io rievoco perchè l'ho vissuta, non perchè l'ho letta. Ho nella memoria episodi che è meglio lasciar nella memoria. Metterli sulla carta non farebbero onore agli Italiani tutti: Maramaldo non è morto. Sembra sia i· padre di tutti gli Italiani. Abbiamo speso un ventennio ad un litigio sconnesso e sconclusionato. Non c'è stato un solo uomo che ha saputo ritirarsi in un chiostro in raccoglimento spirituale e mentale per un riesame. Non ce n'è stato uno che abbia tentato serenamente una preparazione per il dopo fascismo. Quando qualcuno azzardò suggerirlo ad un "factotum" si vide fatto segno alla beffa ed alla derisione. In seguito: alla denigrazione. Spesso mi vien fatto di domandare: "Crediamo noi fermamente al rovesciamento del sistema capitalistico?" Ed "all'abolizione del capitalismo che cosa, qual sistema abbiamo elaborato a sostituirlo". Esempio: In questa località lo stato si è appropriato di una parte della città per demolirla. Ma prima di annunciare l'esproprio e demolizione dei caseggiati ha preparato dei piani concreti (anche se in qualche dettaglio rivedibili) di ricostruzione. Si fa presto a dire: abbattiamo, abbattiamo, distruggiamo. 1Bisogna pensar prima al rimpiazziamo, ricostruiamo, non dopo. Diceva Malatesta: "La vita e le attività della società non devono subire interruzione alcuna durante la rivoluzione". E' questo, secondo me, un concetto sennato. Ed è stato il solo fra i rivoluzionari a proclamarlo quel detto. Gli altri non han ripetuto altro che "facciamo la rivoluzione per ora poi si vedrà". Questo, secondo me, è l'asserto degli irresponsabili, dei chiacchieroni, dei seminatori di frasi astratte, quando non dei "pescatori nel torbido!" E.. torniamo a ... Cuba. Dicebamus: Fidel Castro assunse l'onere di agitare una rivoluzione nell'isola di Cuba che gemeva sotto la dittatura del sergente Fulgencio Battista, il quale anche questo non era altro che un paravento di coloro che operavano dietro il sipario: gli zuccherieri, i Taffinatori del petrolio, i fruttieri, i contrabbandieri di cocaina, i bordellieri dei night clubs, (locali e quelli provenienti da ... Hollywood) ... Battista era il loro paravento pagato da questi complessi interessi, non era il padrone assoluto. Ed il governo di Washington lo sapeva e lo sostenne finchè altri interessi non meno complessi e più potenti non forzarono Washington ad a11rischiare una rivoluzione paesana per rimpiazzare il paravento (unto, ormai) con qualche altro più ... accettabile agli interessati. Gli ideali nascondono frode. Indi Castro - dicebamus - assunse l'onere e l'incarico di soppiantare Battista, ma strada facendo - dissi più sù - si incontrò in gente affamate, nude, malate sofferenti. .. ed eran "gente della propria gente" ed "entrò nel branco involontariamente" anche se necessariamente. 28 CONTROCORRENTE - Boston, Autumn 1966

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