ormani che regolano l'organismo umano, minime entità; ma tali da dominare ogni altro tessuto muscolare o nervoso. Nella pubblicazione su indicata ho creduto dare una dimostrazione pratica e della mia buona volontà di collabbrare alle idee dell'anarchismo, a talune almeno, e della ostilità trovata anche fra esponenti del movimento attuale. In tutto in documenti, non in chiacchiere o in supposizioni. Io ho rubato molto all'anarchismo; dopo un disastroso tentativo di avere qui una anarchica sarda, poi Carmen offertami da .t'arigi, oggi ho presso a me l'anarchica Maria Luisa che, dulcis in fundo, mi premia di tanta mia testardaggine; mi premia largamente con una cultura, una visione limpida della situazione, che le permette e di capirmi e di restare se stessa. Non !'"adunata dei libertari", ma una adunata di •pochi libertari, la ritengo sempre possibile e non sterile contributo al rullo inesorabile dell'evoluzione della specie animale uomo. Cordialità. DOMENICO PASTORELLO • • • Dellapace e della guerra Quelli come noi più anziani che quasi fin dall'infanzia abbiamo avversato militarismo e guerre con attività lontane dall'essere passivamente pacifiche, ci siam trovati più volte confrontati da situazioni che hanno messo a dura prova le nostre teorie e la nostra determinazione. La prima guerra mondiale ci trovò discordi, e se in più fummo a condannare la carneficina ed inveire contro quei compagni che da noi dissentivano, più tardi dovemmo riconoscere che i Kropotkin, i Malato, i Cornelisen ed altri con loro, non erano stati affatto traditori, come noi li tacciavamo nella nostra veemenza polemica. Dei dichiarati anarchici che armi e bagaglio passarono al nemico ce ne furono pochi; ed in Italia lo sparuto manipolo ebbe rappresentanti Tancredi e la Rygier. La seconda guerra mondiale pose problemi più difficili. La sua origine "capitalistica" non era la stessa della grande prima guerra. Il conflitto, prima ancora che scoppiasse in tutta la sua violenza, aveva tutte le caratteristiche, i connotati di una grande guerra civile internazionale. Hitler e Mussolini non facevano segreto delle loro follie imperialiste e liberticide, e dopo che ebbero eretto Francisco Franco su un trono costruito dal sangue coagulato di quanto di più puro e bello vi fosse del popolo spagnolo, (secondati dalla indifferenza e complicità dei governi con i quali ora si battevano), si sentivano più forti e sicuri nelle loro posizioni. Tantoppiù che dall'oriente il Giappone si appressava a dar loro man forte e che subito con l'attacco a Pearl Arbor confermò il patto d'alleanza dell'asse Roma-Berlino-Tokio. La guerra aveva avuto inizio mentre ancora rimaneva in forza il patto HitlerStalin. Il che dava al pazzo austriaco altro tempo prezioso per preparare l'attacco che avrebbe presto sferrato per la totale conquista dell'Europa fino agli Urali e chissà quanto oltre. E' storicamente innegabile che fino al momento in cui Hitler ordinò la penetrazione delle sue armate nel territorio russo, il partito comunista degli Stati Uniti aveva tenuto una politica di assoluta neutralità ed opposizione al conflitto. • • • Quanti di noi avevamo già combattuto contro il fascismo e ne conoscevamo purtroppo la natura perversa, e sapevamo già quanto bestiali fossero le persecuzioni naziste verso ebrei e popolazioni dei paesi occupati, non potevamo rimanercene a contemplare il conflitto come il cane che abbaia alla luna; non potevamo corazzarci della corteccia dogmatica dei principi che ci erano cari, che sapevamo buoni e giusti, ma che si infrangevano contro lo spettro di un mondo dominato da un uomo eh" riabilitava Caligola, un sistema che si erigeva su montagne di cadaveri e forni crematori. La scelta tra la via alle libertà e quella alla tirannia non poteva nè doveva esser difficile. Il nostro pacifismo non poteva rimaner tale ad ogni costo. Chi ancor vanta di aver mantenuto lungo tutto il sanguinoso confitto tutta la sua purezza ideale, se non ·ne sente vergogna non è certo persona alla quale si può stringere la mano. Se altrimenti, significherebbe condannare tutti coloro che in Spagna dettero la vita in difesa della libertà; tutti coloro che in Russia caddero in opposizione alla tirannia staliniana; tutti i francesi, gli italiani etc. etc. che caddero nelle lotte partigiane. • • • 24 CONTROCORRENTE - Boston, Autumn 1966
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