Controcorrente - anno XXII - n. 50 - estate 1966

vitù. Chi tira i fili di tutta questa agitazione e chi sono le marionette che ballano? FASCISMO, SI', F.\SCISMO, NO! Comunisti, i compagni di viaggio di questi e tutta la collezione variopinta di "innocenti" che da loro prendono l'imbeccata e li coadiuvano scientemente o incoscientemente sostengono che la ragione perchi' ,·ogliono veder distrutti dai vietcong i regimi che regnano in Saigon è perchè sono dei regimi "fascisti". E' vero? E' falso! Come anarchici noi ce ne infischia• mo di tutti i governi e li combattiamo in blocco; ma una distinzione la dobbiamo fare fra un governo che è fascista ed uno che non lo è. Che cos'è un governo fascista? Un go• verno totalitario, che non permette alcuna libertà all'individuo, tanto isolato, come in gruppo. Un gO\·erno fascista è un governo che controlla tutto e non permette nessuna opposizione. Un governo fascista ,, un governo a partito unico sotto la volontà ciel quale tutti debbono piegarsi. E' un governo che controlla tutta la stampa, controlla tutta la vita sociale, controlla tutta l'economia, controlla ogni fase della ,·Ila individuale e punisce, magari colla morte, senza responsabilità verso nessuno, senza che a nessuno gli sia permesso cli chiedergli conto dei suoi assassinii, ogni atto di ribellione contro di lui. I governi che si sono succeduti in Saigon assomigliano a questo quadro? In minima misura solamente. Ma i modelli perfetti di governi fascisti sono i governi comunisti. Chi osa fra gli anarchici provare il contrario? Sono essi che corrispondono a tutto quello che ho descritto. Possiamo, perciò, affermare senza pericolo di essere smentiti, che i governi genuinamente fascisti sono quelli che risiedono e tiranneggiano in Hanoi. Pechino, Mosca, Cuba ed in una diecina di altri paesi comunisti. Non vi fu mai un partito unico nel Sud Vietnam, il partito unico di coloro che sono al potere, le malefatte del quale tutto il Popolo è forzato a soffrire. E se vi furono e \"i sono delle tendenze totalitarie in coloro che dominarono i governi di Saigon, questi le manifestarono - e ciò che è ancora più importante - le imposero sempre in forma limitata e senza grande brutalità, dal momento che un'opposizione esistette sempre e non fu mai distrutta tot(llmente o ne• gato ad essa il diritto di manifestarsi, mentre tutte le opposizioni sono sterminate con massacri in massa in quei paesi che sono veramente fascisti. Cioè nei pat'si comunisti. Basta gettare uno sguardo a ciò che è successo e a ciò che succede nei paesi a regimi fascisti-comunisti. Un'opPoSizione è forse tollerata nel Nord Vietnam, in Cina, in Russia, in Cuba ed in tutti gli altri paesi comunisti? Le masse possono discendere nelle vie a protestare contro i loro governi come si fa in Saigon, in America ed in tutte le nazioni a regimi democratici? Il popolo può dire ai loro governi totalitari comunisti di andare al diavolo; può licenziarli colla semplice manifestazione della sua volontà e sostituirli con altri di suo desiderio? Il popolo può rovesciarli con dimostl'8zioni di piazza, come con dimostrazioni di piazza, tollerate da quegli stessi governi di Saigon, il popolo rovesciò mezza dozzina di questi governi senza essere massacrato? No! Un governo fascista comunista non si rovescia con dimostrazioni di piazza. perchè questi governi fascisti comunisti farebbero un macello dei protestatori. Il popolo ungherese in massa disse ai russi nel 1956 di ritirare le loro truppe e èi andare a casa loro. Lo fecero? I russi invece di ritirare le loro truppe massacr!lrono 30,000 ungheresi in una sola settimana per aver osato chiedergli una tale cosa. E' cosi che il fascismo comunista tratta coloro che gli si ribellano contro e gli dichiarano che non lo vogliono. Questo è fascismo puro. I protestatori di oggi si ricordano di questa infamia, di questo barbaro delitto comunista? Pare di no. ORRENDO DILEMMA! Pare di no, perchè colle loro dimostrazioni e proteste, molti di loro, senza volerlo, prestano ausilio ai comunisti a preparare un bagno di sangue in tutto il Vietnam nel caso che costoro trionfassero. Un bagno che affogherà nel sangue ognuno che si è opposto al comunismo o è sospetto di averlo fatto o è sospetto di farlo nel presente o nel futuro. Questa è la storia di ogni trionfo comunista in qualsiasi paese: liquidazioni in massa di ogni opposizione. E' a questo dilemma orrendo che debbono pensare i protestatari anarchici e gli uomini pacifici e liberali in buona fede. Son conosciuti da tutti i tradimenti ed i masCONTROCORRENTE - Boston, Summer 1966 7

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