Controcorrente - anno XXII - n. 50 - estate 1966

Ìigenza un intorpidimento cle\la stessa, e la cosidetta "coscienza rivoluzionaria" o., sociale null'altro che un accumulamento di concetti sociali mal digeriti e mal compresi. Tutti questi elementi "intellettuali" e pretese "vanguardie sociali" che si spacciano per guide delle "masse" supposte ignoranti ed incoscienti, nella realtà dei fatti sovente si dimostrano null'affatto superiori intellettualmente delle masse e in moltissimi casi di intelligenza inferiore; giacché molti esempi si potrebbero quotare nei quali le masse del popolo sanno resistere e non si lasciano infinocchiare da falsa propaganda, ohe nasconde un doppio scopo di quello che pretende predicare, mentre la maggioranza dei cosiddetti "intellettuali" abboccano come tanti pesciolini e non si rendono conto di essere manovrati in ogni senso come tanti scervellati. Lo stesso succede con molti che si credono appartenere alle "vanguardie coscienti'\ fra i quali, in questo specifico caso che vo trattando, non pochi anarchici, i quali anche loro cadono sovente vittime di questa propaganda intensa e continua, che dice a gridi voler una cosa, mentre si prefigge tutto l'opposto. Ma non mi voglio estendere ora su questo fenomeno di autosuggestione o psicosi collettiva fra la massa "intellettuale", che in numerosi casi si dimostra più massa della massa stessa. :f. :(. :{, Per parecchi anni, la medesima collezione di "intellettuali" passarono attraverso una sbornia acuta di castrofilismo, alla quale parteciparono pure una collezione di elementi i più svariati della, da se stessa, qualificata '~vanguardia rivoluzionaria'\ sbornia della quale ora, felicemente, sembrano essere riusciti a disperderne i fumi. Allora ogni cosa che Castro faceva era "rivoluzionario" e coloro che mettevano in dubbio ciò erano qualificati di controrivoluzionari e magari traditori della "rivoluzione·• cubana. E le medesime invettive, le medesime accuse contro il perverso imperialismo americano si dicevano allora, come si fa oggi sulla questione del Vietnam. E la sbornia castroflla durò fin che si riuscì a smascherare Castro come un falso rivoluzionario ed uno dei più grandi delinquenti della nostra epoca. Ma ora, finita la sbornia castrofila, quasi i medesimi elementi sono in piena sbornia vietnamese. Ed il diavolo della "rivoluzione" che a dir loro stanno compiendo i \'ietcong, anche qui èl'emparialismo yankee. Ebbene, esaminiamo. CHI SONO I VIETCONG? CHE COSA VOGLIONO? I Vietcong sono completamente controllati dai comunisti totalitari, eccettuato qualche bamboccio che si proclama di altro partito, ma che i comunisti tengono sola• mente di mostra per mantenere fra i gonzi l'illusione che i Vietcong sono ancorr, un "fronte unico". Non lo fu mai. E come arrivarono i con1unisti a prendere il controllo assoluto? Come è loro sistema, assassinando gl'incauti che nel primo tempo ebbero l'imprudenza di associarsi con loro, Liq>iiclcmdo mano mano trotzkisti, socialisti, liberali, che in principio facevano parte del supposto "fronte unico". Oggi questa è storia saputa da tutti, meno da quelli che non vogliono saperla. E come arrivarono a guadagnare forza? Assassinando a migliaia i rappresentanti del governo ovunque lo potevano fare, comprese le loro mogli ed i loro figli in esecuzioni pubbliche per incutere il terrore, ed assassinando contadini e operai recalcitranti che si resistevano a contribuire al loro mantenimento o a divenire loro istrumenti. Questi sono i campioni comunisti che al dire dei loro apologisti lottano per liberare il popolo vietnamese dalla dittatura "fascista" di Saigon. Il Vietcong è l'arma di guerra del Fronte Nazionale di Liberazione del Sud Vietnam, che è quello che ora lo controlla, ed il FNLSV è la creatura di Ho Chi Min da lui creato per conquistare per suo conio il Vietnam del sud. La fondazione del FNLSV fu annunziata in Hanoi nel 1961 (gennaio), men tre la guerriglia era in corso dal 1957, che inizialmente erano composte da elementi delle truppe del Vietnam che Ho Chi Min, in violazione del trattato del 1954 che mise termine alla guerra colla Francia, aveva lasciate nascoste nel Sud Vietnam al tempo del suo ritiro. Il Vietcong ha un programma? Il solito pasticcione per soddisfare tutti i gusti e che è proprio l'opposto di quello che applicherà nel caso che trionfasse. Il medesimo pasticcione "progressivo" che !I comunismo totalitario mette avanti nei paesi dove non è al potere ed aspira a conquis!Jarlo, programma che è la negazione di tutto quello che fa una volta che questo potere è nelle sue mani. Menzioniamo alcuni di questi punti. .. a due faccie. CONTROCORRENTE - Boston, Summer 1966

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==