Controcorrente - anno XXII - n. 50 - estate 1966

care se dobbiamo continuare ad inYiare. E' forse chiedere troppo? * NEW YORK - T. - Quella maldicenza contro Carlo Tresca non è nuova. Ha avuto la sua origine nel covo di vipere che menzioni. I caporaletli italiani hanno attinto a quella fonte. Sparlano ora perchè Tresca non è più in condizioni di tirar loro il calcio che meritano. Quando era vivo gli stessi maldicenti gli baciavano le mani. * NEW YORK - .\.T. - Ti ho spedito il No. 47 richiesto. Sono lieto che la lettura della rivista ti procuri soddisfazione. A New York vorremmo avere più larga circolazione. Dipendiamo dall'interessamento di persone come te per riuscirvi. Saluti rossi. * PATERSON N. - Tu hai ragione di definire quell'arnese un poco di buono. Pochi Io conoscono come te. Per quello che consta a noi è sempre stato un attaccabrighe, un fanatico ed un irresponsabile. Meri la di essere lascia lo nel letamaio ove si trova. * PROV1DENCE - S. - Il tuo richiamo era superfluo. Non abbiamo dimenticato il razzismo del Cav. Luigi Scala. I prominenti della colonia fanno finta di non ricordare. La nostra collezione contiene numerosi articoli che provano l'antisemitismo del Gran Venerabile dell'Ordine dei Figli d'Italia, quando egli credeva di poter esercitare vendette e rappresaglie contro alcuni prominenti di Providence. L'opportunismo può aver fatto dimenticare ai prominenti molte cose. Noi non abbiamo dimenticato. Quando sarà il caso ritorneremo sull'argomento. Intanto tenete d'occhio lo svergognalo sudicione. Saluti rossi. * CAMBRIDGE - S. - Qualcuno le ha fatto vedere lucciole per lanterne. "La Gazzetta" non è stata mai liberale, in nessuna epoca. Durante l'era mussoliniana è stata fascista. Ha difeso Hitler e Mussolini. Non ha esitato a fare dell'antisemitismo. Di recente ha esaltato il razzismo in connessione col problema della integrazione nella scuola. * LA SPEZIA - T. Le tue osservazioni sono giustissime. Noi non abbiamo mai avuto occasione di avere a che fare con quel gruppo di spostati e non abbiamo intenzione di incominciare ora·. Basta dare un'occhiata a quell'aborto per convincersi che si tratta di gente vissuta nel sudiciume, che ha nel cervello sudiciume. Quella è gente che non può aver nulla a che fare con le cose decenti. Passerà anche la febbre di questo momento che ha contribuito a far perdere la bussola a più di uno spostato. Bisogna pazientare. Passato il periodo dello sbigottimento sarà possibile realizzare il male fatto. La lettera a cui ti riferisci compendia l'episodio caratterizzandolo per quello che è. Ferraresi non deve essere stato il solo a far sentire la sua protesta. Statti sano. Scrivi ancora, dandoci le novità. * BROCKTON - F.S.P. - Grazie dell'abbonamento e degli auguri. Per altre osservazioni rivolgiti alla pubblicazione nella quale è apparso il materiale a cui alludi. Su quella pubbicazione abbiamo letto elogi e commenti tuoi su soggetti diversi. Non dovrebbe essere difficile trovar posto anche per questi tuoi rilievi critici. Non è giusto che quando vuoi fare del personalismo ti rivolga qui. Qui nessuno ha fatto Io sparafucile. Se vi sono ritorsioni da fare rivolgili altrove. * ZURIGO - M.M. - Grazie della tua bella lettera. Abbiamo messo il tuo nome nelle liste di spedizione. In quanto a collezioni complete di CONTROCORRENTE non ne abbiamo al presente. Ti manderemo qualche numero arretrato. Per l'abbonamento regolati tu. Manda quello che puoi. I tuoi apprezzamenti sono graditi assai. * QUINCY - P. - Ario Fiamma fu a "La Notizia" nel periodo quando fermentaYa il "genio" italiano con le invenzioni più strabilianti. Il momento era propizio per incoraggiare gli spostati e spillare qualche "pezzarella" per il soffietto inneggiante al genio italiano. Fu cosi che il Fiamma si fece credere uno scrittore di fama internazionale. Rimase al giornale il tempo necessario per creare la leggenda che gli giovò nel chiedere "favori" agli ingenui prominenti... Nonostante gli anni passati, c'è chi parla ancora di Fiamma. E' superfluo aggiungere che anche il Fiamma fini fra la feccia fascista. * CONTROCORRENTE - Boston, S1t1mner 1966 29

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