APiombo E' scomparso a Roma il consigliere ecclesiastico ali' Ambasciata Spagnola presso la Santa Sede, il religioso Monsignor Mario Ussia Urretecocchea. Il rapimento è avvenuto nel centro della vecchia Roma in via dei Farnesi verso le ore 8 p. m. di ~enerdi 29 aprile, nel momento che il Monsignore, lasciata l'ambasciata, con la sua automobile si recava a casa in via Giulia. Sembra accertato che a rapirlo sono stati avversari irriducibili del regime franchista, e più propriamente un gruppo di anarchici spagnoli, i quali in una telefonata anonima fatta ad un quotidiano cli Roma, avvertivano che Ussia sarebbe stato liberato ... "soltanto se verranno scarcerati i 16.627 detenuti politici che si trovano nelle carceri di_ Spagna, quando i 326 mila perseguitati politici che si trovano in Europa potranno far ritorno in Spagna". Lo stesso Monsignore Ussia è stato libero di inviare lettere, dove ha detto che era tenuto come ostaggio per costringere le autorità spagnole a liberare i prigionieri politici. Più oltre in una lettera inviata al direttore dell'"Avanti", e firmata da "un gruppo di anarchici spagnoli" e da questi pubblicata nel numero del 3 maggio si diceva: "Siamo un gruppo di anarchici spagnoli che si sono visti obbligati ,a servirsi di questa !orma perchè l'ambasciatore di Spagna presso la santa sede, rivolga una petizione al papa, afflnchè questi a sua volta solleciti pubblicamente il governo del generale Franco a liberare i democratici spagnoli (lavoratori, intellettuali e giovani studenti>, condannati a varie pene nelle prigioni della dittatura fascista, che da circa trenta anni inpersoniflca Hitler e Mussolini in Spagna. La polizia romana, nazionale e internazionale sono state mobilitate. Massicce operazioni di controllo sono state disposte dalle autorità italiane. E' stata bloccata la costa tirrenica. Si è fatto persino uso di cani poliziotti, sono state controllate diecine di abitazioni e interrogate centinaia di persone, ma la scomparsa di monsignore Ussia, è rimasta un mistero anche per la polizia che non è riuscita nel suo intento di rintracciare i colpevoli. E mentTe le indagini proseguivano, Ussia è stato liberato dopo 13 giorni di prigionia. Interrogato ha detto di non aver subito alcuna violenza, che non gli è stato impedito di svolgere le sue pratiche religiose, che i suoi rapitori dormivano nella stessa stanza e con due di essi parlava spagnolo, e che gli dissero di stare calmo che non gli sarebbe successo nulla di gmve. Gli dicevano, ha riferito Ussia, che volevano richiamare l'attenzione internazionale sulle dure condizioni in cui si trovano i prigionieri poli tic i spagnoli. Non ha saputo precisare dove si è tro• vato, ma ha detto che mangiava "tre volte al giorno cibi preparati dai rapitori, zuppa, mozzarella e fegato. Non ho visto mai armi, ma n1i hanno detto di essere armati''. Nel licenziarlo ... gli hanno anche restituito l'abito da sacerdote. In un primo momento abbiamo pensato bene, sperato meglio, e augurato felice esito. A fatto concluso ci sembra uno scherzo a fondo farsesco. Ci riesce incom• prensibile come l'avvenimento si è svolto e come è finito, tanto da farci pensare che non è stato una cosa seria, che non ha portato nessun sollievo positivo ai detenuti politici cli Spagna, come non ha giovato alla causa di quelli che seriamente lottano per liberare i perseguitati politici dalle catene del regime fascista di Franco, che i monsignori di ieri e di oggi hanno sempre sostenuto protetto e benedetto. Il tutto almeno per quello che raccont'I monsignore, è valso a dare a questo prete una vacanza di 13 giorni. .. mettere in allarme la polizia che, cosa poi strana, non è riuscita a tirare un ragno dal buco. E' stato a quando sembra una trovata di cattivo gusto, organizzata e portata a fine lia gente del mestiere. e per fini più che reconditi. Pensiamo che monsignor Ussia ne sarà rimasto sorpreso anche lui ... Eppoi chi mai può solo per un momento -pensare che possa essere il Vatitano a intervenire per la liberazione delle vittime del franchismo? Se non altro chi non ricorda i preti in collare, manovrare le mitragliatrici a difesa di Franco durante la guerra civile? Ora ci dicono i giornali che i rapitori minacciano "nuovi colpi". Ma quando mai il lupo ... ha avvertito le pecore? CONTROCORRENTE - Boston, Smmner -1966 :l3
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