• • • Ad uno dei membri della C.d.C. della vecchia Fai, residente anche lui a Torre del Greco, è stato chiesto dal Congresso che egli restituisse la corrispondenza e tutto quanto altro in suo possesso appartenente alla Fai. Altro rifiuto. (Se il materiale è stato restituito più tardi, io non so.) Fuori dei comma, dell'agenda congressuale, la compagna Maria Crudeli di Forlì presentò con breve e candida chiarezza, la faccenda della Colonia M.L. Berneri. E" una cosa più ingarbugliata di quanto si possa pensare. Inutile io mi dilunghi sul soggetto. Su desso è già stato pubblicato qualcosa. Non mi riferisco alle dichiarazioni offuscate da fitta nebbia fatte da Chcssa e Turroni, sia in "iniziativa anarchica", sia nel loro opuscolo pieno di contorsioni acrobatiche. Mi riferisco invece su quanto ha pubblicalo il compagno Ernesto Bozzo, su l'amministrazione di tutti gli arrari della Colonia, ed intorno all'apparentemcnte scomparso "Fondo Porro". Altro è stato pubblicato dal ciclostilato "Anarchismo" di Torino. Una lunga serie di domande alle quali gli interessati han preferito non rispondere. Sono in preparazione altre pubblicazioni che confuteranno tutto quanto Chessa e Turroni han detto, orruscando maggiormente la verità del caso. Un gruppo di compagni di Forll han pubblicato un esposto che con incontestabile precisione di prove smentisce le distorsioni di Chessa e Turroni. Chi ne desidera copia ne faccia richiesta a Otello Missiroli, via Fratelli Bartolini - Cesenatico (Forll). • • • Un paio di anni or sono, un "con1pagno", ricco di titoli accademici e professionali; persona egregia nel movimento anarchico italiano, tra altre cose mi scrisse: "dalla alta posizione nella quale io sono, vedo molte cose riprove,·oli che avvengono nel mo\'imen to ... lo me ne sto zitto, preferendo conservare la mia pace e serenità socratica". Ho citato a memoria. La lettera mi è lontana al momento. Più efficace sarebbe stata la citazione diretta. Ho citalo senza desiderio alcuno di tirare in causa l'estensore della lettera. Ho riprodotto il passaggio, considerandolo illustrativo di certa tipica mentalità italiana. Anarchica o non, è una mentalità generalmente denotante indifferenza. ".Sta' zitto e tira a campà", dice il napoletano. E' una massima che non soltanto certi napoletani osservano. E' un modo di non sentire, di non vedere, di farsi i fatti suoi, in maniera che tutto l'obiezionabile venga spazzato sotto il tappeto. • • • La consegna è di non dar vita a polemiche, di non polemizzare ... "per il bene del Movimento". Nessuno si domanda qual bene può fare al Movimento il tacere la ve1·ità. Se con l'esortare a non polemizzare si vuol tl'Onca1·e ogni discussione, sopprimere ogni critica legittima. Chi questo cerca, "per il bene del Movimento", dovrebbe scoprire delle scuse migliori. Gli uomini che si espongono pubblicamente, sono passibili di lodi e di censure. La polemica eleva cd educa quando il dibattito rimane basato su principi e fatti ad essi inerenti. La vita stessa è tutta una polemica. Chi è che non polemizza con se stesso: se prendere una decisione o l'altra, se fare l'una o l'altra cosa ... Quando per polemica s'intende il ricorso alla calunnia, alla diCCamazione, all'insulto teppistico; soltanto uno scemo, un cattivo, un degenerato, può dichiararsene in favore. "Bene del Movimento", è un ritornello ciel quale si servono certi "compagni", quando loro fa comodo. Al momento, se l'idea di danneggiare il Movimento disturba la pace mentale dei redattori di U.N. e dei dirigenti faisti; il fatto non sembra abbia a tormentare eccessivamente i redattori di "iniziativa anarchica", e tantomeno quello a vita di un giornale pubblicato a New York. Io non sono tra i fortunali mortali che si abbeverano a quella fonte di sapienza. Di tanto in tanto un compagno o l'altro me ne manda qualche numero più sapori- !ero dell'altro, acciocchè anch'io possa essere edotto di certe strabilianti dichiarazioni. Di recente mi son giunti dei primi numeri del 1966, perchè vi leggessi un paio di articoli, - preparati da un individualista il quale, nelle cose dell'anarchismo italiano, dopo In detronizzazione di Armando Borghi e l'adozione ciel "patto", non vede che miserie e tristezze. • • • Sarebbe stato giusto e corretto se Borghi fosse stnto pensionato dal Movimento una CONTROCORRENTE - Boston, S111nmer 1966 15
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