• • • Nel mezzo di questo scrit_to, desidero fare, a .tutti gli anarchici presenti e non presenti a Bologna ed a oarrara, - a quelli i quali le idee che professano prendono sul serio, - le mie sincere scuse. se in quanto sto dicendo dovessero scorgere qualche apprezzamento critico piuttosto duro. A quanti rappresentano la parte migliore, la più costruttrice del Movimento anarchico italiano, dico che se il tono può apparire duro, nessun pensiero offensivo fa parte dello scritto. Ho molto rispetto per questi compagni i quali, sfortunatan1ente, nel movimento esercitano poca o nessuna influenza. Se la mia presentazione è fatta con linguaggio non inzuccherato, gli è perché penso di parlare ad uomini e non a bambini. Nel caso qualcuno volesse• ricordarmi che scritti come il mio vengono tenuti in famiglia, inviandoli al Bollettino della Fai, rispondo che io non mi sottopongo a nessuna censura preventiva. Tutti i compagni han diritto di sapere ciò che si scrive e si pensa, e tutto ciò che non può essere discusso alla luce del sole non val la pena discutere, non ha alcun valore. • • • Lorquando Bovghi ed alcuni dei suoi maggiori satelliti - tutti tenitori delle più importanti cariche del Movimento non si presentarono a Oarrara, dovevano essi esser considerati scissionisti fin dai giorni di Bologna? Il meno della correttezza civile avrebbe suggerito che essi si fossero presentati al Congresso, DIMISSIONARI dalle cariche tenute, e fatto la consegna di tutto quanto loro non apparteneva. Invece, si è assistito ad uno spettacolo poco edificante. Nessun giornale anarchico ne ha parlato. La maggior parte dei compagni ancora ignorano quegli eventi. Sorvolo i dettagli, incluso quello avente a che fare con una certa telefonala da Roma a New York, chiedente istruzioni. Quel che non può esser tenuto in ·eterno sotto aceto è che: il Comitato nominato dal Congresso a prendere in consegna "Umanità Nova" ed altre iniziative del movimento, dovè inseguire a Roma, a Torre del Greco ed a Cesena, direttore, gerente e proprietario legale della testata, per ottenere la consegna di quel tanto che ripermettesse l'uscita del giornale. E' così che U.N. è passata alla nuova FAI. ha potuto riprendere le pubblicazioni dopo alcune settimane di silenzio. • • • Il giornale si dice ancora: "di tutti gli anarchici"; ma diversamen le sembrano pensare i Maisti. Lo hanno dimostrato con la pubblicazione di "Iniziativa anarchica", durata per quattro numeri prima e dopo il Congresso. Si è compreso poco di quale "iniziativa" si trattasse, finché è circolata la voce di una nuova pubblicazione che avrà per nome: "L'INTERNAZIONALE". Ritorniamo al Congresso. A Carrara, gli anarchici là riuniti, oltre a parzialmente sistemare "Umanità Nova", presero altre deliberazioni. Eccone alcune: 1-che la rivista "Volontà" rimanesse sotto la direzione di Giuseppe Rose, ma che l'amministrazione passasse a Malara di Cosenza. Il che avrebbe coordinato il lavoro di direzione ed amministmzionella stessa città, riducendo la distanza dalla tipografia a Catania. Senonché, l'amministratore "temporaneo" (nominato da chi?) fin dalla morte di Giovanna Berneri, - il quale è anche titolare dell'editoriale R.L. e di molle altre cose, - (cariche alle quali non è stato mai nominato nè confermato da larga assemblea di compagni) -, anche lui !alitante dal Congresso di Carrara, ha rifiutato di accettare i deliberati del congresso, in omaggio, (dicono lui e qualche altro) alla LIBERTA' DI INIZIATI VA, che li rende liberi di appropriarsi di ciò che loro non appartiene. Per chi non lo sappia, aggiungo che il proprietario legale di "Volontà" è lo stesso padre di Cesena il quale prende i suoi ordini da New York. 2--che "seme anarchico", l'inutile giornaletto pubblicato ,a Torino da Garinei, (ora temporaneamente sospeso a causa di una cretineria legale dello Stato italiano), rimanesse sotto la direzione dello stesso. (Garinei è passato, come era logico aspettarsi, al maismo). 3-che "l'Agitazione del Sud" continuasse come prima. (Nessuno potrà negare che questa è la migliore pubblicazione anarchica d'Italia.) 4-che l'editoriale R.L. passasse sotto il controllo della FAI. (Inutile ripetere quanto è stato sopra detto per "Volontà".) 14 CONTROCORRENTE - Boston, Summer 1966
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==