Controcorrente - anno XXII - n. 50 - estate 1966

L,c,Redazione ciel giornale "Rompete le File" Sanl'Agc,ta Bolognese (Bolognc,) L'effetto del questionario fu superiore ad ogni aspettativa. Dalle risposte che cominciarono a giungere si aveva l'impressione che pochi sapessero dell'esistenza di una tale enormità con la quale si era arbitrariamente giocato con la vita di un uomo - rinchiuderlo in un n1anicomio criminale senza processo. Anche la stampa proletaria che fino a quel momento aveva ignorato il caso, cominciò a discuterlo con simpatia. Come risultato di questo interesse la campagna a favore delle ,·ittime confinate alle compagnie di disciplina che erano abbinate al caso Masetti, fu intensificata in tutta l'Italia. I comizi si susseguirono in ogni grande città, organizzati per iniziativa dei sindacati prnletari, appartenenti sia alla Unione Sindacale Italiana che alla Confederazione Generale del Lavoro. I nomi di Masetti, Antonio Moroni, Dario Fieramonti echeggiano nelle piazze italiane. L'entusiasmo col quale l'agitazione aveva preso la piega era arra sicura che le vittime del militarismo sarebbero presto ritornate in libertà. Intanto Masetti, sotto la pressione dell'agitazione, era sballottato da un manicomio criminale ad un altro - da Reggio Emilia a Montelupo Fiorentino - a Imola - a Padova. Intanto continuavano le perizie, incessanti, persistenti, continue. L'agitazione guadagnava terreno. In seguito ad accordi presi fra l'Unione Sindacale Italiana, la Confederazione Generale del Lavoro, il Partito Socialista, il Partito Repubblicano, e i gruppi anarchici della Romagna, fu indetto ad Ancona, un grande comizio nella ricorrenza della Festa dello Statuto, il 7 Giugno 1914. Il comizio ebhe luogo nella Villa Rossa, la casa dei repubblicani. Oratori: Errico Malatesta. Pelizza, Livio Ciardi. All'uscita la pollzia blocca le strade, impedisce il libero transito alla folla. Cominciano le provocazioni. Sono arrestati come malviventi Errico Malatesta, Cirilli, Vitali ed altri. La polizia non permette che i compagni camminino insieme. Non permette neppure gruppi di due o tre persone. Questa mentalità poliziesca preannunzia l'eccidio. Finalmente comincia la sparatoria. Tre morti: Casaccia, Giambrignoni, Budini. L'eccidio insensato esaspera gli animi. Un senso di orrore scuote la folla. Il grido di orrore si ripercuote nel proletariato delle Marche e delle Romagne. La protesta si espande come goccia d'olio a tutta l'Emilia. La protesta si allarga -ha raggiunto i grandi centri, i villaggi, le campagne, i casolari più remoti dei proletari che sono l'eterno bersaglio delle rappresaglie -poliziesche, dei mastini deJla legge sempre pronti a seminare la morte, in nome della monarchia, del- ]'esercito, dell'autorità. La rivolta si sparge attraverso le città, le borgate, le campagne, i paesi, abbattendo ostacoli e impavida di ogni autorità. Fu quello un movimento rivoluzionario che ~ rimasto nella storia col nome di "Settimana Rossa". Non è il caso di dilungarsi oltre sugli eventi meravigliosi di quei giorni. Molti dei lettori ricordano, forse. L'importante è di mettere in rilievo che il movimento in favore della liberazione di Masetti aveva ripreso la corsa e doveva presto riuscire nell'intento che si prefiggeva - Ja Jlberazione di Masetti dal manicomio ove l'aveva confinato il governo italiano. Infatti l'agitazione cominciata da "Il Rompete le File", immediatamente dopo l'attentato di Masetti, continuò. L'ingiustizia della cattura di un uomo, detenuto illegalmente in un manicomio, pur sapendo che quest'uomo era sano di mente e di cuore, appassionava il proletariato italiano. L'agitazione non fu vana. Il 14 Settembre 1919, Masetti fu restituito alla famiglia e alla libertà. Nell'apprendere la notizia deJla sua recente morte, mi sia permesso di riepilogare il gran gesto ribelle della sua gioventù. Perchè i giovani se lo ricordino. A'ldino Felicani CONTROCORRENTE vuole essere letta. E' necessario l'aiuto di coloro che la rttenitono efficace. La rivista e' una lnblatlva volontaria. Le spese di CONTROCORRENTE sono due - quelle di stampa e quelle di spedizione. Tutto II resto e' lavoro volontario, fatto di fede. La nostra sola fede non e' sufficiente. · Occorre altro per far vivere una rivista di battaglia che tira frecciate In orni direzione. Se orni abbonato si Impegnasse di fame un altro, Il nostro problema sarebbe risolto. Cl metterebbe ID condizioni di Intensificare le frustate. Lettore, coopera In quest'opera dl epuradone sociale. CONTROCORRENTE - Boston, Sttmmer 1966 11

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