Ammazzatoio comunista o gangsterismo comunista o fascismo comunista. Chiamatelo come volete, la sostanza non cambia. Il comunismo totalitario si è dimostralo da che regna su di una parte del mondo sempre più come uno dei movimenti più per- ,·ersi, più criminali, più ipocriti ed anche più retrogradi e crudeli che si siano manifestati nella storia dell'umanità. E certi anarchici dovrebbero abbandonare una volta per sempre l'etichetta di comunisti per non essere più confusi con questa zavorra umana. E' vero che al momento eh-~ gli anarchici adottarono la qualiilca di comunisti questo degenerato prodotto di comunismo totalitario non esisteva ancora al potere, quindi non si era ancora manifestato in pratica. Ma Bakunin e Stirner ne compresero bene il suo pericolo e la sua tendenza verso l'assolutismo, se un giorno fosse venuto a regnare sull'uomo. Bisognerebbe, quindi, eliminare il malinteso e la confusione coll'tliminare l'etichetta di comunismo dall'anarchismo onde distinguerci nettamente da questo falso comunismo, sopratutto che anche esso - per meglio ingannare le masse - sostiene che la sua meta è pure una specie di comuninmo libertario nel quale lo stato sarà dissolto, sparirà, svanirà come il fumo svanisce nell'aria. :f. :f. :f. Ci si vorrebbe far dimenticare gli orribili delitti commessi e che ancora commette il comunismo totalitario. Si vuole comparare gli assassinii dei comunisti con quelli del terrore della rivoluzione francese. Ma noi condanniamo entrambi, la differenza è fondamentale. Perchè il terrore della rivoluzione francese malgrado tutto distrussi, dei regimi assolutisti, mentre il comunismo totalitario li costruisce dove non esistevano e sorpassa tutti gli assolutismi che lo precedettero. E l'anima ignobile del fascismo comunista si dimostra ancora più quando non solo distrugge le sue vittime ftisicamente, ma vuole ucciderle pure moralmente. Non solo gli distrugge il corpo, ma vuole distruggergli pure l'onore. Si cerca di attribuire l'incubo di quel periodo orrendo solamente attribuendolo alla malavgità, Inumanità e follia omicida di un solo uomo: Giuseppe Stalin e non colpa del ,partito comunista che regna sulla Russia. Non come una degenerazione, una malattia, una barbarie di una dottrina: La marxista-leninista-stalinista. Ma quel lunatico assassino di Stalin regnò sulla Russia per ben 25 anni. Non un giorno, non un mese, non un anno, ma un quarto di secolo. Fu il padre spirituale del partito, l'uomo adorato ed esaltato da tutt<> le penne avariate del comunismo ed i suoi servi; l'uomo adorato ed esaltato come una deità infallibile. E si volle far credere in mille organi e da mille penne vigliacche che era il più nobile, il più onesto, il più leale, il più generoso degli esseri viventi. Migliaia di capi comunisti - e non tutti sotto il pugnale di Stalin - contribuirono a perpetrare questa truffa sul mondo, furono colpevoli di mantenere per un quarto di secolo questo inganno sul popolo internazionale. Non si dimentichi mai che quel lunatico assassino non regnò da solo. Necessitò molti arnesi tanto vili e sanguinari come lui. Tutto il partito lo aiutò a regnare, tutto il partito lo aiutò a sopprimere ogni opposizione, a liquidare fisicamente e moralmente coloro che si opponevano alla tirannia, al massacro organizzato ed eseguito dal bruto. Questo sadista omicida non poteva 1•iempire le carceri di vittime da solo, costruire e mantenere centinaia di campi di concentramento dove milioni di uomini e donne venivano fatti lavorare come le bestie e come e peggio delle bestie alloggiati e meno ancora nutriti, fln che morivano dallo esaurimento fisico per gli stenti e la fame che soffrivano. Questo Stalin, allora capo del comunismo russo ed universale, questo omicida in massa, per portare a teranine tutte queste atrocità e delitti aveva bisogno di complici che soffrissero della sua medesima follia, colla stessa mentalità omicida del loro capo. Questi torturatori, questi carnefici. questi massacratori volontari ausiliari suoi li trovò a milioni nel suo partito e nei partiti comunisti di altri paesi dai quali venne tutta quella feccia umana. Uomini come lui abbietti, falsi, crudeli, sanguinari, capaci di ogni infamia, di ogni tradimento. Uomini come il loro capo senza pietà, uomini senza coscienza, senza alcun senso di umanità, uomm1 senza lealtà, devozione verso amici e perfln parenti, pronti a mettergli il pugnale nelle reni al comando del loro capo. Uomini vili, infine, codardi, traditori, assassini nati o formati da una dottrina (che importa?), una dottrina che riduce l'uomo al livello della macchina, del 8 CONTROCORRENTE - Boston, Spring 1966
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==