ben più forti di ogni esercito che gli Stati Uniti possono mettere in campo. E, proprio in questi ultimi tempi, la ,politica di espansione cinese ebbe a registrare scacchi che nessun organo militare o di spionaggio o di inftl trazione americani potè infliggere. Dall''.Lndonesia, all'Africa, a Cuba, la resistenza indigena contro una invasione e un pervertimento delle proprie istituzioni, che ingenuamente fu tentato dalla Cina, si i! ingigantita. E' tempo che Washington riconsideri con sangue freddo quanto sta veramente accadendo nel mondo: per molti popoli, per la maggioranza dell'umanità anzi, è necessario ricorrere ad istituzioni che sarebbero intollerabili qui. Il problema della libertà politica è importante, ma è oscurato da quello della creazione di una organizzazione sociale che consente un minimo di sussistenza fisica ad ogni cittadino, un minimo di sicurezza contro la fame e le più acute ingiustizie. Ma ciò non produce, non potrà produrre un blocco graninitico, abile a imporre ali' America istituzioni mvise. Gli avvenimenti provano che ogni popolo per necessità cercherà di risolvere i propri problemi a1ell'ambito dei suoi mezzi, delle sue necessità, creando non un blocco unico, ma una miriade di differenti applicazioni. In fondo, soltanto chi non ha fiducia nelle istituzioni che lo reggono, soltanto chi crede che esse non possono resistere se sottoposte al confronto di altri sistemi può pensare che il confronto non possa avvenire sulle vie della pacifica convivenza e competizione. Davide Jona L ~MMAZZATOIO COMUNISTA· Per non dimenticarsi mai del cara;;tere omicida del fascismo comunista, non bisogna dimenticare la storia fatta di tradimenti e di delitti del marxismo-leninismo incarnato nel comunismo totalitario. -Ovunque ha regnato in questo quasi mezzo secolo da che ha incominciato a prendere il potere, sopra le masse che era supposto di liberare dall'oppressione capitalista non gli ha innitto che sofferenza fisica e ~pirituale. Fame di alimenti per il loro corpo, !ame di alimenti per il loro cervello. Osservate tutti i regimi comunisti in esistenza, leggete la loro stampa, studiatP. la loro propaganda e vedrete che i popoli che vivono sotto il loro dominio non godono un momento di pace, di tranquillità, di gioia spensierata, di sicurezza personalP non minacciata. I popoli che sono oppressi dai regimi comunisti sono come tanti corpi attaccati alla ruota di tortura che si flagella colla non mai cessante propaganda - e falsa per sovrappiù; che si spingono a lavorare iino all'esaurimento; che sono mantenuti nel bisogno perenne anche delle necessità le più elementari. E poi vi è sempre la minaccia della privazione della libertà o magari la morte per i ribelli che si sottomettono a malavoglia o rifiutano di sottomettersi. Finisco di leggere proprio ora un articolo di Branko Lazltch: "Il Martirologio del Comintern" nel quale dà la lista di tutti i membri del Comintern - non russi - assassinati da Stalin. E' una cosa che fa orrore! Se gli assassinati comunisti non fossero sta ti pur loro assassini che prima di morire aiutarono Stalin ad assassil,are migliaia d'altri russi e non russi, per esseri! poi loro stessi liquidati da lui, si dovrebbe sentire per loro una immensa pietà. Non la sentiamo e neppure spargeremo una sola lacrima per la loro morte, perchè noi non sprechiamo lacrime sulla mala sorte del carnefici, comunisti e non. Se diamo qui i loro nomi è per illustrare la bile persecutrice ed assassina del marxismo-leninismo. 11 comunismo vorrebbe che si rlimenticassero i suoi delitti; ma come si può dimenticarli quando continua anche nell'attualità a commetterli? Si sa che quasi la totalità dei membri del Comintern furono liquidati da Stalin. Furono pure sterminati tutti i militanti rifugiati nella U.R.S.S. che seguirono o cooperarono con Lenin prima " dopo la rivoluzione. Furono pure liquidati da Stalin i comunisti stranieri dei paesi dove li ,partito era stato messo fuori legge e cercarono rifugio in Russia. La sinistra zimmervaldiana soffri la medesima sorte. Tutti pezzi grossi del comunismo. Ecco i nomi: Adolph Warski-Warszawski, Maximilian Waleski, Jacob Hanecki, Wladislav Stein-Krajewski, Paul Lewinson, Fritz CONTROCORRENTE - Boston, Spring 1966
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