Controcorrente - anno XXII - n. 49 - primavera 1966

Nel frattempo il terrore era disceso nel suo paese nativo. L'armata del teppisti del "generale" Simon Petllura di notte come uno sciame di topi Invasero Dera:zhnya ed a colpi di fucile uccisero il padre presso la porta di casa. Sette anni dopo PeUlura caduto in discredito, usurpatore che aveva cercato di soggiogare l'Ucraina, esiliato a Parigi fu assassinato da un'orologiaio israelita. L'estate del 1922 fu per la Pesotta, molto fruttifera. Una borsa di studio che ella aveva ricevuto la mandò a studiare presso il Bryn Mawr College. Poi un'altra borsa la portò al Brookwood College specializ7.andosi in scienze sociali e completando altri studi Sin dal 1916, ad intervalli, e ciotl! nei ,periodi stagionali quando la manodopera dell'industria dell'ago era più ricercata, ella a\·eva fatto dimora e lavorato a Boston la città di un triste ricordo anche per lei: La tragedia Sacco e Vanzetti. Recentemente aveva, ancora una volta, rievocato ht scena di quell'ambiente dal 1920 in poi. Ricordava le visite al due condannati, IP. corrispondenza con essi, i giri di conferenze a favor loro nei centri industriali, il picchetto al palazzo statale negli ultimi giomi prima che il governatore Fuller rese pubblica la sua decisione di mandarli alla sedia elettrica. "Con un giudice cosi ostile e con una giuria scelta a modo loro' ella scrisse nel suo primo libro "Sacco e Vanzetti furono condannati per furto e per doppia uccisione. In verità, chiunque conosceva la debole ed inconsistente deposizione da parte della accusa, sapeva ch'essi furono sentenziati per le loro idee politiche. Aderenti ad un gruppo anarchico di tendenza filosofica essi ebbero la sfortuna di cadere nelle mani della ,polizia in quel tempo quando l'isteria del dopo guerra e la caccia al "rossi·• c\i A. Mitchell Palmer era al colmo. Il ::2 agosto 1927 rimarrà la data più nefanda nella storia del Massachusetts. Per anni dopo la tragedia son rimasta sempre lontana da Boston". Nella cappella funeraria, Israel Broslow della locale 22 ebbe a dire: "Rose Pesotta ha vissuto una vita fruttifera di azione. I suoi anni furono colmi di emozioni e di dramma. Ella venne In questa libera terra dalla Russia ove la libertà non era che un sogno. Nel periodo turbolento che vu dal 1935 al 1944 ella fu un'attiva dirigente Rose Pesotta about 1935 di scioperi ed organizzatrice che posseùeva fervore e fascino. Ella sape\·a come attrarre i giovani nel sindacato. La sua vita fu tutta dedicata al benessere dei lavoratori". Gus Tyler della direzione del I.L.G.W.U. in rappresentanza del presidente Dubinsky disse "Rose aveva il dono della favella ed un innato amore e simpatia per il popolo. Destinata a dirigere , il fato la fuse nel tradizionale stampo della donna guerriera. Ella fu un generale, ma un generale benigno e naturalmente le operaie si rivolgevano a lei considerandola un'esperta. Sapeva essere dirigente e nello stesso tempo anche seguace ed appunto per questo nulla mai le sembrò troppo alto per lanciare rassalto o troppo In basso per difendere. Traboccante d'ardore ella fu sempre l'autentica giovane ribelle". Bernard Shane un altro dirigente della I.L.G.W.U. di Montreal, Canadà osservò: "Ella condusse una vita Indipendente e completa, piena di vigore e di ardore e fu altamente efficace nell'infondere nella massa la sua fiducia e la fede nella causa che rappresentava. Ricordo ancora quando a Montreal dirigeva uno sciopero ed il cardinale cattolico di quella città pubblicò una pastorale, che fu letta in tutte le chiese, richiamando le scioperanti ad abbandonare "quei comunisti" e ritornare al lavoro. Ma le sartine non l'ubbidirono. Seguirono Invece Rose Pesotta e vinsero lo sciopero". 10 CONTROCORRENTE - B08ton, Spring 1966

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