Controcorrente - anno XXII - n. 48 - inverno 1966

rivoluzione? 2) Castro ha tradite o no le aspirazioni rivoluzionarie del popolo cubano che voleva più giustizia e sopra tutto più libertà? 3) Il regime di Castro è democratico o totalitario? 4) E' benevole o massacratore? Non una parola su ciò. Del resto nella stampa nostra internazionale controllata non si discute più da anni fra compagni sulle idee che riflettono il movimento. O si sopprime o si fa degenerare in lite. "Controcorrente• e "Freedom• di Londra sono le onorevoli eccezioni che mantengono una palestra libera per tutti i compagni di qualsiasi tendenza. In altre pubblicazioni il dibattito è sporadico e tollerato di malavoglia e l'anarchico che vuole intavolare il dialogo con altri anarchici è mantenuto nell'incertezza. Non è mal sicuro se gli si permette di farsi udire. Alla fine si scoraggia e si apparta. E dunque l'interpretatore continua ad essere ... in pena? No, caro uindividuo" Wieck. Evadere non serve. La verità tra,gica su Cuba ti guarda in faccia ed un giorno prossimo dovrai ben rispondergli senza arzigogoli. Perchè non avere il coraggio della franchezza ed ammettere che te, Dellinger (più di te) e molti altri avete presa una terribile cantonata col voler scoprire ad ogni costo una "rivoluzione" cubana dove non vi era più che tradimento castrista-marxista-leninista? Ed a che serve catalogare in modo speciale solo per te la "faciloneria, la credulità, il menefreghismo verso la libertà, ecc. ecc.?" Tu non ne hai avuto il monopolio esclusivo. Ti ha tenuta numerosa compagnia l'anarchismo internazionale e tu sei solamente uno di loro fra i tanti che quasi avete liquidata l'individualità e l'indipendenza dell'anarchismo facendolo apparire agli occhi della massa ignara come accodato al carro dello imperialismo comunista. Ti tocca che ... interpretai come indifferenza alla libertà la tua dichiarazione di "neutro" fra totalitarismo comunista e democrazia borghese? Come la interpreti tu questa tua neutralità? Guardi con indifferenza li fatto che noi due sotto questa democrazia possiamo accapigliarci liberamente su stampa anarchica? Questo fatto lo credi di nessuna importanza? Sai tu se in Cuba o in qualsiasi altro paese fasci-comunista due anarchici godono la stessa libertà di pubblicare articoli su stampa indipendente anarchica? Non noti nessuna differenza dal punto di vista dei nostri principii fra la libertà limitata di qui o di qualsiasi altro paese democratico borghese e la mancanza totale di libertà sotto regimi totalitari comunisti, inclusa Cuba? Se per caso non ti sfugge questa differenza, credi che queste libertà limitate valgono la pena di essere difese dalle forze fasciste borghesi e comuniste che le vogliono distruggere? E' possibile ottenere una risposta precisa su ciò? Nel caso che te ne sei dimenticato (cosl tanti lo dimenticano) ti rammenterò che per conquistare queste libertà di espressione e di associazione •gli anarchici hanno sofferto secoli di galera, hanno lasciato sangue e morti sulle barricate e le masse del popolo hanno passato agonie infinite. Non sono regali datici dalla borghesia. Sono conquiste di tutti i martirl della libertà. Ed ora tu e tanti altri anarchici giuocate a "neutrali" fra queste libertà (conquiste nostre) e le dittature fasci-comuniste che se le vogliono - e le hanno-- distruggere? V'importa un fico se vengono ognor più strangolate nei paesi totalitari comunisti? E questo perchè non siete voi in carne a soffrirne personalmente e come tanti Pilati vi lavate le mani e dichiarate che questa lotta fra totalitarismo comunista e democrazia borghese non è affare vostro (se fosse totalitarismo con altro nome non sareste "neutrali". Ciò che dà la chiave sulle simpatie inconfessate di molti neutri), che vi lascia totalmente indifferente se li totalitarismo comunista trionfa In nitri paesi e viene a mettere la museruola anche a noi, come l'ha messa a un 1.000.000.000 di esseri umani? (Te lo spiattello In cifre tonde cosl forse te ed altri anarchie! riuscirete a :figurarvi la fiumana che sono>. Ti chiedo: Come intendi, con che mezzi, con che armi, con che uomini vuoi tu difendere queste libertà e riconquistare le perdute libertà - non da te ma da mille milioni d'altri - assumendo che un giorno ti venisse la voglia di difenderle coll'azione prima che diventiamo tutti schiavi? A parole? Credi che la difesa di queste libertà godute da tutti - anche da me e te - è affare esclusivo dell'odiata borghesia o dell'ancor più odiato imperialismo yankee, per far eco al soffietti comunisti? Noi, gli anarchici, c'entriamo per niente? O tu vorresti forse dimostrarci che li marxismoleninismo-castrismo non è totalitarlsmo più della democrazia borghese e non più nemico 6 CONTROCORRENTE - Boston, Winter 1966

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