gò di non menzionare le cose che noi consideriamo le più importanti della sua vita. Per tua norma noi diamo sempre l'annunzio dei compagni che scompaiono quando ne siamo debitamente informati. Voglio sperare che questa spiegazione chiarisca il dubbio che ti turbava. Saluti rossi. * LOS ANGELES - J.J.G. - Le osservazioni fatte nella tua lettera si presterebbero a discussioni senza fine. Credo sia meglio rimandare a quando verrai. La visita delle tue donne mi fece un piacere immenso. Ora attendo con impazienza la tua visita. Intanto guardati la salute. Ricordami a tutta la tribù. * SCITUATE - P.D.L. - La tua lettera è giunta in tempo per questo numero. Voglio sperare tu ti sia completamente ristabilito. Anch'io ti rivedrò con grande piacere. Mantieniti in gamba a dispetto dei "cascittuni" che ci vorrebbero vedere ripiegare. Saluti rossi. * REVERE - T. - Il gruppo che menzioni non esiste più! Fino a tanto che fu in esistenza si distinse in propaganda fascista. Era frequentato da elementi che facevano onore alla gente equivoca che celebrava in orge le attività assassine dei gerarchi del fascismo in Italia. Meglio far finta di non ricordare, per non fare cattivo sangue. Statti sano. * MILANO - A.M. - Dal momento che lo desideri la rivista ti sarà inviata senza interruzione. L'avvertenza pubblicata è diretta a coloro che non hanno mai dato segno di vita. Se continueranno a fare i sordi non rimarrà che sospendere. Contraccambio i saluti. * PESARO - G.R. - Ho ricevuto un'altra copia de "LA FOLLA". Grazie. I tuoi vari commenti sugli articoli in essa contenuti, mi trovano in disaccordo. Il Pacciardi de "L'Italia Libera" di New York e quello de •La Folla" sono due persone diverse. Non si assomigliano neanche lontanamente. Di quello che cerca il plauso e Il consenso dei fascisti, non so che farmene. Appartiene alla categoria dei demagoghi. C'è da aspettarsi poco di buono. Saluti. * CAGLIARI - A.S. Ti ringrazio dell'offerta di mettere le copie del B. I. a mia disposizione. Non intendo di incominciare una gara di maleparole con i caporaletti della F. A. I. Se sarà necessario te ne terrò informalo. Per il momento lasciamoli marciare in parata ad esibire le penne del pavone ... Sono lieto di apprendere che la tua salute è meno male. Ti faccio molti auguri. * PALERMO ·- C.R.V. - La tua lettera è giunta quando la rivista era impaginata. Sono costretto a rimandare la pubblicazione del pezzo "L'anarchismo tradizionale" e la recensione 11L' Angoscia di vivere". . . Ho visto la copia di T-V Illustrazione contenente la fotografia e la conversazione avuta con me. Ti ringrazio della premura dimostrata e delle buone parole ... Scriverò dettagliatamente appena avrò una mezz'ora da poterti dedicare. Intanto ti stringo la mano. * MEXICO CITY - A.S. - Spedisco la rivista presso "Foto Seno". Antonio Caso 28. Ricevi? Dammene la conferma. Saluti. * NEW YORK - J.L. - Non dubitavo che ti saresti fatto vivo. A te non è difficile indovinare a che cosa si mira. Dovrebbe esservi un limite anche nella perfidia. Evidentémente l'ombra di Tresca dà ancora fastidio. Niente è cambiato se si deve giudicare dai sintomi apparenti. Difficile prevedere dove si vuole giungere. Fatti vivo. Saluti rossi. * CHIETI - C. - Sono dolente di doverti comunicare che non abbiamo la collezione completa de "Il Martello", diretto da Carlo Tresca. Non sapremmo neanche indicart.i ove potresti trovarla. Quella che esisteva alla biblioteca di New York è tutta mutilata. Gli attacchi vitriolici contro· i malandrini di ogni calibro, sono scomparsi. Passeremo la tua richiesta a qualche compagno. Se avremo fortuna ti terrò Informato. Contraccambio saluti. * CONTROCO:jtRENTE - Boston, Wintei· 1966 47
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