Questa è un po' in cifre la situazione della stragrande maggioranza dei comuni d'Italia. Da Roma capitale al remoto e minuscolo paese di Roccacannuccia l'attivo delle casse comunali registra solo deficit, con situazioni addirittura catastrofiche che non trovano soluzioni. In molti casi le finanze dei comuni sono in completa bancarotta. E' questo un problema di seria importanza, sempre trascurato, che non trova rimedio. Perchè i milioni, i miliardi, che li pubblico paga sono male amministrati, le tasse mal retribuite, e le camorre dall'alto al basso fanno il resto. Il difetto sta nel manico e più che la scopa occorre il piccone. Per risanare e curare certi mali bisogna cominciare dalle fondamenta. Da secoli è accertato che palliativi lasciano il tempo che trovano. Il 17 novembre, per la quindicesima volt.i l'Assemblea generale delle N.U. ha rigettato la richiesta di ammettere la Cina comunista a membro di questa organizzazione. Fanno parte dell'U. N. 117 nazioni. Le ultime ammesse sono state le Gambia con 330 mila abitanti; le isole Maldive con appena 97 mila abitanti e Singapore con appena 2 milioni. La Cina con 700 milioni, ancora una volta, con 47 voti favorevoli e 47 contrari e venti astenuti, continua a rimanere esclusa, mentre la Cina nazionalista che si riduce all'isola di Formosa ha uno dei cinque seggi permanenti al consiglio cli sicurezza. Per 20 anni gli Stati Uniti sono riusciti a tenere lontano dal palazzo di vetro la Cina comunista. Con l'ultima votazione è evidente che il nodo sta raggiungendo il pettine, ed è ingenuo chiudere ·ancora gli occhi e ostinarsi in una politica che non è stata mai rispondente alla realtà. Ci dicono che la Cina non può, non deve entrare a far parte dell'UN perchè propaga la guerra. Le altre nazioni in che cosa credono? Scherzano ... con i santi.. o fanon la guerra ccn i fanti? Il problema della Cina anche quest'anno non è stato risolto. Ancora una volta si è riusciti a impedire l'entrata di questo colosso nelle Nazioni Unite. Ma questo rospo, purtroppo dovrà essere ingoiato, e più di tutti dall'America, e il prossimo anno ci darà sicuramente ragione. Certi problemi si risolvono. E' meno pericoloso di continuarli ad insabbiare. A Sorrento l'assemblea della Democrazia cristiana ha riaffermato la sua attuai~ posizione, sia in politica estera che in politica interna, che sanziona a nuovo la formula del centro sinistra. Essa continuerà su questa strada con i socialisti e i repubblicani. Questo è stato il preludio alla riunione e alle decisioni del 36.mo Congresso del partito socialista - P.S.I. - che si è tenuto a Roma verso la metà di novembre. A conclusione dei suoi lavori, i congressisti hanno approvato a grande maggioranza, la validità della formula del centro, che significa collaborazione con la Democrazia Cristiana, e la necessità di intesa e di lavoro insieme ai socialdemocratici - P.S.D.I. -- che fa capo a Saragat, mirante alla unificazione dei due partiti. La linea politica condotta e sostenuta da Pietro Nenni, ha ricevuto 345,908 voti, mentre quella di minoranza, capeggiata da Riccardo Lombardi ne ha avuto 90,923 Questa respinge l'unificazione con il P.S.D.I. e rifiuta la collaborazione con l'internazionale socialista, e per quello che riguarda la permanenza del partito nel governo di centro-sinistra, dice che questo si è deteriorato politicamente e svuotato programmaticamente. Altro che schiacciante vittoria del "Leader" socialista. Nenni sta schiacciando il socialismo, e scivolando scivolando dalla padella sta portando nella brace quella parte del proletariato italiano che ciecamente lo segue nei pericolosi salti acrobatici, con i quali sta preparando la fossa e il funerale al socialismo. Questo, quello stesso Nenni che nei tempi che furono, propugnava la rivoluzione e l'anticlericalismo. Con l'andare degli anni, rinnegando se stesso, ha invertito questi ideali col darsi in braccia ai nemici del socialismo, arrivando addirittura alla collaborazione con i preti e tutti gli altri nemici giurati di qualunque forma di emancipazione proletaria. Nenni ha vinto ... e il socialismo ha perduto. Ma Pietro è ancora socialista? ... Che tanfo. Un accordo fra gli Stati Uniti e il governo di Cuba è stato condotto a termine nelle ultime settimane. Esso prevede l'esodo di 3000-4000 mila profughi cubani 42 CONTROCORRENTE - Boston, Winter 1966
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==