hanno avuto rapporti di simpatia, e al quale negli ultimi 18 mesi hanno dati aiuti diretti e indiretti per oltre un miliardo di dollari? Sarebbe da ingenui attendersi una qualsiasi risposta. Trenta milioni di persone, in otto stati dell'est sono ancora sotto l'incubo dell'improvviso oscuramento. Il colossale "blackout" è stato un avvenimento più unico che raro. Trenta milioni di persone che hanno vissuto quelle lunghe ore di attesa e di sgomento avranno molto da ricordare. E' stata per tutti una esperienza senza precedenti. Il mondo è rimasto meravigliato, come nella nazione più attrezzata e preparata del mondo in tema di organizzazione di difesa, di emergenza e di tecnica, possano accadere cose del genere. E' vero che i tecnici, gli ingegneri delle grandj centrali elettriche si sono mossi in tutte le direzioni per cercare il bandolo della matassa. Le autorità e le Società elettriche si son date da fare con commissioni, ispezioni, indagini di ogni genere. Numerosi sono stati i particolari datici dai tecnici e dalle 21 società responsabili, ma ancora per nessuno è chiaro quale sia stata la causa prima dell'oscuramento. E' rimasto solamente chiarito che il 9 novembre 30 milioni di persone dal Canada al Maine sono rimaste al buio, il più nero, 12 lunghe ore, con conseguenze e pericoli di ogni genere e natura, e ci auguriamo solo che cose del genere non si ripetano. Charles Rosse, uno dei componenti della Commissione Federale per l'energia elettrica ha dichiarato: "E' come trovarsi di fronte ad un gigantesco enigma. Stiamo facendo progressi ma non abbiamo ancora stabilito nulla di concreto. Avremo una imagine completa che ci permetterà di trarre le dovute conclusioni soltanto quando saremo in possesso di tutti i dati dei tecnici pertinenti". Come vediamo, ancora in termini precisi, nessuno ci ha saputo dire come è avvenuto questo oscuramento. E' strano ma pure è cosi. Finora conosciamo molto bene gli effetti... ma non le cause. Roger La Porte di New York, di anni 22, appartenente ad una Ol'garuzzazione cattolica di sinistra... che passa sotto li nome della "Paciflst Cattolic Worker Organization" il 9 novembre, alle ore 5 del mattino si è recato di fronte alla sede del segretariato delle Nazioni Unite, e in segno di protesta contro la guerra, dopo essersi imbevuto il vestito con due galloni di benzina si è trasformato in torcia umana, imitando il suo compagno Norman Morrison che una settimana prima preferi morire bruciato vivo sulla scalinata del Pentagono di Washington. Soccorso e trasportato all'ospedale, vi è morto alcuni giorni dopo. Interrogato malgrado il suo stato, ha avuto la forza di dire: "Mi sono bruciato per protestare contro l'odio che c'è nel mondo. Sono contro tutte le guerre". Bruciarsi vivi per protestare contro la guerra, è un assurdo e può essere messo in effetto solo da chi è accecato da ultra fanatismo congenito e religioso. Se tutti quelli che avversano la guerra ricorressero allo stesso sistema di protesta, sarebbe più che la guerra, un completo sterminio della umanità. Perchè siamo più che convinti che la stragrande maggioranza del popolo è decisamente contro la guerra, come altrettanto siamo certi che esso non pensa alla sua autodistruzione per protestare contro di essa. A qualcuno potrà sembrare un modo di protesta come un altro, ma non saremo noi a perorarlo e raccomandarlo. Pensiamo invece che bisogna vivere per lottare contro tutte le nefandezze, gli abusi e le prepotenze di questo mondo, e lottare per vivere. L'amministrazione comunale di Marsala da cinque mesi non paga gli stipendi ai propri dipendenti, per mancanza di fondi: da otto giorni il personale addetto alla nettezza urbana è in sciopero; non si seppelliscono i morti; le maestranze dell'acquedotto hanno cominciato a sospendere la erogazione dell'acqua agli ottantuno mila 397 abitanti della città. Il comune di Marsala - così comunica ANSA - ogni anno ha 700 milioni di introiti e ne paga 706 d'interessi passivi. Il bilancio cosi è gjà passivo senza calcolare le spese fil cui le maggiori, si possono cosl riassumere: 1 miliardo e 559 milioni per i dipendenti dell'amministrazione; 5 miliardi e 732 milioni per 1 servizi indispensabili. Il deficit globale del comune ha già superato i 15 miliardi. CONTROCORRENTE - Boston, Winter 1966 41
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==