Controcorrente - anno XXII - n. 48 - inverno 1966

Nell'ultima pagina dell'ultimo numero trovai l'annunzio della fine di un mascalwne ben conosiuto anche nei nostri ambienti d'America. Lascia che completi l'inf!)rmazione. Quando la direzione de "Il Proletario" mise alla porta Rossoni, egli approfittando della buona fede dei compagni che rimanevano alla redazione, si rubò tutti gli indirizzi e una macchina da scrivere che erano proprietà de "Il Proletario". Rifiutò sempre di restituire le cose rubate. Un suo intimo compagno di allora, era tanto infatuato di Rossoni che nominò un suo figlio Edmondo. Non gli perdonò mai la cattiva azione era determinato a dargli una lezione. Senza dir niente a nessuno, lo appostò una sera mentre si ritirava a casa e quando Rossoni apri la porta della stanza O\'e dormiva, l'afferrò per il collo e si fece restituire gli articoli rubati. Quel nostro amico si chiama Luigi Rea. Se ben ricordi te lo introdussi nel Maggio 1944, in occasione della Convenzione dell'I.L. G. W. U. che ebbe luogo a Boston. Luigi Rea ricorda che Rossoni divenne uno straccio e in preda alla paura restitul quello che aveva rubato. Questo è il "patriota·• che doveva divenire commendatore fascista. Questa piccola informazione completa il carattere dell'uomo che tu giustamente vuoi sia ricordato sotto l'insegna di "traditore". Saluti e lunga vita a CONTROCOR· RENTE. VINCENT CASSOTTA Bronx 10-28-65. Carissimo Felicani, Il giorno 11 Gennaio sarà ricordato dagli uomini liberi del mondo intero come giorno di infamia! Il crudele e mostruoso assassinio del nostIP caro e .indimenticabile compagno e maestro Carlo Tresca non sarà giammai dimenticato! Il noto agitatore libertario era conosciuto ed amato per il suo ingegno e per la sua generosità di animo e di cuore. Carlo Tresca è stato strappato a quella fiumana di gente che lotta per un mondo di liberi ed uguali senza sfruttati e sfruttatori. Carlo Tresca era il nemico più temuto. Ecco perchè i nostri nemici armarono la mano del sicario per sbarazzarsene. La mano assassina uccise il suo corpo, ma non ha potuto assassinare il suo spirito, il suo nobile ideale. Perchè egli apparteneva alla schiera che per virtù del loro sacrifizio e del loro esempio sopravvivono alla morte. Chi è il manda tari o del barbaro e crudele assassinio? Il movente di questo efferato delitto è politico perchè la generosità e l'espansività di Carlo Tresca escludono tassativamente il movente di vendetta personale. L'assassinio di Carlo Tresca dimostra chiaro e lampante che il nemico si serve dell'arma preferita; quella di eliminare con la violenza i migliori combattenti della Giustizia e della Libertà. Verrà il tempo in cui il suo silenzio sarà più potente della voce che il nemico ha strozzata ... Grazie per la pubblicazione. LA LANTERNA RIESINA * A CONWAY, PA. il 16 Ottobre, 1965, decedeva, dopo una lunga malattia, il compagno ANTONIO MARSILIO, all'età di 75 anni. Il funerale ebbe luogo in forma civile. Ha lasciato nel dolore il fratello Luigi Marsilio, e cinque figli. Al fratello e alla famiglia vadano le nostre più vive espressioni di cordoglio. * A DORCESTER, MASS. il 13 Novembre cessava di vivere, dopo lunga malattia, il compagno O. MARINELLI (PAIN). Egli aveva raggiunto l'età di 80 anni ed era ben conosciuto nella comunità ove aveva risieduto numerosi anni. Alla vedova, ai figli, ai numerosi nipoti, inviamo le nostre più sentite espressioni di cordoglio. * A SOMERVILLE, MASS., il 27 Novembre 1965, decedeva'il compagno FERNANDO TARABELLI. Avrebbe completato gli 80 anni il 10 Dicembre 1965. Sofferente da qualche tempo, ha finito la sua giornata all'ospedale. I funerali ebbero luogo in forma puramente civile. Alla vedova, ai figli, ai nipoti le nostre più vive espressioni di cordoglio. * A PHOENIX, ARIZONA, il 21 Novembre, 1965 è morto il compagno CARMINE CARBONE. Risiedeva qui da diversi anni con la sua compagna. I compagni ricorderanno che Carbone, fu con Abarno, vittima di un omplotto poliziesco, architettato nel 1915 dallo spione Amedeo Polignani, che li fece sorprendere nella cattedrale di San Patrick, con una bomba. E' stato vittima di un attacco al cuore. I funerali ebbero luogo in forma civile. CONTROCORRENTE - Boston, Wiuter 1966 :l3

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==