Controcorrente - anno XXII - n. 48 - inverno 1966

segue lo ricordo bene e penso, come ho detto, farà piacere ai compagni che non lo sanno, cioè i giovani. Quelli che si presentarono al concorso furono sedici e la commissione esaminatrice nominò Gori vincitore. Allora era ministro plenipotenziario italiano un certo Malaspina e fece in modo di non dare la nomina a Gori. Naturalmente in ragione delle sue idee. Nominò invece il secondo che si chiamava De Martino. Gori in quella lettera a d'Annunzio, diceva cosi (queste sono le sue parole) - tra sedici presentati proclamato fui ma non per tanto nominommi il malaspinico ministro. - Nei primi del secolo tornai in Italia per il servizio militare. Gori era già tornato e prima che io partissi fu invitato a Chieti, provincia da dove io provengo per una conferenza agli studenti. Lo ricevettero alla stazione, che dista dalla città con una magnifica fiaccolata e corteo. Nei paesi limitrofi avevano affisso dei manifesti murali per invitare i cittadini al comizio, ove Gori era chiamato il principe degli avvocati. Rimpiango anche oggi di non aver potuto partecipare a quel comizio. Vidi una delle sue ultime fotografie seduto su una sedia perchè era troppo ammalato. La sua fine venne poco dopo. Vorrei avere la capacità intellettuale dello stesso Gori per poter descrivere il piacere di averlo conosciuto e quanto vivo sia il ricordo di lui. Venni in America e proprio in questa città di Boston, nel 1913. Nella casa ove abitavo una sera vidi un giornale nella c~- setta della posta. Ansioso di sapere che cosa fosse lo aprii e lessi il titolo "Cronaca Sovversiva". Feci chiedere a quella famiglia di passarmi quel giornale dopo averlo letto. Trovai presto l'indirizzo del Circolo di Boston. Vi andai. Il primo compagno che conobbi fu il defunto Amleto Fabbri. Dopo alcuni mesi di residenza in Boston mi trasferii in Lynn. Colà ebbi il piacere di conoscere Galleani, Postiglione ed altri compagni. Frequentammo la tipografia del giornale. Aiutavo alla spedizione del giornale. Quella era sempre una buona occasione per incontrarsi con i compagni e discutere, e chiarire le differenze. Mi ricordo ora di una discussione avuta col compagno Postiglione. Ero ansioso di sapere se per divenire anarchico fosse necessario avere la tendenza, oppure se anarchici di diventa. Egli fini col persuadermi che anarchico si diventa. Dopo qualche tempo ebbi un altro grande piacere - conoscere attraverso la stampa e poi personalmente Carlo Tresca. Nel corso degli anni divenimmo amici intimi. Quando veniva per conferenze la mia casa era a sua disposizione. Ci trattammo sempre con molto rispetto reciproco. Quando egli fu ucciso a tradimento 1'11 gennaio 1943, io fui avvertito dell'accaduto per telefono. Con l'uccisione di Carlo io avevo perduto un amico intimo, il proletariato d'America aveva perduto uno dei suoi più gagliardi e coraggiosi difensori. Sembrerebbe che con la soppressione di Tresca sia stato soppresso tutto quello che era vita e lotta, e protesta contro le forze del barbarismo e della reazione. CONTROCORRENTE non ha dimenticato le battaglie del passato, non ha dimenticato le vittime immolate dalle jene della reazione, non h·a dimenticato i compagni finiti sul patibolo. Essa continua ad agitare i diritti manomessi e calpestati della povera gente, e soprattutto tiene vivi i nomi di coloro che non hanno dato quartiere ai famuli dell'inquisizione. Continuate a tenere alta la bandiera della riscossa e della ribellione. Coloro che sono rimasti fedeli alla lotta per la redenzione umana ve ne sono riconoscenti e vi daranno i mezzi per continuare la buona battaglia. Coraggio e avanti. LUIGI COSTANTINI Swampscott, Mass., Ottobre 1965 Caro Aldino: Nella presente ti accludo un check di $13.00, così divisi: Antonio Bevilacqua $5.00, Michele Cassotta $3.00, Vincent Cassotta $5.00. Non so se questa sarà la mia ultima contribuzione alla cara CONTROCORRENTE. L'ultimo numero mi ha portato tanta gioia. Me la sono letta con tutto il comodo, perchè degente all'ospedale. Il prossimo venerdì, 29 Ottobre, dovrò essere operato ai polmoni. E' per la mia insistenza che mi opereranno, perchè ho molto contro di me. Compirò 72 anni il 9 Dicembre prossimo. Ma stiamo allegri. Tu continua a pubblicare CONTROCORRENTE, perchè contiene un po' di tutto per guidare e riabilitare gli esseri umani. .. C'è tanto da leggere, e roba tutta buona, che la sua lettura procura un vero godimento intimo ... CONTROCORRENTE - Bosto,i, Winter 1966

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