sociale, non deve domandarsi quale utile ne trarrà, se potrà assurgere a capogruppo, a deputato, a presidente del ministri o a qualsiasi altra piccola ambizione. Chi nutre nascostamente simili anche meschine empietà, non è più idoneo ad Intravedere il Vero, sia nel campo sociale, sia in quello filosofico o re:!gloso. Racchiude in sè quella stortura che è sempre originata In noi, dal nostro spirito, quell'errore che è poi In potenza la catastrofe del suo pensiero. Deve In altri termini proporsi quello che affermò millenni fa Confucio: "Fare per niente". Dunque il falso anarchismo tradizionale anche nel campo ideologico propone il metodo dell'antimetodo, che In pratica svelerebbe la sua falsità, in quanto rinnegando li potere coercitivo che può solo rendere stabile il regime anarchico, la proprietà e l'autorità si riformerebbero ben presto. Inoltre - come spesso fanno credere "L'Umanità nova" e "L'Adunata dei Refrattari" - l'autorità non alligna solo nel governo, nello stato (magari!) ma ovunque, anche per esempio In Max Sartin, in Armando Borghi e perfino talvolta nella propria famiglia. Bisogna dunque risolvere li problema sociale col tenere presente questa possibilità che rende tanto infelice l'uomo. E' necessario che la società dia all'individuo un mezzo di difesa che lo ponga pari di potenza di fronte al suo avversario, cosi soltanto ci avviamo verso la realizzazione della vera anarchia, della vera Giustizia e della possibilità di evitare il delitto. Dunque i compagni non devono scoraggiarsi se propongo la necessità di rifare il movimento su basi realmente anarchiche. L'Importante è incominciare bene e poi l'anarchismo si diffonderebbe con una rapidità Inimmaginabile. Secondo il mio modo di giudicare, Firenze potrebbe essere la prima città più Idonea al sorgere di un nuovo pensiero, città nella quale si potrebbe aprire uno studio filosofico e con libera, ordinata discussione, cominciando da tabula rasa, ossia dallo stato d'indifferenza e d'imparzialità, come perlappunto fece Cartesio; e con la ricerca di un nuovo metodo che risulterebbe senza dubbio la Ragione che è identica In tutti, si potrebbe giungere alla Verità. Creata la prima cellula di nuovi anarchici, ossia di mlstlcatelsti e raccolto li primo fondo economico, si realizzerebbe la prima rivista, per la quale si porrebbe subito in atto il sistema anarchico. La rivista non avrebbe direttore. Tutti dello stesso gruppo potrebbero tenere conferenze, dibattiti ponendosi solo In ordine di data per non ingenerare confusione. Con questo sistema chiunque potrebbe collaborare, non si ridurrebbe solo ad acconsentire, dire sempre di si, come perlappunto accade in tutti I partiti ed anche nel movimento anarchico. L'articolo potrebbe essere pubblicato solo a maggioranza di voti da parte del compa• gni della stessa idea. Attuare subito il sistema della diffidenza: ossia diffidare subito di quel compagno che pecca di un principio di autorità o che non Intenda di attenersi In qualche modo alla volontà della maggioranza. Qualsiasi azione, qualsiasi conferenza pubblica debbono essere accettate sempre dal più. Capisco che nel lettore si formeranno ora molti punti di domanda, ma io non ho qui lo spazio per rispondere a tutti. Dirò solo provvisoriamente che in sociologia non abbiamo molti sistemi da scegliere: non vi è che attenersi alla vo·ontà della maggioranza o a quella della minoranza. La seconda è autoritaria e corruttibile e quindi non resta che la prima la quale non ha nulla a che vedere con l'autorità che è sempre fuori delle leggi e di ogni regolamento, anche se dalla stessa è stata sancita. Tutti sanno che la legge vieta di uccidere per esempio, però l'autorità spesso la viola Impunemente. Nell'azienda dove ebbi a lavorare per moltissimi anni formulano di rado qualche regoletta che sembra che vada a vantaggio del lavoratori indistintamente, Invece va a beneficio solo dei protetti da quell'ambiguo e losco uomo che è Il direttore. La maggioranza, se non vi è la proprietà e non è corrotta dalla falsa stampa ed è dotata di cultura indipendente, non può errare con Intenzione, perchè la logica che è Identica in tutti concilia la libertà con l'ordine. L'uomo seguendo se stesso agirebbe in sincronla col modo di agire del suo prossimo. SI entrerebbe nell'era della vera umanità. Offro un esempio che non si addice con esattezza all'argomento in questione, però resta sempre a dimostrare che la grande maggioranza può facilmente accordarsi In ciò che le conviene. La Televisione Italiana è sostenuta soltanto da noi abbonati che versiamo per essa lire mii• le mensili e dovrebbe attenersi rigorosa16 CONTROCORRENTE - Boaton, Winter 1966
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