Controcorrente - anno XXII - n. 48 - inverno 1966

cy, a Boston e in altri infiniti paesi. Le donne di Ridgefield, misero una scommessa chi faceva più presto se Carlo a mangiare una tenerissima insalata oppure tre donne a raccoglierla, lavarla, conciarla e portarla in tavola. Storica fu la conferenza tenuta in Providence dove fuori della sala, ch'era un teatro grandissimo, stazionava un grande cordone di polizia e come se non fossero bastati quelli, fecero venire anche i carri dei pompieri che chiusero l'entrata del teatro perchè era strapieno. Da Providence andammo a Quincy e per quanto arrivammo con due ore di ritardo, la folla ci attendeva sulla piazza e non uno solo se n,era tornato a casa. A Mondello, c'è il Padiglione Carlo Tresca, nelle vicinanze di Roma, c'è la scuola laica Carlo Tresca; a Sulmona, doveva essere eretto un Collegio col nome di Carlo Tresca. Alla più grande piazza di Sulmona, è stato messo il nome di Piazza Carlo Tresca con al centro un pesantissimo busto di bronzo che io e Di Carlo andammo a prendere dalla scultrice. Un altro busto di marmo bianco, per la precisione, prese il primo premio all'esposizione di Wanamacher. Carlo Tresca dimenticato? Non lo dimenticheranno mai i rockman ed i minatori di Lansford, Pa. Tamaqua, Coaldale, Nesquehonlng e d'altri cento villaggi di quel campo minerario che in massa, ci venirono a prendere dal treno e in corteo, ci portarono alla sala gridando "Viva Carlo Thesca, viva il difensore dei lavoratori". Nella sala, i capi dell'Unione traditori, vennero bastonati. Carlo, arrestato ma rilasciato subito sotto la pressione dello sciopero generale e d'assaltare la prigione. Alla vigilia della prima guerra mondiale, Jean Jaures venne assassinato in Francia; alla vigilia della seconda guerra Carlo Tresca venne assassinato negli Stati Uniti perchè l'uno e l'altro, erano contro la guerra e contro i minestroni. Pochi giorni prima dell'assassinio, Carlo mi disse: - "Molti amici, vorrebbero che anch'io facessi parte al minestrone e stringere la mano a quel cafone arricchito di Pope. Ma questa gente è pazza? Unire assieme fascisti e antifascisti e predicare a favore del macello umano? Della guerra ch'è distruzione di tutto e di tutti? Io stringere la mano di quel cafone che ha rimbambito e continua a rimbambire ed a sfruttare i nostri connazoinali? Io nel minestrone dopo tanti anni di propaganda e di battaglie? E che figura farei di fronte ai compagni che mi hanno seguito per anni ed anni? Io rimango quello che sono sempre stato; non al minestrone, nessuna stretta di mano e sempre contro la guerra, contro tutte le guerre". Il Manhattan Center, era pieno di fiori e strapieno di gente venuta da ogni Stato. I carri, venivano caricati di fiori l'uno dopo l'altro e non finivano mai. Il feretro era quasi arrivato al crematorio e migliaia di macchine, erano ancora nelle vicinanze del Manhattan Center per essere caricate e seguire l'interminabile funerale. Nel crematorio, mentre il feretro entrava lentamente nel forno, tutti sentimmo una forte stretta al cuore e le lagrime scendevano copiose e cocenti. La Madrigrano che non ne poteva più, come se fosse impazzita si mise a gridare: "Carlo; tutte le volte che partivi per una conferenza o per uno sciopero, aspettavamo il tuo ritorno a braccia aperte e adesso, te ne vai e non tornerai più. Addio, Carlo, addio!" Gli assassini uccisero l'uomo, ma la sua idea, il suo nome e l'opera di quell'uomo, di Carlo Tresca, resterà eternamente net cuore della gente del lavoro ed anche nella storia degli Stati Uniti d'America. GIUSEPPE POPOLIZIO CONTROCORRENTE - Boston, Wi11ter 19~6 13

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