che il popolo italiano non aveva nulla a che fare con li regime fascista. Libri (citerò Il Traditore e Ricordi di mia socialista), poesie, conferenze al fianco di Gaetano Salvemini, furono gli strumenti della sua lotta per la libertà italiana. La sconfitta del fascismo la trovò stanca, ma indomita, a Chicago, in mezzo, come sempre, agli emigrati italiani riuniti nella speranza e nella fede di una ripresa della democrazia nel loro lontano paese. Rientrata in Italia nel 1947, Angelica Balabanoff si associa alla scissione di Palazzo Barberini e, stabilitasi pochi anni dopo, definitivamente nel nostro Paese, partecipa attivamente alla vita del partito socialdemocratico, prendendo parte a tutti i congressi dell'Internazionale e dei partiti affiliati. Ed è proprio nel '61 che, durante una lunga tournèe di propaganda In Israele, rientra in Italia definitivamente provata nel fisico. Ha vissuto gli ultimi anni vivamente interes.sata all'evoluzione del movimento socialista ed operaio del nostro CARLO TRESCA cario Tresca, fu uno dei primi ad organizzare ed a difendere l lavoratori di tutte le razze d'America contro i soprusi e Io sfruttamento padronale, Di scioperi, qui negli Stati Uniti, ne organizzò migliaia. Parecchi, sono restati storici come nella storia degli Stati Uniti. Non si può ignorare Carlo Tresca per il suo coraggio, per le tante volte andato in galera e sempre in prima fila per la difesa dei lavoratori. Non si dimentica facilmente l'instancabile Oarlo che corre continuamente da un paese all'altro per difendere gli sfruttati. Da tutti e da per tutto, Carlo Tresca veniva acclamato e portato in trionfo. Doveva inventare degli stratagemma per ritornare di nuovo a New York perchè le masse, Io volevano tenere sempre vicino a loro. Era il loro difensore e l'amico degli amici. Una domenica, a Philadelphia, in casa di Pasquale Scipione, facevano la passatella e I paesani di Carlo, sia a me che a lui, non ci volevano far bere. Ad un certo punto, Carlo scattò e disse: "E fregatevi voi e Iu vino; mo m'accendo la pipa, io fumo e Paese ed alla prospettlva della riunificazione dei partiti socialisti italiani. Dopo quindici giorni di dura, incredibile resistenza contro la morte, si è spenta invocando la propria terra lontana. "Sparito è dalla mia memoria - ha lasciato scritto - il ricordo di sconfitte, di amarezze, di tragedie grandi e piccole che non sono mancate neppure nella mia vita. Rimane invece viva, feconda di sempre nuove energie, la incommensurabile gioia di aver potuto rimanere fedele al Socialismo, fedele a me stessa. Una fortuna più grande di questa non me la sarei potuta sognare". Giorgio Giannelli ~OTA - Da "L'AVANTI'' del %8 DO\'embre, 1&66, riproduciamo qu61t0 commento, pubblicato In ocea• &Ione della morte di AngeUca Bala.banoff. In queeta trlate circostanza ,•ogllamo ricordare che la Data,-. banoff e' stata una collaboratrtce appre:r.zata e assidua di OONTROCORRENTE, La dJJfereua di vedute teoriche non ha mal turbato rarmon.Ja ealsUta fra nol e durata per mottl anni. In questa tris~ occasione vocllamo deporre sulla tomba di que&ta. donn11 cenerofia un mano d1 garof"8.l l'Ol!lsl, come espreselone del nOfitro oordocUo, Dimenticato? guardo a voi come bevete•. Si misero tutti a ridere e ci fecero bere. Non ricordo bene se fu il compagno Gasbarro o qualch'altro che mi disse: "Quando Carlo è con noi, ci sentiamo di essere altra gente; l'amiamo troppo e Io vorremmo tenere sempre con noi. Sentiamo una grande consolazione quando viene ed una Immensa mortificazione quando se ne va•. Quei compagni, quei lavoratori, non dimenticheranno mal Carlo Tresca come non Io dlmenticvheranno mai i compagni ed i lavoratori di altri cento, mille paesi d'America. Uomini e donne, vecchi e bambini, chiunque ebbe la fortuna di conoscere in persona Carlo Tresca, fin che vivrà non lo dimenticherà mai. E non sarà dimenticato mal neanche il giro di conferenze e di trionfo di Carlo nella New England. Dovunque, masse di lavoratori, l'attendevano e l'applaudivano freneticamente. A Brldgeport, a New Haven, a New Brittain, a Ridgefield, a Waterbury, a Torrington dove venne presentato dal giovanissimo ed attivo compagno Emilio Neri. A Canaan, a East Canaan, a Pittsfield, a Providence, a Quln12 CONTROCORRENTE - Boston, Winter 1966
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