TORINO - l.111. - Sono riuscito a far posto al tuo articolo in questo numero. A quanto sembra le cose sono peggiorate invece di migliorare. E' difficile comprendere l'indifferenza dei giovani. Che si aspetta a far piazza pulita? Fatti sempre vivo. I compagni che capitano qui ti ricordano e ti salutano. * LA SPEZIA - L'opuscolo "Le degenerazioni dell'anarchismo" fu pubblicato da Paolo Schicchi nel 1909. Le ripercussioni di quella polemica durarono per molti anni. * NEW YORK - N.M. - Per quelle informazioni dovresti consultare il libro "The Legacy of Sacco and Vanzetti", scritto dai professori Edmund Morgan e G. Louis Joughin. Contiene anche la più completa biografia di quello che è stato pubblicato sul caso. Saluti rossi. * NEWTON - S.E. - Avevo sperato che ti saresti fatto vedere in tutto questo tempo. Appena ebbi il tuo indirizzo mandai la rivista, sperando in una tua visita. Se hai occasione di venire a Boston, fatti vedere. Mi farai una sorpresa graditissima. Saluti e buone cose. * NEW YORK - Red - "Italo Stanco" era il nome assunto da Ettore Moffa come giornalista. Pochi sapevano il suo vero nome. Nella sua gioventù lavorò a "LA FOLLIA di New York. Non saprei dirti in quale chiavica coloniale finisse, e se fosse diventato fascista anche lui. Lo persi di vista nel 1920. Saluti rossi. * ROXBURY - T.T. - Da quando d'A. sloggiò dal North End ho perso traccia di lui. Non si è fatto più vedere. Evidentemente è rimasto catturato dal gruppo dei "paesani" recentemente giunti dall'Italia. Fatti vedere presto. Contraccambio saluti. * PITTSTON - R.M. - La notizia del tuo accidente mi ha sorpreso e addolorato. Sono lieto di apprendere che tutto è meglio ora. Grazie della contribuzione e delle buone parole. Contraccambio i saluti e ti faccio gli auguri più fervidi. * BARI - VICE - Giulio De Frenzi era il nome che aveva assunto Luigi Federzoni per condurre le sue campagne in difesa del nazionalismo italiano. Ebbe un periodo di breve notorietà. Il pagliaccio !u lasciato in disparte dopo svanita la curiosità del pubblico che non tardò a scoprire la sua anima sbirresca e reazionaria. Fece parte del gruppo di sudicioni che formò la redazione de "L'Idea Nazionale". * ROMA - L.L. - Dispiace di non poter soddisfare la richiesta. Sappi che "The Lantern" fu pubblicata in lingua inglese e non potrebbe servirti neanche se fossimo in grado di inviartela. Quella fu la prima pubblicazione in lingua inglese contro il fascismo che vide la luce in America. Sono rare le copie esistenti. * BOLOGNA - S. T. - I pacchi sono stati ricevuti in buon ordine. Ti ringrazio per l'accuratezza usata nella spedizione. Appena avrò un momento libero ti scriverò. Intanto ricordami a tutti i tuoi. Ho spedito copia della rivista come desideravi. Se c'è qualche altro amico che la desidera, manda l'indirizzo. Ricordami agli amici. Ti stringo la mano. * GENOVA - L.R. - Risposi alla tua interessante lettera, in data 1.o Luglio. Ricevesti? Ho apprezzato assai i tuoi rilievi sul contenuto della rivista. Se riesci a trovare un momento libero, fatti viva. Ti rinnovo gli auguri più fervidi. * CAGLIARI - E.C. - Da tua lettera polemica con C. R. Viola, motivata dal suo articolo "L'anarchismo è morto?" apparso nel No. 45 di "Controcorrente" non è pubblicata per due ragioni - 1) perchè non è facile leggerla, 2) perchè è piena di ,nonsensi e corbellerie. Tu pretendi di dare lezione di rettitudine e di coerenza e fai finta di non accorgerti che qui si è dato sempre prova di praticare la libertà nella quale crediamo. Ti dovresti essere accorto che noi abbiamo accordato spazio anche a coloro che dissentono dal nostro concetto libertario. Ciò fa cadere le tue malignazioni gratuite, che puoi dirigere in altre direzioni. Che io sappia qui nessuno ti ha dato motivo di risentimento, ed è difficile comprendere il tuo sarcasmo. Tu non meriti nessuna cortesia. * PESARO - G.R. - Degli articoli mandati ne ho usati 3. Il rimanente andrà man mano che lo spazio lo permetterà. In quanto al materiale polemico mi sembra che CONTROCORRENTE - Boston, Autum,11 1965 45
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