politica, e, almeno fino a quando tutta la zona non sarà radicalmente industrializzata, non trova che scarso alimento nella disparità sociale. Nel nord la capacità politica diviene, agli occhi degli oppressi, una crudele burletta, del tutto inutile per correggere le più flagranti e pesanti ingiustizie. La educazione, sia pure inadeguata, sia pure di qualità insufficiente, fornita alle masse di colore delle città industriali, serve essenzialmente a indicare quali sono le possibilità che la moderna civiltà dovrebhe e potrebbe offrire a tutti gli uomm1 indistintamente, serve a rere rilevare con disperazione che colui che nacque in uno "slum" dovrà abbrutirsi, ammalarsi e morire in uno "slum" sempre più squallido, sempre più affollato, sempre più deprimente. Il processo degenerativo delle relazioni fra i gruppi di diverso colore della popolazione americana si ingigantisce sempre più: e le statistiche che denunciano il rapido aumento della disoccupazione negra, sopra tutto giovanile, mentre la pressione della disoccupazione dei bianchi si alleggerisce o rimane stabile, che denunciano un impressionante accrescimento delle nascite illegittime fra i negri, sintomo di una disintegrazione famigliare in progresso, che denunciano infine un rapido accrescimento percentuale della popolazione di colore debbono condurre a contemplare con terrore le possibilità esplosive della situazione. • • • • I pericoli sono evidenti: se pure ancora molta parte della popolazione bianca degli Stati Uniti ha la decenza di non gettarsi palesemente ad una politica di repressione aperta, molti sono i sintomi che indicano quanta parte della stessa popolazione desideri limitare il progresso della minoranza negra sulla via della vera eguaglianza. I risultati della votazione in California, che stabill come diritto costituzionale la facoltà di limitare le transazioni nella proprietà fondiaria ad esclusione dei negri, lo stesso strepitoso successo riportato in Boston dal candidato che personificava l'opinione che la separazione nelle scuole dei bambini di diversa origine non fosse nociva alla loro completa educazione, che deve senza dubbio includere la capacità di giudicare un individuo unicamente in base alle sue qualità Intrinseche sono Indicazioni che molti americani, nel segreto della cabina elettorale, non hanno poi un profondo ~itegno a dare sfogo ai propri pregiudizi. Senza dubbio in vasti settori della pubblica opinione, i razzisti senza scrupoli hanno facile udienza, e la palese violenza è glorificata come giustificata reazione a intollerabili richieste da parte di esseri non completamente degni di classifica fra gli uomini. In troppe occasioni gli agenti della polizia non riescono a sco11gere nella esplosione di scontento e di delusione altro che una minaccia all'ordine pubblico, da essere trattata come tale, senza scuse, coi mezzi più efficaci e più pronti a intimidire i riottosi, troppe volte perfino colla ,più o meno conscia intenzione di ricondurre gli irrequieti nella posizione in cui tradizione, pregiudizi e sistemi sociali li hanno incatenati per secoli. Anche al difuori dei gruppi razzisti, anche fra coloro che almeno a parole si dichiarano favorevoli all'inevitabile progresso verso una integrazione, è assai frequente l'opinione che gli elementi più militanti fra la popolazione negra dovrebbero calmarsi, dar tempo al tempo, attendere che gli innegabili progressi recenti diano il loro frutto, e in due o tre altre generazioni producano una situazione più favorevole alle loro richieste. In fondo che cosa pretendono i negri? hanno avuto la garanzia che il loro diritto al voto non sarà più disconosciuto. Che forse pretendono che la società garantisca loro anche il pane quotidiano, anche una posizione sociale rispettata da ognuno? Non è forse vero che la capacità produttiva dei negri, sulla media, è al disotto del livello di quella dei bianchi? Che si può fare a un vecchio manovale, ad un operatore di ascensore, se il loro posto è preso da una macchina, da una fila di bottoni? Si può incolpare un pacifico cittadino, bene intenzionato verso ognuno dei suoi simili, anche se un poco più bruni, se i pregiudizi e le limitlazioni di venti a quarant'anni fa hanno impedito a un altro uomo di conquistarsi una educazione atta a farlo competere nella meccanizzata società moderna? Perfino fra i liberali, l'asprezza della situazione conduce sovente a conclusioni essenzialmente disfattiste: gli ostacoli da superare sono immensi, l"urgenza, talora perfino la irrazionale violenza delle agitazioni sembrano rendere più difficile ancora la realizzazione di aspirazioni fondamentalmente giuste. CONTROCORRENTE - Boston, Autumn 1965
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