lasciarsi vivificare. Ancora di autonomia, poi di "responsabilità suddivise e condivise", ma che benchè suddivise ben pochi le condividono. E ciò non è gentile. Di "esami di situazioni" che non si riesce a capire che situazioni sono che si devono esaminare. Di "funzionalità" che non funziona, al dire di certuni, e di "esperimenti", ahimè! che falliscono, secondo l'opinione di tutti. Pure si parla di pensiero "liberamente espresso" che sembra non si riesce ad esprimere liberamente, perchè libero non si sente. Più autonomia, seguita da "Consiglio Nazionale" che non deve toccare l'autonomia. Un'altra presa di "autonomia• integrata di "organizzazione federalista" che nessuno "presuma" essere autoritaria, essendo che presupporre tal maligna cosa è male, perchè l'autoritarismo in una organizzazione federalista è uno "spauracchio" che non dovrebbe spaurire nessuno. E non negate questo perchè crea "animosità". Se poi parlate di "esecutivo• e dimenticate il "deliberativo", la gente potrebbe prenderli per "termini stonati", benchè a dir vero si armonizzano, ma sui quali sventuratamente ci "bisticciamo" fra di noi, sebbene dovremmo invece "agire metodologicamente" secondo, non contro il nostro pensiero. Perchè bisogna tener presente che siamo "evoluzionisti• benchè la gente all'udirci ci potrebbe confondere per "rivoluzionisti". Ma per carità non "deformiamo• le cose sull'autonomia perchè ciò causa "amarezza", essendo un fatto incontrovertibile che nessuno "è perfetto• nelle sue affermazioni. In quanto alla "verità" chi la può garantire assolutamente? Sopratutto se tenete conto che piacciono I "voli lirici" e le "esposizioni poetiche" perchè si adattano cosi benino alle iniziative "culturali•. Ma parlare della "funzionalità" della F.A.I. è "scabroso•. Nol sapete? Autonomia! Sognata ma non trovata. Tutto questo mi sembra di aver capito meditando sul vostro Bollettino Interno. Ma un dubbio mi assale! Non avrò fatta un'Insalata nel mio testone? Non posso garantire nulla di "positivo•. E meno ancora di "obiettivo•. Devo ammettere però, compagni carissimi della F.A.I. che con tanti Convegni e Congressi "avete imparato bene il gergo per entrare In ... parlamento. Bravi! Vi trovo emancipati! Dal ... popolo. Che temo, leggendovi, rimarrà ancora più confuso di me. Nel B.I. ho notato pure il lamento di un compagno che ci fa sapere che è per la "armonia", ma che si lagna (o si scaglia?) contro "Controcorrente" perchè in essa si offese la nostra compagna Berneri. Ora io dico, con gran rincrescimento: Compagno caro, non penare tanto! Io, che cuore ho pure, lessi la stessa cosa e mi fece solamente sorridere, invece di lacrimare. Nulla di tragico vi era In esso e neppur profanazione di deità. Ma tu, forse, non ti sarai ancora accorto che nell'anarchismo non vi sono nè santi nè sante, i cui sacri nomi si possono solamente borbottare nelle nostre devozioni. Nemmeno il sottoscritto è ... santo, benchè io mi adoro assai. E' vero, sono ancora vivo. E poi sono anche troppo eretico. Temo che non sono materia da santo. E giacchè hai osato menzionare in un convegno anarchicd italiano Controcorrente che sembrerebbe per certuni essere il diavolo dell'anarchia. Controcorrente, l'inmenzionabile, mi potresti svelare il mistero del perchè le nostre pubblicazioni parlano delle altre pubblicazioni anarchiche che ricevono - ed anche di quelle non anarchiche - e non menzionano mai Controcorrente, Sospetti forse che possa esservi una specie di congiura del silenzio contro "Controcorrente" da parte della nostra stampa? Se per caso cosi sospetti io ho pure la medesima impressione. Ma io sono cosi poco in:flallibile nelle mie impressioni, che potrei anche sbagliarmi. Ma forse, anche, la colpa potrebbe pure· essere tutta di Felicani, che si dimentica di mandare il cambio ai cari giornali nostri, che scommetterei non manca mai di ricevere. E questo non sarebbe •gentile da parte di Felicani. Se è lui il peccatore speriamo che se ne penta. Non è anche il tuo desiderio? Per l'armonia? Malgrado la burrasca di pensieri (ed anche Insalata di pensieri, son forzato ad ammettere) che I bel dibattiti al Convegno hanno ·generato In me, una cosa però mi è piaciuta assai sopra ogni cosa. La bella Risoluzione che avete votata contro il traditore della Rivoluzione cubana: Fide! Castro. Quella Risoluzione suona ancora gradatamente alle mie orecchie musicali. CONSIDERANDO: che la rivoluzione trionfante in Cuba nel gennaio 1959 fu il risultato della volontà e dell'azione della maggioranza del popolo CONTROCORRENTE - Boston, Autumn 1965 29
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