Controcorrente - anno XXI - n. 46 - estate 1965

NEW YORK - Y. D'A. - La tua lettera è stata ricevuta. Tu ci hai riportato con la mente ai giorni quando quel galantuomo faceva l'accattone ed il ruffiano per sbarcare il lunario. Ora è divenuto un pezzo grosso, si da delle arie di importanza. Se non erriamo è stato fatto cavaliere. Lo merita. Statti bene. * GENOVA - E. B. - Il comunicalo è giunto troppo tardi, per essere pubblicalo in questo numero. Rimedieremo al prossimo. Non c'è fretta ... Sono lieto di comunicarti che negli ultimi tempi sono diminuite le complicazioni. Speriamo in bene. Ricordami alla tribù. * ROMA - R. - Sono diversi mesi che non ricevo "La Bussola". Ha sospeso le pubblicazioni? Scrivi. Saluti. * TERNI - R. M. - Durante la prima guer• ra mondiale (attorno al 1916) uno sparuto gruppo di anarchici interventisti romani pubblicarono alcuni numeri de "La Sfida", come loro portavoce. Se non erro Libero Tancredi era nel numero. Non ebbe lunga vita. LIVORNO - V. M. - "Il Pensiero" era la bella rivista pubblicata da Pietro Gori e Luigi Fabbri. Si pubblicò per diversi anni. Non saprei indicarti ove potresti vedere la collezione. Forse lì qualcuuno potrà essere in condizione di aiutarli meglio che qui. Abbiamo messo il tuo nome nella lista. Riccverni. Saluti. * EJL CEJRRITO - M. C. - La tua lettera mi ha colto di sorpresa. Non sapevo delle complicazioni. Ti auguro di superare le presenti difficoltà con speditezza. Ti spedisco il numero che ti manca. Scriverò presto. Non perderti di coraggio. * LIVORNO - A. V. La tua eltera ullima mi ha fatto molto piacere. Grazie delle molte informazioni e della menzione del messaggio di Maria Volla Sciabica. Guardati la salute. PESARO - G. R. - Come vedi ho usato una precisazione come avevo promesso. Nella mia lettera ti ho accennato a quello che non dovrebbe essere dimenticato. Tu non hai bisogno di altri suggerimenti. Ricorda che vogliamo essere letti. Sa.uti rossi. * MILANO - A. - Nessuna sorpresa che Prezzolini cerchi di mettere in ridico o i cafoni italo-americani arricchiti. Quando gli sono serviti per insediarsi alla Casa Italiana della Columbia University gli ha lustrato le scarpe e li ha portati ai sette cieli. Prezzolini è un opportunista e uno svergognato. In lui è morta ·ogni sensibilità morale. Tu ricorderai che dopo aver sollecitato soffietti ed e ogi da Agostino De Biasi, direttore de u11 Carroccio", gli ha ritornato i favori col dire che non lo conosceva. Questo è l'uomo. E' sorprendente che trovi ancora in Italia giornali che lo mettono in vetrina. E un pubblico che lo legge. *· LOS ANGELES - D. C. - No. Non ho mai saputo che fine abbiano fatto coloro che formarono il gruppo de "Il Martello" subito dopo che Tresca fu ucciso. Si sbandarono senza lasciare nessuna traccia di se. Tu non sei il so o che chiede notizie... Non ci risulta che "L'Unità" del Popolo" si pubblichi al presente. Saluti rossi. SERRAGLCIOLONIAL • Sono molti anni che non facciamo uso di questo titolo. Calza a pennello per le note che riguardano i prominenti coloniali. Non ci occupiamo dei bravi ed onesti lavoratori perchè essi non conoscono neanche l'esistenza di tanta gente che bramerebbe marciare con la fanfara anche quando si recano alla latrina. • Cominciamo col battere le mani al Console della Repubblica, Dr. Carega. Il lettore si chiederà se ciò è possibile. Lo diciamo sul serio. Tre anni fa criticammo senza troppe riserve il Dr. Trinchieri per avere sperperato denaro in un grande albergo di Boston, per celebrare la Festa Nazionale del 2 giugno. Dicemmo allora che il Dr. Trinchieri si faceva bello col denaro di pantalone che è sempre quello che paga le spese. L'anno scorso criticammo il Console Carega per avere indetta la celebrazione in sagrestia, cioè nei locali CONTROCORRENTE - Boston, Summe,· 1965 47

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