rivo!tati contro la polizia, la truppa e i vigili del fuoco, che cercavano di disperderli. Ci sono stati parecchi feriti e arresti, e gli studenti della "Lumumba" hanno accusato l'Unione Sovietica di brutalità e di tradimento. L'ambasciatore americano ha presentato le sue proteste al governo russo, e il ministro degli esteri Gromiko ha deplorato la manifestazione dei comunisti asiatici e africani. Gli americani hanno elogiato e ringraziato la polizia rossa, per la maniera d1 come si è comportata in questa occasione. La Cina comunista ha accusato l'Unione Sovietica di "abbietto servilismo" verso gli Stati Uniti, rigettando una nota di Mosca che spiegava l'azione della polizia russa. Più ancora ha accusato i compagni? ... russi di aver "vergognosamente" persegui• ta to gli studenti cinesi e i medici russi per aver ignorato le ferite inferte dalla polizia agli studenti, mentre Mosca ha accusato la ambasciata cinese per aver fomentato dimostrazioni in un ospedale e condotto una campagna di diffamazione contro l'Unione Sovietica. La dimostrazione prima anticapitalista ... si è presto trasformata in antisovietica, e cosi il mondo ha assistito a questo nuovo e non ultimo spettacolo di comunisti contro comunisti ... Non è sempre vero, ma purtroppo sono fatti, che cl dimostrano che ... "cosi va il mondo". Per il resto, chi vivrà vedrà. La situazione nel Vietnam si va facendo sempre più pericolosa, e da un momento all'altro può sfociare in una terza guerra mondiale le cui conseguenze sarebbero addirittura disastrose. Mr. Johnson dovrebbe cacciare la castagna dal fuoco e bruciarsi le mani con il ritirare i 50 mila soldati che sono stati inviati In quel paese, e far capire ai suoi consiglieri civili e militari che non è più il tempo di Ingolfarsi in queste imprese. E' inumano, bestiale addirittura che altre migliaia se non milioni di giovani esistenze debbano essere troncate; che migliaia di famiglie debbano sopportare e soffrire le conseguenze atroci e irrime'Cliabili di questa e future carneficine solo perchè i ,pochissimi, ai quali in molti casi può difettare il cervello, si sono intestati e incapricciati ln una politica che non è più consona ai templ nuovi. Dovrebbe essere ora e tempo che i popoli, siano essi -asiatici o africani - europei o americani, siano lasciati liberi in casa pro• pria di amministrarsi a loro piacimento, e scegliersi il regime che loro aggrada, senza le interferenze di quelli che sono interessati a soffiare nel fuoco, che nel maggiore numero dei casi agiscono più che altro per fini e interessi propri. L'America che predica di volersi adoperare per la ,pace a tutti i costi, che non ha mire territoriali e che si ammanta del vessillo della democrazia, dovrebbe senz'altro indugiare nel dare il primo esempio, per dimostrare come far seguire alle parole i tatti. Gli altri logicamente dovrebbero seguire l'esempio. Quello che vale per l'uno dovrebbe valere per l'altro, e nel caso in parola ossia per il Vietnam, quelli che da anni sparano ai propri fratelli, sostenuti e incoraggiati dalla Russia e più ancora dalia Cina comunista ... dovrebbero tornarsene al nord, rinfoderare i fucili e le mitraglie e lasciare a quelli del sud, di vivere in pace e da soli prepararsi il loro fu turo. Come l'America non ha nessun diritto di rimanere in quel paese, cosi il Nord Vietnam non ha nessun diritto di imporre e specie con la forza, a quelli del Sud Vietnam la ,propria volontà, per ordine, sia della Cina che della Russia o di altri, per poi farne un altro satellite. Il presidente Johnson ha rinnovato l'offerta per la pacificazione di quella zona, di 4'discussioni senza condizioni" e di aiuti finanziari ed economici, benchè nello stesso tempo ha riaffermato che gli americani resteranno in quella nazione finchè non verrà assicurata e garantita l'indipendenza del Sud Vietnam. Gli altri fino a questo momento pare che siano decisi a fare orecchi da mercante, e cosi la guerra continua e sta prendendo vie più complicate e imprevedibili. Per noi che siamo contro tutte le guerre, i soprusi, le conquiste territoriali e le interferenze negli affari altrui, da chiunque alimentati, suggeriti e preparati, quast'altra tragedia asiatica che fa tenere li flato sospeso al mondo intero, è augurabile che presto trovi la sua adeguata soluzione. Ecco perchè continuiamo a battere su Ilo stesso chiodo con lo stesso martello. A Santo Domingo è scoppiata una rivolta. Uno dei soliti colpi di mano dei colonnelli CONTROCORRENTE - Boston, Summer 1965 41
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