Controcorrente - anno XXI - n. 46 - estate 1965

I APiombo Banchetti e ricevimenti che non finiscono p1u. Chiunque arriva a New York dall'Italia viene festeggiato. Purchè si sbafa, e si stringe la mano di un qualsiasi sottosegretario, ministro o presidente, vi partecipano tutti. Per tutti, intendiamo dire, preti, chierici, sagrestani, capi, sottocapi e code di unioni e società mutualistiche, politicanti di tutte le risme e gradazioni, rossi e neri, fascisti passati, presenti e futuri, cafoni arricchiti e pacchiane Impomatate e tutto il resto della zavorra coloniale che supinamente ubbidisce agli ordini superiori del prominentume paesano che li sfrutta. Tutti, spasimanti e affannati corrono a mettersi in mostra colla speranzella di ricevere qualche croce cavallerizla che il patrio governo elargisce a piene mani a destra e sinistra. Cavalieri e commendatori non si contano più. Tutti i giorni si distribuiscono patacche, e sembra che i consoli non abbiano •altre mansioni da espletare, all'infuori di appiccicare croci e commende sul petto dei loro prominenti ... paesani, con motivazioni che il più delle volte fanno rivoltare lo stomaco. Le pacchiane, che anche esse poverine, hanno tutto dato per la patria d'origine e quella di adozione ... borbottano e si lamentano che anche esse debbono essere cavalierate e pataccate, e siamo ben certi che presto arriverà il loro turno, e allora si che ne vedremo delle belle. Allora si che ci sarà da ridere e da vomitare ... Ma torniamo all'ultimo l:>anchettone della serie, con gli Immancabili e eterni chairman Fortune Pope, quello del giornalone, e co-chairman ex carabiniere Luigi Antonlni, entrambi ultra decorati, che si pavoneggiano a braccetto - che coppia ideale - come due fratelli siamesi. E perchè no. Dio li fa e poi li accoppia. Cosi dice Il proverbio. Cosi affratellati, e affiancati e attorniati dai sottopancia, che una volta risolto il problema del ventre, son finiti con il biascicare ave-maria, recitare il rosario e il mea culpa, e purchè si. . . "magna viva la Spagna", questa volta hanno festeggiato Moro e Fanfani. Il primo, presidente del consiglio del ministri e Il secondo ministro degli esteri della repubblica papalina. E quando è fes~a è festa, tanto che c'era fra i presenti, e perchè no, il fanfarrone bostoniano, ragliatore, corrispondente del giornale di Pope, ecc. nonchè dottore ... Vinzo Comito, noto fascista di tutti i tempi e di tutte le occasioni. Scommettiamo che di motu-proprio, o improprio, non tarderà a divenire anche lui cavaliere, e per opera e virtù di quei governanti italiani, che non gli lasciano sfuggire occasione per indossare le penne nere del ventennio e osannare ai tempi che furono, e condannare il patrio governo dei tempi che corrono. Questi sono gli "avvenimenti storici" che deliziano le comunità Italo-americane, ieri, oggi e sempre menate per il naso da pochi scalcagnati senza scrupoli e senza carattere, che si fanno passare per i massimi esponenti dei paesani, che purtroppo ancora e in buon numero continuano a permettere a questi cavadenti da fiera, senza scrupoli e senza ,apienza, di andare in giro sfaccendando e sbafando in tutte le occasioni, perfino le più intime, alla faccia dei fessi e delle pacchiane, confuse ... e impennacchiate, che più spesso che volentieri, si vedono riprodotte e ammirate ... sulla carta stampata popeana che le manda In visibilio e le fa sembrare quello che mai furono. Tanto durerà fino a quando, i non molti fessi rimasti continueranno a farsi condurre con la cavezza da queste nullità in vesti di prominenti. Da una inchiesta condotta sull'istruzione e la cultura degli italiani, si rileva che nel bel paese vi sono oggi 4 milioni di analfabeti. Inoltre si registrano 7 milioni di persone che sanno leggere e scrivere, ma che nessuna di esse è arrivata a compiere lo studio fino alla licenza elementare. Dei rimanenti 39 milioni di Italiani, appena 3 milioni hanno letto un libro, e solo 100 mila di essi prendono parte attiva al movimento delle idee. Cosi queste cifre stabiliscono inconfutabilmente che l'Italia ha bisogno di più scuole, più maestri e migliore programma scolastico. Che gli italiani, per giunta, dovrebbero leggere di più, e che solo il 2 per cento di essi fanno il buono e cattivo tempo nelle numerose e importanti faccende del paese, mentre gli altri continuano solo a maledire da destra e da sinistra "il porco governo• non importa quale esso sia, a ogni piè sospinto. CONTROCORRENTE - Boston, Summer 1965 39

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==