una visione libera ed aperta della realtà, anche se relativa e dialettica, anche se an• cora incerta e fluttuante. Una visione consapevole dei grandi risultati delle moderne correnti del pensiero, dall'illuminismo allo idealismo, al positivismo, allo storicismo, rielaboratrice del pensiero di Voltaire, Hegel, ma soprattutto di Feurbach, Marx e Spencer. Contro le tendenze fatalistiche del Garigou-Lagrange valgono le critiche sollevate dal Nostro, del quale si può accettare la FRATICONTRABBANDIERI I frati cappuccini del convento di St. Francesco di Albano, paese a 30 chilometri da Roma, e poco distante dalla residenza estiva del papa sono coinvolti, o meglio sono parte in causa, in una n1isteriosa e lucrosa vicenda di contrabbando. Il 12 maggio c. a. a notte inoltrata una auto-ambulanza guidata dal frate Antonio Corsi, giungeva al pronto soccorso della periferia della capitale, nella quale si tro· vava un uomo seriamente ferito assistito da due suore. Identificato il ferito nella persona del pregiudicato Ermenegildo Foroni, questi asseriva di essere stato investito da un'automobile. La stessa cosa confermava padre Corsi. Nello stesso tempo, gli altri frati del convento si rivolgevano ai carabinieri denunciando il crollo dei pilastri di sostegno del cancello d'ingresso del convento. I carabinieri prontamente arrivati sul posto non durarono fatica a rinvenire a poca distanza dal cancello il cadavere di un uomo schiacciato dalle macerie, e trasportato dietro un cespuglio. Immediatamente compiuta una perquisizione nel convento venivano scoperte 27 casse di sigarette svizzere •per un valore di 25 milioni, più nove casse vuote. I frati hanno cercato in un primo momento di negare, dichiarando di aver solo dato ospitalità a tre camionisti. In seguito, di fronte all'evidenza dei fatti accertati, hanno ammesso di aver concesso il deposito delle sigarette, in cambio di un forte compenso. Cosi è venuto alla luce, dopo le indagini della polizia, che le sigarette venivano spe• dite dalla Svizzera come "materiale agri• colo'' via Milano, ove con la complicità di un ferroviere che manometteva le bollette della merce, queste andavano a finire in una stazione fuori Roma, vicino al con• vento, dove venivano prelevate dai contrabbandieri, portate al convento dei frati in conclusione che Dio esiste nell'uomo e che l'uomo pensa ed agisce nei limiti delle sue reali possibilità, Sosti tu ire all'ingenuo e deterministico atteggiamento teistici di quanti, trascurando la real là psicofisica, intendono dimostrare l'esistenza di Dio, un atteggiamento più cauto e problematico, ma più realistico e responsabile, quanto significa storicizzare il problema di Dio. SAL\'ATORE RAGONESI L'opuscolo può essere richiesto allo stesso autore: C. R. Viola-Via Isidoro I.Ja Lumia 64 - Palermo (Italia). deposito e messe nel mercato e distribuite. Fino a questo momento sono stati arrestati il ferroviere, Aristide Lorenzi di Lugano, capo dei contrabbandieri. L'autista Roberto Scali, figlio dell'uomo morto e il padre cappuccino Antonio Corsi, questi sotto l'accusa di "contrabbando aggravato" e condotto nelle carceri di Velletri, dove quei detenuti lo hanno accolto con il nuovo nome di Fra-Tabacco. Verranno dopo le interpellanze parlamentari, le sentenze del tribunale, e in ultimo la spugna vaticana che cercherà di fare il resto. Per cominciare, "l'Osservatore Romano" organo ufficiale del Vaticano, ha affermato di non "poter nascondere il di• spiacere che questa dolorosa vicenda chiami in causa anche il nome di un ordine reli• gioso tanto meritevole e stimato" e esprime la speranza che "l'oscuro episodio possa chiarirsi in tutti gli aspetti, rilevando le vere responsabilità e le persone dei responsabili e colpevoli". Altro che "oscuro episodio". Esso è chiaro come la luna di maggio. Un morto, un ferito, un frate e i suoi complici in galera, e le prove accertate, sono ben altro che un "oscuro episodio". Dopo lo scandalo dei frati del convento di Mazzarino, il marcio del convento dei frati di Albano. I frati di Albano ammantati del saio di San F,ancesco, anzichè emulare il poverello di Assisi, hanno trovato più conveniente fare i contrabbandieri di sigarette. "Hanno abusato della nostra bontà" ha detto uno dei frati. "Io nemmeno fumo". ha aggiunto padre Corsi. Hanno invece solo messe le mani nel sacco e anzichè andare in giro con gli zoccoli, scorazzavano in lussuose automobili. Padre Corsi, il faccendiere, come lo chiamano in paese, questa volta ha fatto i conti sensa l'oste. Per quelli che fidano ancora in un risa• namento del mal costume, affidandosi alla morale cristiana, possono convincersi che i conventi e i frati sono i meno indicati. Marat CONTROCORRENTE - Boston, Summer 1965 33
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