I LIBRI Pietro Nenni: Vent'Anni di Fascismo. - Edizio11i "Avanti" Milano 1964 Questo libro cerca ragioni, cause ed effetti, più che non i particolari di fatto da cui questi si deducano. I fatti sono necessari, ma debbono essere scelti con l'intento di capire quel che è avvenuto. Ogni storia è una selezione di fatti: se fosse altrimenli, un sol giorno della vita di una nazione potrebbe occupare volumi. In questo lavoro i fatti sono stati scelti con l'intento di dimostrare un sillogismo logico, poichè si tratta di un libro che ha una premessa, uno svolgimento, una conclusione. La premessa è che il fascismo è un modo di vita immorale e nefasto; lo svolgimento: venti anni di storia fascista; la conclusione, che il fascismo ha fallito. L'obiettività di Pietro Nenni, con un potere descrittivo veramente eccezionale, consiste nel non nascondere nulla e non alterare nulla di ciò che è pertinente allo argomento trattato, sia che sostenga, sia che confuti la tesi. Gli antifascisti, gli amanti della libertà, debbono riconoscere in questo volume la voce coraggiosa di questo vecchio battagliero romagnolo che oltre alla sua chiaroveggenza ha dimostrato di essere un impostato cosi, in modo nuovo, scomponendosi nei suoi elementi costitutivi, e il sostrato umano viene così ad acquistare una dimensione più larga, e l'uomo e la coscienza umana si trovano a svolgere il ruolo di protagonisti nella tragedia della vita. In sostanza, per il Viola, il problema non è di dimostrare l'esistenza di Dio e dell'anima, ma di chiarire l'esperienza della anima e di Dio nella coscienza umana, di chiarire cioè il fenomeno dell'esistenza della realtà umana e naturale. Allora, causa ed effetto, potenza ed atto, materia e spirito fanno parte dello stesso fenomeno, della Natura, la quale non è solo divenire ma fonte del divenire, causa ed effetto insieme. Allora, il mondo naturale ed umano si riesce a cogliere solo in modo fenomenico ed esistenziale e il problema di Dio perde tutta la sua importanza e le classiche prove di S. Tommaso acquistano un carattere assurdo ed aleatorio. "L'inaccessibile Dio", lavoro vivo e spigliato, pubblicato dalla collana Anteo, e destinato a confutare, punto per punto, l'opera di P. R. Garigou-Lagrange "Dio accessibile a tutto", va considerato sotto una luce diversa dalla sua destinazione polemica e va posto su un piano prettamente scientifico. E' a questa condizione che lo si può giudicare positivamente e mettere a confronto con opere come "La critica della DOMENICO FALCO religione" del Donini, che hanno riscosso ---*--- ampi consensi nel mondo culturale e che autentico galantuomo. C. R. VIOLA - "L'inaccessibile Dio" - hanno contribuito efficacemente a spostare Editrice "La Fiaccola" - Ragusa, 1965 la ricerca filosofica verso la direzione reaopuscolo di pagg. XVI-52 - L. 150. listica, facendo leva sull'istanza umanistica. Per potere meglio intendere un'opera Il leitmotiv de "L'inaccessibile Dio" è il bisogna conoscerne l'autore. Mi trovo tra rifiuto dell'accettazione dei dogmi e di qualle mani "L'inaccessibile Dio" di C. R. Viola: siasi verità rivelata, è lo sforzo che l'uomo esperimento la verità di questa massima. compie per ripiegarsi verso se stesso, verso Spirito sensibile, polemico e profondo, il il mistero della sua unità psicofisica. E' Viola sente intensamente il problema reli- infatti contro la decapitazione dell'uomo e •gioso e cerca di risolverlo criticamente, del mondo compiuta dai teologi che il Viola dotato di una coscienza speculativa attenta ripiega verso il fenomeno, il quale ha in e raffinata. La Sua posizione si inquadra se stesso la sua spiegazione, senza dovere perfettamente entro la cornice della filoso- ricorrere ad un Ente posto fuori del mondo. fia contemporanea (della quale contiene i E' assurdo, dice il Viola, cercare la vita fuori tratti fondamentali: la coscienza storica e del vivente: "Ci può essere soluzione di la coscienza critica), sicchè in essa non continuità tra vita e vivente?" Ed ugualv'è nulla di definitivo, ma tutto è in via mente assurdo è distinguere vita-causa e di sistemazione e di svolgimento, nè rimane vivente-effetto: causa ed effetto essendo aperta la via alla possibilità di un aggan- le facce di ogni fenomeno. cio sicuro fuori della realtà. E' il Suo Dunque, secondo il Viola, la realtà è il un empirismo relativista che accetta come solo ed unico dato su cui possono operare proprio oggetto solo la totalità dell'espe- scienza e filosofia, tutto il resto è mistiflrienza, negando ogni possibilità metafisica. cazione, sogno e fantasia. Cosi, in questa Il tradizionale problema religioso viene nuova forma di razionalismo si sviluppa 32 CONTROCORRENTE - Boston, Summer 1965
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