movimento operaio. Nulla di più logico. Inoltre, tutti gli scritti di Meschi e altri anarchici, - come ad esempio Spartaco Stagnetti, - i quali hanno dato tanto della loro opera al movimento operaio, stanno a dimostrare quanto ho detto. Meschi intendeva il "sindacalismo" quale veicolo alla finalità anarchica e non finalità a sè stesso. Cosa che non è mai stato, nè potrà essere. Ecco perchè quando per il progettato "monumento" a lui si dà la semplice qualifica di "sindacalista", si insulta la sua memoria e si menoma la sua figura. LORENZO GAMBA Genova.•PegU, Ottobre 1984. --*-- Incomprensioni No, cara piccina, no, - Cosi non va! iDiamo un addio all'amore Ci sarebbe da dare un addio alla speranza, come si deve dare un addio alla logica quando si vede l'atteggiamento "ufficiale" tenuto da "La Ragione" periodico dell' Associazione Nazionale del Libero Pensiero, aderente all'Union mondiale des libres penseurs; Nel No. 8-9 di Agosto-settembre di detto periodico, leggiamo il testo dei comunicati alla Direzione del PCI, in occasione della morte di Togliatti; eccoli: "Associaz. Naz. libero pensiero "Giordano Bruno" esprime profondo cordoglio scomparsa P. Togliatti et annunzia propria partecipazione esequie V. Presidente Giorgio Conforto "Da Ragione" periodico associaz. G. Bruno si associa con profonda commozione Vostro grave lutto per la morte di P. Togliatti grande libero pensatore p. la Direzione Zerenghi Del primo si può ben dire che i membri dell'Associaz. non sono stati consultati, per conoscere se tutti sentivano un tal "profondo cordoglio"; del secondo neppure si può credere alla "profonda commozione"; e in quanto alla qualifica data a Togliatti di "grande libero pensatore", sappia il sig. Zerenghi e quelli che consorziano con lui, che Togliatti, senza dubbio sarà stato un libero pensatore, ma, in quanto a lasciar pensare liberamente gli altri, se avesse avuto lui il potere, ... che il ciel ci guardi, scampi e liberi. Il slg. Zerenghi e colleghi dovrebbero andare in Russia, Bulgaria, Ungheria o magari a Cuba, dove imperano i "compagni" di Togliatti; lvi imparerebbero che la loro libertà di pensiero, cozzerebbe con la libertà d'azione, e potrebbero nel campi di lavoro, carceri ed altri deliziosi luoghi, farne delle scorpacciate di pensieri liberamente pensati, ma guai ad esprimerli. Pensa, forse, la Direzione de "La Ragione" che Stalin di cui Togliatti era "braccio e core", fosse meglio di Hitler, di Benito Mussolini e altri? ... Si dirà che telegrammi di condoglianza, non sono altro che "convenevoli,. a cui obbliga la civil convivenza... e sia... ma quello che è più grave, cioè l'editoriale in prima pagina dello stesso Numero del Periodico, come la mettiamo? ... C'è ben altro che un atto di semplice (ma sempre ipocrisia) educazione o convenienza che dir si voglia. L'articolo è uno sperticato elogio di Togliatti, definito "eminente Scomparso" (la maiuscola è del giornale) nonchè guida di milioni di uomini, e lodato per avere votato l'art. 7 della costituzione ... questa è la coerenza dei "borghesi" del giorno d'oggi; atei, razionalisti, sissignori, anticlericali anche, ma la "religione" sia tabù. Comincia il detto articolo, col ricordare che Paolo VI aveva ,pregato per Togliatti (ma senza nominarlo) ammalato, asserendo che "avrebbe pregato per lui anche la madonna". Poi passa a fare osservazioni sul contenuto di quanto scritto· nell'"Osservatore Romano" e su altri giornali clericali che hanno dovuto porgere il "necessario tributo alla straordinaria personalità (sic) del dirigente scomparso" ... poi criticando (ed era il meno che si potesse fare) certo linguaggio intinto di "untuoso farisaismo" passa all"attacco del Vaticano, colpevole (udite, udite!) di non evere espresso la gratitudine al defunto per quello che aveva fatto in pro' dello stesso. Credo meriti trascrivere il brano di questa stupenda prosa: "Il Vaticano avrebbe potuto ricordare che il partito, che aveva come looder appunto !'on. Togliatti, aveva voluto salvaguardare la pace religiosa, votando ,pe~ l'art. 7 della Costituzione, malgrado le critiche di quei "laici" solo a parole, che non hanno esitato in seguito a collidere con la D.C. e a servire zelantemente il clericalismo". Dunque, se abbiamo ben capito, Togliatti e il suo partito, 1 hanno fatto bene a far votare l"art. 7, e la Direzione de "La Ragione, trova che così si è salvaguardato la pace religiosa... che tanto sta a cuore ai borghesi che hanno coraggio di chiamarsi "liberi pensatori" e anticlericali. Prosegue, poi l'editoriale in parola, a elogiare Giovanni XXIII, che secondo loro, avrebbe auspicato l'incontro tra cattolici e comunisti (come non fossero totalitari entrambi> mentre il Vaticano oggi con la recente Enciclica pontificia, vuole la discriminazione e lo scontro. Questo è in fondo vero; è nella sua natura; il Vaticano fa come ha sempre fatto (salvo la differenza di metodi); fa il suo mestiere ... Ai razionalisti coscienti e coerenti resta da fare il proprio ... e che Allah ci assista. S. STRIULI S. Quirino (Udine) Novembre 1964 20 CONTROCORRENTE - Winter 1965
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