Controcorrente - anno XXI - n. 43 - lug.-ago. 1964

almeno per quel tanto che si è voluto si vedesse. Desiderio nostro era di esser lasciati soli, di poter andare dove l'istinto ci avrebbe portati; entrare nei negozi, osservare le mercanzie, i prezzi. .. e possibilmente conversare con qualche persona non investita di ufficialità. Questo abbiamo potuto fare soltanto per qualche ora, a sera. Non avevo mai veduto prima tanti vetri lesionati. Sia quelli dei negozi che quelli delle abitazioni. Rotti e rattoppati alla meglio, imbratt,ati di mastice e di pittura. Non mi è stato possibile stabilire se le crepe erano dovute alla scadente qualità del vetro, all'imperfezione dei telai, oppure all'incapacità di sistemarli come dovuto. Nelle vetrine dei negozi la poca merce esposta era per lo più coperta di polvere. I vetri stessi apparivano di non essere stati lavati da lungo, lungo tempo. I locali dei negozi tanto vasti per quanto scarseggianti di merci. Ugualmente limitata la quantità e varietà) di cibarie. Oltre ai cavoli e abbondanza di patate, niente altre verdure. Frutta, soltanto secche o conservate in barattoli. Alle panetterie e macellerie, poco da comprare e molta gente in attesa. * * * * All'Inturist di Klshinev, per le 18 ore di Incidentale residenza, dovemmo sborsare altri $32.00 per alloggio e vitto, e $11.00 per il servizio di taxi dalla stazione e ritorno. Distanza: due minuti di automobile, non più di dieci a passo lento. Il treno per Odessa partiva alle ore 2.30 a.cm., e il povero giovane! che ci aveva fatto da guida aveva ordini di accompagnarci. Affatto necessario, ma importante ,per tener d'occhio gli stranieri. Al giungere a Kishinev mi è stato domandato cosa ml sarebbe interessato più vedere. Espressi il desiderio di visitare un'azienda agricola. Gli interlocutori apparvero sorpresi e mi tempestarono di domande con competenza tecnica. Mi fecero domande su l'allevamento di bestiame. coltivazione di grani e foraggi, frutteti e rimboschimento. Notato che ne sapevo qualcosa, uno mi disse: "spiacente, ma oggi il direttore dell'azienda è assente, occupato altrove". Accettai la scusa con una risatina sarcastica. Alla guida che ci accompagnava per farci vedere soltanto strade e monumenti senza mai invitarci ad entrare in uno dei tanti edifici pubblici, chiesi di condurci a visitare qualcuna delle nuove costruzioni. Di quelle completate di recente e di qualcuna in stato avanzato del lavori. Gli edifici completati e già occupati potemmo soltanto guardare dall'esterno, alcuni degli altri potemmo penetrare navigando tra il fango prodotto dalle recenti piogge. Questi, in vario stato di costruzione, davano ogni evidenza di una tecnica certamente non comparabile a quella più avanzata dei paesi non "comunisti". La livellazione dei pavimenti tanto incerta da causare il cattivo funzionamento delle porte. Ma neppure le finestre chiudevan bene. Il ferramento di porte e finestre, di disegno e manifattura non ,accurata, parevano esserne la causa. Molte delle condutture dell'acqua e del riscaldamento, già chiuse nei muri mostravano evidenze di scoli che danneggiavano soffitti e muri. Mattonelle mal cimentate, molte delle quali rotte... Gli appartamenti quasi tutti di non più di quattro stanze di piccole proporzioni. Le strade dl recente costruzione già rotte e in ripari, e cosi pure i marciapiedi. In un lbel parco, forse la parte più attraente della città, una lunga gradinata che porta ad ,un lago artificiale, (proibito fotografare), gradinata, - dovrei dire "gradinate" perchè ne son diverse, - costruite di recente in calcestruzzo, in stato di completo disgretolamento. Molti, se non tutti i difetti elencati son dovuti a cedimenti strutturali da attribuirsi ad una tecnica assai rudimentale. Tanto la nostra stanza e bagno all'Hotel di Kishinev che al Krasnaya di Odessa, - al costo di $19.00 al giorno, - presentavano tutti i difetti di costruzione ai quali ho accennato. A questo si aggiunga la cattiva illuminazione e la poca visibilità che offre uno specchio di pessima fattura. * * * * A Odessa vi sono due Hotels assegnati all'uso di stranieri. Il Krasnaya con la qualifica di Prima Classe, al quale noi siamo stati alloggiati, costa, ad un citadino americano,. $16.00 al giorno. L'Odessa, con classifica di "lusso", costa $30.00 per giorno. Non ho veduto l'interno di una camera di questo lussuoso Hotel. Abbiamo però preso il più dei nostri pasti nel suo ristorante. Il prezzd dei cibi è pressochè uguale nel due ri trovli. La sol cosa che li distingue, - e che credo dia all'Odessa la qualifica "di lusso", - è che in questo i tavoli sono apparecchiati con tovaglie e tovaglioli di lino, elegante argenteria e più raffinato servizio da tavola. Inoltre, su ogni tavolo un vasetto con un fiore, nei nostri giorni, un tulipano. Il cibo è preparato con più accuratezza e servizio con miglior garbo. Al Krasnaya i tavoli non eran sempre puliti e i tovaglioli, un triangoletto di carta. (Delle manchevolezze di questa azienda statale, (hotel e ristorante), mia moglie ne fece una rimostranza in scritto al suo direttore, aggiungendo suggerimenti per li miglioramento del servizio senza che ne ,aumentasse il costo. Tutta una quistione di efficienza.) OSPITI INDESID:0RATI ~er raggiungere l'entrata al ristorante dell'Odessa si passa per il foyer dell'Hotel e si percore un lungo corridoio. Alla porta, un usciere, il quale In effetti . un autentico guardiano, scruta attentamente chi si avvicina. roana sua corpolente e generale apparenza, un vero cosacco. E' domenica 19 aprile 1964, ore 14.20. Nel mentre noi uscivamo dal ristorante, 8 CONTROCORRENTE - Agosto 1964

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