Controcorrente - anno XXI - n. 43 - lug.-ago. 1964

zione commerciale e non costringe nessuno a pagare. Le contribuzioni sono volontarie, senza regola fissa. Ti facciamo molti auguri. * PHILADELPHIA - M. R. - Avevo sperato di farvi una improvvisata questa estate. Ho dovuto modificare i miei piani. La situazione si rende più complicata ogni giorno ed è sempre più difficile muoversi. .. Avrei passato volentieri una serata con voi, conversando sulle cose nostre. Ricordami ai compagni del gruppo Carlo Tresca e salutali tanto. * DElERFIELD BEACH (Fla.) - S.D.A. - Non mi è stato possibile trovare lo spazio per la tua lettera in questo numero. Devo farti osservare che le informazioni con tenute nell'articolo da noi pubblicato erano basate su fatti seri che non si prestano facilmente a critiche motivate da considerazioni di tendenza. Le cifre non hanno NOIE PACCIARDI bisogno di interpretazioni, sono di una eloquenza che sorpassa ogn~ ragionamento dettato da simpatie o antipatie. Cercherò di fare spazio nel prossimo numero. Fatti vivo. Saluti rossi. * WATERLIET - D. M. - Anch'io sarei felicissimo di fare la tua conoscenza personale. Qualcuno ha suggerito di chiamare una riunione degli amici di CONTROCORRENTE per cercare di escogitare i mezzi per metterla su una base solida e duratura. La maggiore difficoltà consiste nelle distanze che ci separano, che costitulscono un vero problema. Non tutti posseggono l'automobile. . . . . . Sarebbe una gran bella cosa se potessimo incontrarci per scambiare opinioni sulla trasformazione verificatasi negli ultimi anni. Se questo sogno potesse avverarsi, sarebbe 'il più bel regalo per tutti noi, prima di lasciarsi per sempre. Sarebbe forse il più bel regalo che potremmo fare a noi stessi. Vale la pena di pensarci. Ti stringo la mano. Da Genova abbiamo ricevuto recentemente la ristampa di un fascicolo de IL MARTELLO. Vi è riprodotto un nostro rilievo critico contro R:andolfo Pacciardi che fu promotore della Legione garibaldina. IL MARTELLO è datato New York Aprile 1945. E' firmato Gli Anarchici. Appena l'abbiamo visto ci è venuto il sospetto che si sia voluto fare uso della testata del vecchio foglio per attribuirci qualche mascalzonata. Dopo averlo letto ci siamo accorti che si ricorre a quel sotterfugio per rimettere in circolazione un nostro rilievo critico pubblicato in CON11ROCORRENTE di quel periodo, contro il comandante della brigata Garibaldi a Guadalajara. Non nascondiamo che noi siamo stati fra i primi a criticare Randolfo Pacciardi. .A!bbiamo continuato da allora ad occuparci di lui. Non ci è piaciuto il suo modo di agire. Siamo lieti di averlo fatto. Quando abbiamo avuto l'impressione che Pacciardi volesse giocare la buonafede degli antifascisti che lo simavano per l'azione compiuta in Spagna con la brigata Garibaldi, siamo insorti per registrare la nostra protesta. Fu quando Pacciardi tornò in Italia col lasciapassare dello State Department, che noi dicemmo la nostra senza esitare. La prima cosa che noi considerammo una truffa all'americana fu l'iniziativa della Legione, che ritenemmo subito impossibile. Poi Pacciardi cominciò a fare il politicante, insediandosi alla redazione della "Voce Repubblicana", invece di recarsi al fronte ove i partigiani combattevano e morivano per liberare l'Italia dal fascismo e dal nazismo. Fu allora che cominciò la nostra critica. E continua tutt'ova. Pacciardi continua a fare il giuoco delle tre carte, dividendo le sue simpatie con fascisti e monarchici... Di questo Pacciardi non sappiamo che farcene e ci occuperemo di lui tutte le volte che capiterà la palla al balzo. Fra i politicanti conosciuti in America, ritornati in Italia, Pacciardi ha dato lo spettacolo più miserando. Si è rivelato un impiastro in piena regola. Non sorprenderebbe che finisse di fare un patto di alleanza con i missini. Quello che ha finito di rompere la spina dorsale a Pacciardi è stata la sedia ministeriale ... Da allora non è stato più lui. E' difficile prevedere in quale fogna finirà. 32 CONTROCORRENTE - Agosto 1964

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