Boston, Mass., 29 Giugno 1964 Direttore del giornale "IL LAVORO" Genova (Italy) Egregio Signor Direttore: Un amico mi informa che verso la fine di marzo "IL LAVORO" riferendosi ad un recente libro di Francis Russell sul processo Sacco e Vanzetti ha commentato cosi: "Dei trecentomila dollari contribuiti al Comitato di Difesa da umile gente da ogni parte del mondo, il Comitato ne ha dato conto di solamente seimila. Questa 'è una ignobilissima azione". Questo è un ignobilissimq commento ol• tre ad un'accusa diffamatoria che dovrebbe essere corretta nel suo giornale. Il resoconto finanziario del Comitato di difesa esiste ancora oggi ed è un chiaro e commovente documento. In esso son registrati i soldini spiccioli ... contribuiti per ottenere giustizia a favore di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Ogni contribuzione è specificamente identificata col nome del donatore. Nessuna offerta, neanche la più modesta è stata ignorata. Nessun disborso, anche il più meschino, è rimasto fuori registro. Neppure le spese dei francobolli furono dimenticate. Quello del Comitato di Difesa è un raro e commovente resoconto che riflette l'affetto e il sacrificio di centinaia di persone e la scrupolosa contabilità del tesoriere Aldino Felioani, uomo di gran carattere ed alta reputa:ziione. Francis Russell, che ha fatto indagini sul processo e ha scritto un libro sul soggetto, parlando da una stazione radio di Boston nell'aprile scorso, dichiarò - "Aldino Felicano è l'uomo più onesto del mondo, ed io son sicuro che nè lui e nè altri membri del Comitato di Difesa hanno mai tolto un centesimo dai fondi ricevuti"... Continuò spiegando che sfortunatamente non tutto I Pagliaccid' ella politica Il carnevale delle elezioni è già in corso da mesi ed ora si avvicina alla sua fine. Tutti i pagliacci della politica stanno sparando i loro più grossi pezzi di artiglieria contro I loro concorrenti, per guadagnare terreno, ed il duello è reciproco, cruento, crudele, menzognero, fatuo. Gli artigli dei pagliacchi della politica sono stati affilati, artigli verbali, ma che graffiano, morsicano, avvelenano, vili'pendono, denigrano, mentono. Oascate di parole, di promesse, di insinuazioni, di bugie si riversano sull'elettore confondendolo, traviandolo, gabbandolo, creando miraggi davanti ai suoi occhi, fin che l'elettore diviene pazzo perchè non sa più che pesci pigliare, nè pescare. E' un tuono che va sempre più crescendo, che stordisce, ingarbuglia la mente del povero elettore, il quale non sa più che cosa fare, dire o pensare. Il miserabile spettacolo che i pagliacci della politica offrono è che quando sono entrati nell'arena, o nel campo di battaglia, se volete, non riconoscono più nè amici nè nemici nè parenti ideologici. Gli amici sono tutti quelli che li aiutano ad essere il denaro contribuito fu versato direttamente al Comitato di Difesa. Passarono cinque anni dopo l'arresto di Sacco e Vanzetti prima che l'organizzazione conosciuta sotto il nome di "International Red Aid" ne prese atto e centinaia di migliaia di dollari, dei quali solamente seimila dollari - o meno - furono versati al Comitato di Difesa. Nessun resoconto ha mai visto la luce onde poter provare la disposizione del resto del denaro e fino ad oggi nessuno sa dire dove è andata a finire quella enorme somma. Sin dal 1926 era già apparente che le somme versate all""International Labor Defense", la sezione americana dell'"International Red Aid", venivano deviate per altri scopi. Fu allora, nel 1926, che il Comitato di Difosa dichiarò nel "Bollettino Ufficiale" ... "Noi siamo fortemente opposti alla raccolta di fondi ed all'uso di questa tragedia per favorire particolari interessi politici o economici". Quanto sopra spiega la ragione che mi ha spinto a scrivere questa lettera. Io le chiedo di mettere in contrasto il preciso e meticoloso resoconto del Comitato di Difesa e le ignote e non registrate somme raccolte nel nome di Sacco e Vanzetti dali'"International Red Aid" nell'interesse de le migliaia di quegli umili che generosamente diedero, come pure per i componenti del Comitato di Difesa, che oltre al denaro contribuirono tempo e fatica, la prego di chiarificare nelle colonne del suo giornale le posizioni prese dai due gruppi e cioè quella del comitato di difesa di Boston e quella dell'International Labor Defense, con sede a Chicago. Grazie della pubblicazione, devotamente suo, SARKELL H. M. CLINTON, Brookline (Boston) (Copia della lettera inviata a Genova) eletti, anche se fossero i diavoli, ed i nemici sono tutti quelli che gli si oppongono. I pagliacci della politica si vestono in ogni uniforme, si metamorfosano in ogni posa, si appropriano di ogni idea che serva al loro scopo di farsi eleggere, inventano ogni promessa, non importa che bugiarda sia, pur di divenire deputato, senatore, consigliere o presidente. Stomachevole? Sarebbe, se lo stomaco degli elettori fosse, non dico delicato, ma almeno sensibile. Invece lo stomaco degli elettori ingoia e digerisce ogni rospo che· il candidato gli offre non importa su che ,piatto e con quale condimento. Nel corso di tante elezioni ne ha mangiati tanti di rospi, che uno pie uno meno cambia poco nella sua vita. Nessuna bugia 'è troppo grossa per il candidato purchè gli serva per intrappolare l'elettore e farlo voare per lui. Sono democratici, oggi, conservatori do.mani, liberali o reazionari secondo tira il vento, o secondo è la misura/ degli elettori ai quali si trovano davanti e vogliono catturare per il loro pasto. Internazionalisti oggi, nazionalisti domani. In una parola: sono tutto e niente, secondo ,gli conviene. Le parole "servire il popolo, disinteresse, 14 CONTROCORRENTE - Agosto 1964
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