Controcorrente - anno XX - n. 42 - mag.-giu. 1964

TACCUINITOALIANO Corte dei Conti... o dei miracoli Notizia di scarso rilievo nell'Italia del giorno d'oggi. Oltre che in un giornale regionale, ho cercato invano in altri quotidiani segnalazione e qualche commento del fatto. In Italia ci si preoccupa assai di più della ormai proverbiale "tristezza" dell'ex imperatrice Soraya, o delle vicende dei ben ricorda ti "Savoia". Quella è gente che merita interessamento, mentre di un autista cioè appartenente alla plebe, che volete che importi. Il fatto: Un uomo di 61 anni, M.P. da Novi Ligure, si vede respinta la òomanda ,per la pensione di guerra. Senza avere esaminato la ,pratica, io penso che se non avesse fatto la guerra, non avrebbe osato reclamare il suo diritto; non era mica un gerarca del fascismo; a quelli non ci rifiutano nulla. Il ,poveretto, come dice anche il giornale, aveva scarsi mezzi per vivere. Quando un giornale 1 borghese dice cosi, vuol dire che non ne aveva affatto; siamo avvezzi a leggere tra le righe. II protagonista della dolorosa vicenda, si reca a Roma; riesce a penetrare nel "Sancta santorum" della Corte dei Conti e davanti a 5 "minossi" ivi riuniti, senza far parola (forse sapeva per dolorosa esperienza che sarebbe stato come parlare ai cani di terracotta) cava la pistola e si spara. Si dispera di salvarlo .... questo è tutto il commento della stampa, freddo come una notte polare. Penso che quei cinque giudici saranno stati senz'altro un po' scossi dall'avvenimento non previsto. Supporli indifferenti COMITATO PRO RIABILITAZIONE DI SACCO E VANZETII Viet Bassignano 25 Bis, Cuneo Cuneo 28 maggio 1964 DICHIARAZIONE: II Signor Hugo Rolland ci ha inviato copia di una circolare a firma Aurelio Chessa e Pio Turroni. Per la parte che può riguardare questo Comitato, teniamo a dichiarare per l'ultima volta che lorquando il 6 marzo 1962 il Rolland ci fece visita, non ebbe alcun contatlto con giornalisti e non fu quindi l'autore delle cervellotiche storie a lui attribuite. La fantasticheria di quelle storie che i due sullodati signori ora con poca onestà ripetono, furono da noi smentite. A provarne maggiormente l' inventività degli autori o autore, sta anche il fatto che si attribuisce a Mario Favro il titolo di avvocato. Costui non è mai stato insignito d•a lauree o titoli di sorta. Tanto per la verità. p. IL COMITATO (Mario Favro) NOTA: Ho creduto necessario Inviare a1 oomttato di Cuneo copta deUa. ctrcoJa.re Chessa Turroni. Da :Ma.rio Favro, presidente del Comitato ho avuto 13. lettera sopra riprodotta. (h. r.) del tutto, vorrebbe dire non considerarli nemmeno esseri umani, ma non sarà troppo maligno il pensiero che quei signori passato lo sbalordimento del fattaccio, abbiano fatto, almeno interiormente, questo commento: uno di meno che rompe l'anima. Purtroppo oggi in Italia democratica, cioè dove il popolo è sovrano ... i popolani arrivano a questi estremi. ❖ Grazia e Giustizia (grazie tante) E' stata fatta la grazia a un certo ergastolano di nome Joseph Feuchtuiger, austriaco e nobile ex tenente delle famigerate ss. Il nome di questo signore non è famoso e noto come quello di tanti suoi onorati superiori es. Himmler, Goering, Eichman ed altri; ma è solo questione di fortuna, o di non aver avuto un'adeguata posizione che gli consentisse di valorizzare e mettere in mostra i suoi meriti. Non si creda che il sunnominato fosse inferiore a quei grandi uomini per quanto riguarda la più bestiale delinquenza, anzi nella gerarchia del crimine è degno in tutto di sedere tra cotanti delinquenti. Nel 1944 egli compì in Italia, tra tanti atti di valore quello di avere violata, seviziata e poi uccisa una povera donna, indifesa nelle mani di questo mostro. Le prove del delitto erano ,più che indubitabili; ricordo che al ,processo non potè negare, perchè un italiano che prestava servizio in quel comando aveva potuto "filmare" la orrenda scena delle sevizie e della morte dell'infelice ... altro che consegnata ancora in vita. L'uomo <ma si tratta proprio di un uomo?) non potè trovare, e come lo 22 CONTROCORRENTE- Giugno 1964

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