vestita a lutto marciava in parata davanti agli uffici della Standard Oil Co., al 26 Broadway, nel cuore di New York per inscenarvi una indimenticabile dimostrazione. La cosa fu continuata per diversi giorni, ;provocando proteste e indignazione verso gli assassini. Anche la residenza di Rockefeller a Tarritown, N. Y. era sotto vigilanza. Masse di dimostranti accorrevano ogni giorno per gridare la loro collera contro il miliardario ,assassino. Gli animatori di queste dimostrazioni a ripetizione, che raccoglievano sempre più simpatie fra il pubblico, erano i nostri gruppi anarchici. Un tentativo di comizio di fronte alla residenza dei Rockefeller, fu soppresso. Una dozzina -di improvvisati oratori arresbati, fra i quali Alexander Berkman. Gli arrestati furono aggrediti selvaggiamente dalla polizia. Coloro che furono arrestati in questa occasione dovevano comparire in tribunale per condotta disordinata il 5 Luglio. Tre compagni - Arthur Caron, Charles Hansen, Cari Berg - inclusi nel gruppo degli arrestati, rimasero uccisi, il 4 Luglio, mentre manifatturavano una bomba, nella loro residenza, vicino alle 103 strade, al 1626 Lexington Avenue, New York. Com'era da aspettarsi, quella esplosione diede campo alle speculazioni più fantastiche. Si disse che la bomba era destinata a Rockefeller. Il fatto che i tre giovani morti mentre preparavano una bomba erano stati arrestati e sottoposti alle nequizie della polizia davanti alla residenza dei Rockefeller, indicava che la protesta verbale aveva fatto il sucl tempo. Alessandro Berkman non ·negò che si trattava di un complotto per punire Rockefeller per il trattamento fatto ai minatori nel Colorado e altrove. L'esplosione prematura della bomba aveva rovinato il disegno che era nella mente dei suoi ideatori. L'uragano sollevato dalla esplosione nella stampa e nelle file della polizia, diede la stura alle diffamazioni più diaboliche contro l'anarchismo e gli anarchici. Alessandro Berkman teneva testa allo uragano scatenato dai giornalisti divenuti portavoce della polizia. Alle accuse di terrorismo anarchico egli rispondeva senza scomporsi. Rivendicava agli anarchici il diritto di protestare contro i massacratori dei lavoratori. La temerarietà di Berkman sconcertava la polizia. Egli era giunto finanche ad annunziare che avrebbe organizzato un funerale per onorare le vittime dell'esplosione. lJa polizia era decisa ad impedire quella dimostrazione. Fu un duello di parole e di propositi. Berkman era pieno di fuoco e di determinazione. Ricordo le riunioni, tenute nella Ferrer School, in quei giorni tumultuosi. I compagni accorrevano da tutte le parti. Eserciti di giornalisti in cerca di dichiarazioni e notizie. Il funerale è fissato per sabato, 10 Luglio. Punto di ritrovo: Union Square. La polizia insiste nella proibizione. Berkman insiste nella dimostrazione. Non vi sarà corteo. Vi sarà il comizio che rimarrà memorobile. Union Square, 10 Luglio. La polizia ha letteralmente occupato i punti strategici della piazza. Si direbbe che tutto il corpo di polizia, in uniforme e senza, è concentrato in Union Square. Sui tetti circostanti, sui marciapiedi, nei punti strategici della piazza, sono appostati poliziotti con mitragliatrici. Folla, una folla, immensa gremisce la ;piazza. Folla sconcertata, insicura. Sul palco degli oratori sventola una immensa bandiera rossa e nera. Le urne, contenenti le ceneri delle vittime, sono in vista sul parapetto del palco. Berkman, mantenendo la promessa fatta, a sfida della polizia, le ha portate. Ora parla. La sua invettiva contro gli assassini del capitalismo, echeggia nella piazza gremita. Lo segue Emma Goldman, con un discorso pieno di fuoco. La folla è emozionata. Parlano altri oratori - Elizabeth Gurley Flynn, Carlo Tresca, ed altri 'Oratori. Tutti i discorsi sono concentrati sul massacro di Ludlow, l'ultimo oltraggio perpetrato contro i lavoratori dalla delinquenza assoldata dal capitalismo. Il comizio ,si svolse senza incidenti. La polizia aveva fatto prevedere che questo raduno avrebbe segnato l'inizio della rivoluzione, invece tutto procedette col massimo ordine. L'esplosione del 4 Luglio, che causò la morte di tre giovani compagni - Arthur Caron, Charles Hansen, Cari Berg - fece concentrare gli attacchi della polizia e della stampa contro gli anarchici, considerati il gruppo più ostinato a far ricordare lo scellerato massacro del Colorado. Con le sue dichiarazioni Berkman, aveva detto le ragioni del complotto provocato dalle violenze e dalla brutalità della polizia assegnata a proteggere Rockefeller. Il massacro di Ludlow non potrà mai essere separato dal tentativo di sopprimere Rockefeller da parte di coloro che erano rimasti vittime del loro tentativo generoso. Lo sfortunato episodio del 4 Luglio 1914 sarà ricordato per molti anni a venire da coloro che non dimenticano le vittime fatte immolare dal capitalismo assassino. da TACCUINO ROSSO (Lettera a Mario Balestra) • a. f. 53 - Nessuna pieta' per i nazisti Le allucinanti rivelazioni fatte nei giorni scorsi dall'ingegnere Simon Wiesenthal, capo del Centro di Documentazione Ebraica di Vienna, sull'esistenza di una "università austriaca del delitto", dove gli scienziati nazisti del genocidio istruivano, negli anni tra il 1941 e il 1943, centinaia di aspiranti criminali nella tecnica dello sterminio e della eliminazione in massa, riportate con grande rilievo dalla stampa mondiale, hanno suscitato una nuova ondata di indignazione e di orrore. I particolari son-6 così raccapriccianti che la nostra prima reazione è di incredulità, e saremmo quasi tentati CONTROCORRENTE - Giugno 1964 13
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