Controcorrente - anno XX - n. 41 - mar.-apr. 1964

fatto, come in p,ù d'una e1rcostanza per reati di sangue, ma col proscioglimento o l'assoluzione dell'imputato - si verificò in passato, e si vien di continuo verificando? "Se le condizioni mentali di Augusto Masetti resero necessaria la misura del suo internamento nel Manicomio Criminale, senza che un giudizio penale sia stato. pronunziato contro di lui, è provato che tale misura abbia ad essere definitivamente mantenuta, a cagione del durar d'uno stato di pazzia che renda pericolosa la liberazione del soggetto? "In ogni caso, non sarebbe doveroso che a nuovi esami, a nuove perizie Augusto Maseltl venisse sottoposto, aftlnchè, risultando che lo stato suo di pazzia sia stato superato, egli possa venir tolto al luogo criminale di cura nel quale è stato internato? "Dubbio che sottoponiamo, e domande che rispettosamente volgiamo alla S. V.: se è lecito, con un'aggiunta: "Oltre che giuridicamente possibile, è mna,io che un provvedimento come quello da noi prospettato venga preso, al di sopra d'ogni gretta prevenzione politica e di parte, nei riguardi di persona che, se irresponsabile nel momento del fatto, può essere in seguito - come per tanti dementi, per tanti pazzi accade - guarita? E' forse incurabile la pazzia di Augusto Masettl? E non è il caso di reclamare che nuove diligenti e impar,iali perizie lo vengano a dichiarare? "Noi confidiamo che una Vostra coscienziosa risposta, manifestandoci la Vostra opinione, ci venga a togliere dal dubbio tormentoso che ci martella; e con noi, venga a togliere tantl uomini retti e giusti, i quali, fuori e sopra d'ogni variar d'impressioni e d'opinlonl sul significato, valore e portata dell'atto commesso dal soldato Augusto Masetti, pongano il più rigoroso senso di giustizia, poichè, ov'esso non riesce a presiedere, non havvi possibilità di svolgimento civile delle lotte politiche e sociali. "Nell'attesa fidente, dunque, che entro il mese di Ottobre saprete sottrarre qualche istante alle Vostre occupazioni feconde per inviarci al proposito sottopostovi la vostra opinione, coi ringraziamenti più vivi, distintamente Vi salutiamo. La Redazione del giornale "Rombete le File'' Sant' Agata Bolognese <Bologna) "Il questionario che ,pubblichiamo. è stato inviato ,a tutti gli uomini politici d'Italia; di tutte le idee, di tutti i partiti e stiamo in attesa dei loro giudizi. Diversi di questi hanno già risposto molto favorevolmente promettendoci anche di loro interessamento per poter condurre a buon termine e con mollo esito questa nostra iniziativa, e di ciò ne siamo veramente lieti. "Nei prossimi numeri pubblicheremo per intero 1 loro giudizi. "Siamo certi di trovare solidali con noi, in questa iniziativa, anche tutti I compagni dell'llalia e dell'Estero, iniziativa che ha il preciso scopo di rendere alla libertà e alla madre sua Augusto Masetti. P.S.-Rivolgiamo viva preghiera ai giornali amici o anche nemici di riprodurre e com• ment.are a secondo delle proprie vedute il presente questionario. Terremo nella dovuta considerazione qualunque giudizio e ne daremo cenno nel nostro giornale. li responso è lento, ma sicuro. Nel numero seguente del giornale incomincio a pubblica.re diverse risposte di avvocati ben noli. Fra le prime vi sono quelle di Francesco Saverio Merlino, Aristide Venturlnl, Alberto Calda, Amilcare Cipriani, Leonida Bissolati, Mario Todeschini, Elia .M:usatti, Luigi Molinari e di altri. li ghiaccio è rotto. Non siamo più soli. La nuova protesta contro la detenzione illegale di Masetti comincia ad avere una base legale. Le autorevoli risposte al nostro referendum, pubblicate in ogni numero del giornale, contribuiscono a dare nuovo impeto alla nostra agitazione. I giornali proletari di ogni denominazione politica, cominciano ad interessarsi del caso l I sentimento contro la guerra in Cirenaica aumenta fra le reclute. Le rivelazioni da noi fatte su atti di rappresaglia compiuti in Libia dalle autorità militari contro soldati ribelli, fanno impressione. Alti di insubordinazione fra le nuove reclute si manifestavano con più frequenza. Il soldato Antonio Moroni di Milano è inviato alla Compagnia di Disciplina. Un altro soldato, Dario Fieramonti, anche di Milano, ha subito la stessa sorte. Noi aggiungiamo senza perder tempo questi nuovi casi di persecuzione militare a quello di Augusto Masetti. Denunziamo le Compagnie di Disciplina come istituzioni medievali e barbariche. Riveliamo abusi di autorità e persecuzioni che provocano l'indignazione generale. La stampa proletaria ci fa eco. Oltre alle denuncia scritta, incominciano i comizi di protesta. In breve tempo l'agitazione si estende a tutta l'Italia. Le atrocità commesse dalle truppe contro gli arabi aumentano il malumore. Le simpatie attorno al "Rompete le File" aumentano. La circolazione del giornale quadruplica. I centri di diffusione maggiore sono le grandi città, ove la concentrazione di truppe è più numerosa. Il tono ardimentoso del giornale suscita interesse nella gioventù dei diversi aggruppamenti politici. I giovani lo considerano la loro palestra. Anche la collaborazione si arricchisce. Diversi soldati, sotto nomi fittizi, ci aiutano a rendere noti i recenti casi di persecuzione avvenuti nelle caserme ove sono costretti a vivere. Fra i nuovi collaboratori abili ed entusiasti, sono: Bruno Misefari. cario Melchionna, Dr. Giuseppe !mondi, Renzo Provinciali, Alfredo Bottai, Mario Balestra, Roberto Rizza, Raffaele Giglioli, Mario Poledrelli ed altri Siamo nel 1913. L'agitazione in favore di Masetti è ora su una base solida. Si spande come una goccia d'olio. Il no.me CONTROCORRENTE- Aprile 1964

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