Controcorrente - anno XX - n. 40 - gen.-feb. 1964

TRIBUNALIBERA I GIUDICI HANNO SEMPRE RAGIONE Come sappiamo, ebbero ragione i giudici che costrinsero Socrate a bere la cicuta; ebbero ragione quelli che incrociarono Cristo, "corruttore della gioventù"; l'ebbero quelli che arrostirono la Pulcella; ragione i giudici che fecero il falò con Arnaldo da Brescia, con Savonarola, con Bruno; i giudici di Tommaso Moro; di Campanella (era meglio ucciso che 27 anni di torture); mille ragioni ebbero gl'Inquisitori di Spagna, e altrove; ragione ebbero i giudici borbonici, con a capo Speciale, cui guadagnassi uno SPUTO (come ci vorrebbe a tanti) in piena faccia da Domenico Cirillo. Non meno ragione del "vecchiume" antico, ebbero i giovani giudici di Mussolini e di Hitler, con tutto il presente BANDITISMO LEGALE di Franco, beniamino della Chiesa e del ribaldi di Wall Street. Il macellalo di professione che s'Intrufola nel sangue da 28 anni, é divenuto il simbolo della "salvezza" della religione e degli Stati capitalisti. Ma torniamo ai giudici. Non differente dai giudici di Francisco Ferrer, monarchici, hanno avuto ragione i giudici repubblicani di Sacco e Vanzetti, e dei coniugi Rosenberg; senza far menzione del giudici americani lmplccatori di migliaia di operai, dopo Lincoln. Dopo F. D. Roosevelt sono altresl. carichi di ragioni I giudici che amministrano anni di galere al comunisti del "free Country"; più la manna delle "ingiunzioni" che piove di continuo pei padroni, per obbligare gli operai a lavorare per essi, vietando gli scioperi; nonché le "ingiunzioni" contro 1 ferrovieri per condannarli a disoccupazione perpetua, per arrotondare I profitti delle compagnie, sola cosa che interessa la "scienza giuridica" capitalista. Come, dunque, si vede, soltanto due volte I giudici non ebbero ragione: con gli Sbracati francesi, e Bolscevichi russi, sempre benedetti! C'erano degli odiati bolscevichi, anche I Genovesi, e Scioperanti Romani, condannati a "pene severissime" dal tribunale del Palazzo di Grazia e Giustizia (il palazzo degli •Scandali" del travertino di Bagni, sotto Tivoli - nessuno in galera!), I giudici, In luogo di •pene rigorose", avrebbero preferito saltare Il Tevere che scorre proprio al di sotto del loro naso, se !"puniti" dovessero perdere la testa qualche giorno ... Ho detto se i condannati dal tribunale romano fossero stati "bolscevichi", ma, disgraziatamente, più che dal capitalisti, i bolscevichi, sono odiati da cerili che si pro, fessano "libertari". Uno che dicesi anarchico non può essere un agnostico di problemi sociali; e nessuno può mettere In dubbio ch'egli lotta per una società migliore di questa che viviamo. Ora, anche Il comunista sincero sta per una società migliore On fondo, puro Comunismo e pura Anarchia sono la stessa cosa): tutto dipende, dal modo di arrivarci. Le rivoluzioni le ranno I popoli, ma senza un capo, esse falliscono, come avvenne in Italia, dal 1919-22, senza un Lenin. La storia di Francia ci fa veder chiaro, che, In caso di rivoluzione, la reazione: o la schiacci, o ti schiaccia. Perché, nella Rivoluzione russa non vi é éstato un Carlo X, come In Francia? - Ognuno lo comprende: per la MANO DI FERRO bolscevica! ... Senza la mano di ferro (certi anarchici dovrebbero comprenderlo), Keresky e Zaristi eran sempre pronti per... gli "aiuti" americani, come l' Europa Occidentale. Senza la DITTATURA MARXISTA, non vi sarà mal rivoluzione proletaria; e senza una RIVOLUZIONE PROLETARIA, non cesserà mai la schiavitù del salario pel PROFITTO. Non si cerchi la "libertà" ... campata in aria; ma la fine dello SFR.UTTAMENTO DELLA VITA UMANA da parte del Privilegio! "Il Comunismo totalitario e Fascismo", BRAND? Ha fatto il comunismo in Russia ciò che fece il fascismo (non morto) In Italia? E nulla vuol dire, pel compagni come te, dove sin dal 1917 si vendevano ancora i contadini col bestiame, si barattavano col cani di razza; le vittime delle repressioni eran migliaia, milioni; le giovani e belle donne erano pel padroni non pel mariti, ecc. ecc.; oggi vi sono più studentesse, più maestre, più dottoresse, meccaniche ed esperte, che non In tutto il "mondo libero• preso insieme; la scienza compete, se non ha vinto, l'Amel'lca? E chi In Cina, se non il Comunismo, avrebbe abolito la prostituzione delle minorenni, abolito Il barbaro costume d'affogare nell'acqua le neonate perché "non valevano quanto i maschi", e messa la donna a dignità l'uomo, se anche tutto non si trasforma con un giorno, e con un anno? E cosi gli anarchici dli Cuba. Castro ha rischiato, e rischia la vita, per liberare U popolo dallo sfruttamento straniero e 'pae• sano: a chi credono essi di giovare seminando zizzania, mentre l'America, con assedio economico, con Iscarioti assoldati, ed invasioni militari, vuole "liberare• Cuba per riaverne il controllo? "Difendiamo la libertà", sostengono I ·nostri compagni di lotta. Non vi é parola Indefinibile quanto la "libertà". Il ladro vuole esser "libero" di rubare; il capitalista vuole esser libero di succhiare li sangue agli altri; li condannato all'ergastolo per omicidio, vuole esser libero per accopparne un altro, ecc. Per contrario, che libertà si può dare ai senza-pane, al senza-panni, ai senza-casa, agli scalzi del deserto, ai cenciosi dell'India? E per quale "libertà" si sgolano a gridare i capitalisti americani dall'Inizio della LORO guerra fredda? Se ognuno di noi si rivolge queste domande vedrà che sempre non si é nel giusto. MICHELE VALENTE Datroit, Mich., Gen. 1964 24 CONTROCORRENTE- Febbraio 1964

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