Controcorrente - anno XX - n. 40 - gen.-feb. 1964

Così la prima crocìata partl con un contingende di centomila armati. C'erano al seguito donne, vecchi e fanciulli i quali a Nicea nella Bitinia furono decimati e fatti a pezzi. Segue nel 1147 la seconda crociata dei francesi e germani, con alla testa 120 mila uomini di cavalleria ed un milione di fanti, ma anche questi fallirono allo scopo perchè entrati nelle gole del Tauro, che sono le montagne d'Anatolia, poi di fronte a Damasco, furono combattivamente annientati. Insomma si susseguirono ancora per 8 crociate, l'ultima capeggiata dalla Inghilterra, sotto il comando di Edoardo, il nipote di Cor di Leone ed a capo anche questa uItima crociata riuscì vana, perchè i Saraceni incontrati nella Palestina ebbero la vittoria in tutti i combattimenti, e da allora in poi nel 1291, segnalò la fine delle crociate. Gerusalemme, se pure dai principi cr,istiani sia stata assediata ma non mai conquistata, restò sino al 1919 sotto il dominio turco. Dunque la !Jattica cattolica impermeata di umanesimo ha fatto presa prima sui barbari e poi sui governi feudali, ma conquistare il mondo non, ce la fa: tutt'al più quel volo papalino e la ruinione coi borboni Ortodossi e Mussulmani, se al vescovo di Roma gli serve di conforto spirituale che si accomodi e buon pro gli faccia, ma è cerlo che sostantivamente ci guadagna poco, perchè la lotta politica per accaparrare le materje prime e le risorse naturali ed artificiali che formano la guerra di mercati, codesta lotta continuerà nella storia sino a mettere alla prova le tre qualità di governo Bianco, Rosso e Nero, il bianco e nero che si spalleggiano per sostenersi contro il rosso; ma non credo che potranno resistere a lungo per il motivo che il governo rosso col pretesto della emancipazione sociale inquadrò il tutto in una ferrea disciplina politico-economica ed anche perchè può disporre più nei valori Impressione dell' Italia La mia impressione in una recente visi!Ja nell'Italia fascista-papalina dirò subito che è sta!Ja più pessima e deprimente che mai. Non appena il visitatore intelligente mette piede in Italia si accorge subito di un'atmosfera di tristezza, di sgomento e di squallore. Il prete ritornato a galla con la sua vecchia maschera della santissima inquisizione, regna ovunque, dispotioo e supremo. Vecchio maestro dell'inganno e della frode, si è camorristicamente infiltrato in tutta gli strati della vita sociale. Non vi è manifestazione della vita pubblica o priva!Ja in cui non vi entra il prete. In altre parole è un ritorno in pieno assetto al periodo cupo dei gesuiti e delle signorie. Tutlo deve essere disposto e controllato a secondo del talento suo e del signorotto del paese. Se voi per esempio cercate un impiego oppure un lavoro qualsiasi e non avete la raccomandazione del signorotto che controlla il scientifici, tecnioi e monetari. Questo sistema accenna sempre a crescere di energia produttiva e d'ispicolazione psicologica. Al contrario la clerico borghesia, con i suoi vecchi sistemi della proprietà privata, dello schiavo salariato, nan è più capace di assorbire i milioni di disoccupati che crescono sempre di misura e non può più spandere ed incrementare l'industl'lia, l'agricoltura e tutto il movimento sociale. Cosi restando inceppata nell'inerzia delle forze negative di pochi miliardari che tirano i fili secondo il cancro del loro egoismo personale. Ecco perchè, nonostante gli accenni e tutti gl'infingimenti spirituali e divini, Il papa sarà sempre più accerchiato e costretto a smascherarsi di fronte alla realtà dell'esistenza. Non potendo dimostrare la verità e più meno l'utilità, in riguardo al mito del suo credo e della ipotetica divina rivelazione. Ora il pellegrinaggio di Paolo VI in terra santa fu fatto per consigliarsi con gli altri compari del settarismo cristiano, che a guisa di pennuti uccellacci si riuniscono sentendo che la tempesta si addensa anche per loro, che sono i gerarchi del clericalismo e parlano di pace come nella locuzione tenuta da Paolo VI, in Nazaret, che sofistica parlando di pace universale per il motivo che in duemila anni di cristianesimo predicato ai quattro venti, non c'è stata mai pace nel mondo, e nemmeno fra loro, di tutte le sfumature religiose. Quindi la conclusione logica è che tanto il cristianesimo come di capitalismo di qualsiasi forma autocratica che negano la più elementare libertà individuale e la associazione autonoma dei lavoratori, per tentare la propria emancipazione di se stessi, i tre sistemi menzionati saranno sempre i nemici della vera pace e lo scompiglio maledetto di tut!Ja l'umanità. S. Satta paese, allora si chiede subito informazione al prete, e se esso non vi ha visto frequentare puntualmente la chiesa, allora potete abbracciarvi anche con Dio che dovunque vi presentate la por!Ja la troverete sempre chiusa. Ed ora diamo un rapido sguardo anche a ciò che riguarda i visitatori stranieri. Voi per esempio viaggiate con un'agenzia turistica e non vi l'anno vedere altro che una fila interminabile di sudice ch'iese con madonne piangenti, cristi lacrimanti e tombe. gigantesche di tiranni coronati, di papi e di alti gerarchi della chiesa. Gli uni che simboleggiano la spada e gli altri che simboleggiano le braccia della forca con l'insegna della croce. Insomma tutta una configurazione di cose tristi e malsane che disgustano la vista e ingenerano la paura. Potrebbesi anche dire luoghi schifosi e cimiteri sminuzzati di tutte le infezioni perchè non sono stati nè puliti e nè spolverati sino dall'epoca immemorabile in cui furono costruiti. Potrebbero pulirli e anche CONTROCORRENTE - Febbraio 1964 19

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