fede contro il nemico numero uno: la superstizione attuale... continua, invadente, petulante, tiranna. Quando poi la superstizione è liquidata, quali sviluppi ne conseguano è nella stessa nostra storia; da che mille e mille di noi pure sono partiti dal disgusto della Lupa Romana e alla fine si sono trovati a riconoscerla talmente legata alla burla evangelica, da dover decidersi a mandare al diavolo le due insieme; supposto, ma non concesso, che un diavolo esista!! A qual punto la petulanza cattolica arrivi lo si ritrova in mille fatti e fatterelli di cronaca di ogni giorno: dai frati siciliani, con tredici anni di galera a scontare, non certo per aver recitato il rosario; alle care monache di Val Broma le quali, nello immediato dopoguerra, avevano convinto le mamme dei bimbi e bimbe deflorati dal prete (subito scomparso) che di altro non si trattava che del diavolo, che si era vestito Motivipolemici da prete per assicurarsi nuove anime allo inferno. Tale e quale. Di superstizioni è piena la terra ed il dogma non è stato l'ultimo a favorirle. Che se due papi stanno dando macchina indietro per salvare il salvabile, tutte le gerarchie rimangono immutate, e nei nominativi e nei cervelli. Cosi si ritrovano nelle gerarchie tedesche e italiane, ancora in larga misura, i fedeli di Hitler e di Mussolini. Ogni ribelle è sale in questa Terra, insipida altrimenti. Noi auguriamo a Maria Francesca le masse fanatizzate che seguivano il Savonarola: non saranno esse però che potranno aggiungere una sola virgola alle conoscenze dell'uomo, la sola base per ogni azione che non sia il salto nel buio, tre numeri scritti a caso al botteghino del lotto. La Terra gira, ogni minuto secondo si sposta: e negli spazi e nel pensiero dei suoi ospiti. Domenico Pastorello Amministraziodneei fondidel movimentaonarchiciotaliano Sono anni che desidero rendermi conto, del come è stato ed è, amministrato il denaro del movimento anarchico italiano, ma per varie ragioni, ho dovuto sempre rinviare di anno in anno, questo mio desiderio. Attualmente spero di poter esporre ai compagni, con la dovuta chiarezza e precisione, il mio punto di vista. Mi riferisco, per ora, al Fondo Porro ed al Fondo Galleani, e del come questi "fondi" sono stati amministrati. Cedo la parola alle cifre, le sole incontrovertibili, e nessun malanimo verso chicchessia, mi ha spinto a trattare questa penosa questione. Solo l'amore ed il rispetto verso i compagni tutti, che si sacrificano per l'Ideale, dando tutto quello che possono per la propaganda, e che hanno quindi il diritto, anzi il dovere, di conoscere come si amministra la "loro fatica", mi ha deciso d'intraprendere questo compito. Inizio col "fondo PORRO", che nel Settembre 1953, dispone di un capitale di Lit. 2.151.250 (or sono 10 anni), e nel Maggio del 1954 è di Lit. 1.685.448, e a Gennaio del 1963, è di Lit. 1.700.000, e nel Marzo del 1963 è di Lit. 1.485.809 (questa differenza di circa 200.000 lire, è dovuta alla edizione dell'opera del Peyrats.) Se teniamo conto della cifra disponibile del " fondo PORRO", attraverso i 72 comunicati amministrativi, apparsi su VOLONTA', dal 1953 al 1963 (10 anni), abbiamo una somma di Lit. 117.568.934, che divisa per 72, ci dà una media sempre disponibile, utilizzabile, di Lit. 1.632.901 mensilmente. N.B.-Dal Marzo del 1963, nessun comunicato è più apparso su VOLONTA'. Quali interessi sarebbero maturati, se il fondo fosse stato amministrato con competenza? Perchè depositare in Banca solo UN MILIONE, quando il denaro sempre disponibile, (vedi resoconti su VOLONTA') era di oltre 1.500.000? Ecco il conteggio degl'interessi mancati. Le cifre sono aride, fredde, implacabili, neppure Pitagora potrebbe dimostrare, che due più due non forman quattro. Anzichè calcolare gl'interessi, (più gl'interessi composti) sulla media sempre disponibile e quindi sfruttabile, di Lit. 1.632.901, il calcolo su Lit. 1.500.000 (lascio circa 135.000 lire a disposizione dell'amministratore, per spese impreviste (che tra l'altro non si sono mai verificate), e conteggio un interesse del solo 4%, come sconta ogni Banca, su somme depositate su "Libretto vincolato ". Conteggio degli interessi che sarebbero maturati sulla somma di Lit. 1.500.000 (in 10 anni; 1953 -1963 L. 1.500.000 4% L. 60.000 Sett. 53 Sett. 54 L. 1.560.000 " L. 62.400 54 55 L. 1.622.400 " L. 64.896 55 56 L. 1.687.296 " L. 67.491 " 56 " 57 L. 1.754.787 " L. 70.191 57 58 L. 1.824.978 " L. 72.999 " 58 59 L. 1.897.977 " L. 75.919 59 60 L. 1.973.896 " L. 78.955 60 61 L. 2.052.851 " L. 82.114 61 62 L. 2.134.965 " L. 85.398 62 " 63 TOTALE L. 720.363 CONTROCORRENTE - Febbraio 1964 15
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