Discussioni Il • comunismololalilarioe' fascismo? E' precisamente quello che intendo dimostrare in questo articolo. Farò notare la identità di metodi e la falsità della pretesa ideologia di classe e la falsità del suo " rivoluzionarismo ", se, per rivoluzionari• smo s'intende trasformazione sociale in beneficio della classe lavoratrice, che da quando la società si è costituita in classi possidenti e non possidenti, In classi regnanti e sottomesse, fu sempre sfruttata, burlata e schiavizzata. Ma mi s'intenda bene, distinguiamo. Io parlo del comunismo totalitario delle masse proletarie comuniste, confuse e turlupinate dai loro pretesi redentori e guide, èhe servono a questi come letame storico, truppe d'assalto, carne da cannone, per realizzare le loro mire di conquista di potere e di ricchezza. Io parlo dei capi, dei dirigenti, delle gerarchie comuniste che si sono eretti a generali di milioni di truppe proletarie per soddisfare la propria vanità, il proprio egoismo, la lussuria e la follia di un dominio personale illimitato e monopolistico, del quale le prime - e non le sole - vittime sono le masse comuniste stesse. E vediamo Il parallelo fra fascismo e comunismo totalitario. Scrisse Mussolini, Enciclopedia Italiana, voce, Fascismo: " Per il fascismo lo stato è l'assoluto, davanti al quale individui e gruppi sono " pensabili " in quanto siano nello stato"· Non è questo precisamente ciò che il comunismo totalitario, in pratica, è?. Non è il comunismo lo stesso assorbimento, lo stesso annientamento, la stessa fusione dell'individuo nello stato assolutista che il fascismo, per bocca del suo fondatore, proclama? Non è il comunismo la stessa negazione della personalità umana autonoma e libera che il fascismo predica ed entrambi impongono dove dominano? Non è il comunismo totalitario lo stesso annientamento di libertà di pensiero e di azione che l'individuo potrebbe rivendicare per se stesso senza infringimenti ed impedimenti da parte dello stato assolutista, dottrina fascista dello stato? Dice Mussolini: "Anti-individualistica, la concezione fascista è per lo stato; ed è per l'individuo in quanto esso coincide con lo stato ... " Negazione assoluta dell'individuo autonomo; negazione assoluta del diritti dell'Individuo di fronte alle gerarchie dominanti, due concetti reazionari ed assolutisti comuni al fascismo ed al comunismo. E per ciò negazione assoluta della dottrina anarchica, la quale si basa precisamente sul polo opposto; giacchè la filosofia anarchica ha le sue basi sull'individuo autonomo da ogni legarne statale e non può essere che filosofia individualistica, cioè: antiautoritaria statale, o non è anarchica. Continua Mussolini: "Il fascismo è per la sola libertà che possa essere una cosa seria, la libertà dello stato e dell'individuo nello stato ... Giacchè per il fascismo, tutto è nello stato, e nulla di umano e spirituale esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello stato". Non par di udire le migliaia di campane, i milioni di pappagalli proclamare la sovranità assoluta dello stato... proletario comunista? Non par di vedere e udire i vermi comunisti strisciare, biascicare, vilificarsi davanti all'onnipotenza dello stato comunista, rinunciando e negando la propria esistenza personale? Non par di udire milioni di preghiere, di invocazioni uscendo dai petti dei devoti comunisti chiedendo la grazia di essere fusi collo spirito dello stato fascista-comunista? Ed invitare lo stato a schiacciarli come vermi indegni della sua bontà e della sua grazia? Non par di vedere ed udire i capi comunisti ergere il loro stato assolutista come credo, come deità, come mostro che chiede ubbidienza totale da parte delle masse che li seguono ciecamente ed abbiettamente, minacciandoli della sua illimitata furia, della sua implacabile vendetta se non fanno completo atto di sottomissione, totale rinuncia a una vita propria, a un pensiero proprio, fino al sacrificio della propria vita al mostro incarnato dalla volontà del suoi capi? E come col mostro fascista non cade l'implacabile mannaia del mostro comunista sul collo di coloro che si ribellano a questa totale schiavitù, dando corso a liquidazioni, diciamolo, sterminazioni ormai globali su di un terzo della popolazione della terra? Parla ancora Mussolini: "Quando declina il senso dello stato e prevalgono le tendenze dissoclatrici e centrifughe degl'individui o dei gruppi le società nazionali volgono al tramonto", leggi lo stato volge al tramonto. Non par di assistere alla caccia alle ... streghe individualiste, incarnate da poeti, letterati ed artisti ribelli in Russia, recentemente e sempre, e gli auto da fè ed i roghi verbali e veri inscenati colà dagli inquisitori comunisti, con alla testa Khrutcheff? Spirito di Pasternac acquietati! L'odio dei gerarchi comunisti si riversa sugli eretici dello stato totalitario fascista e fascista-comunista. Ogni affermazione individualistica è una minaccia di morte a tutti i fascismi! Non vi è posto sulla terra per l'individuo e lo stato totalitario. Se l'uno vive l'altro deve morire! Sono antipodi, due forze che si rigettano e si escludono l'un l'altro. Quando l'uno respira l'altro soffoca! Quando lo stato totalitario prospera l'individuo è morto, è stato ingoiato dallo stato, o nel caso più favorevole, non è più che l'ombra di se stesso. E questo è ancor più vero dello stato totalitario comunista-fascista, che dell'altra forma di fascismo; perchè questo ultimo permette ancora all'Individuo - anche proletario - alcuna autonomia personale nella sfera economica; perchè Il suo 6 CONTROCORRENTE - Dicembre 1963
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