Controcorrente - anno XX - n. 39 - nov.-dic. 1963

scrive in quel senso. Chi ha fatto circolare la voce doveva avere le sue buone ragioni. Qualunque abbia potuto essere il motivo, la voce non corrispondeva al vero. Smentisco ancora, per quello che possa ,·alere. Saluti e buon lavoro. * PALERMO - C.R. ,·. - Ho risposto subito alla tua del 13-11-63. Come ti dissi, sono all'oscuro di tutto. Apprezzerò particolari in grande dettaglio. Ti faccio molti auguri. * BROOKLYN - Il libro delle lettere di Vanzetti alla famiglia, "Non Piangete la mia morte", costa $3.75 la copia, incluse le spese postali. Ne abbiamo ancora alcune copie. Manda l'importo e lo spediremo senz'altro. E' un libro che deve essere letto. * GENOV,\ - N.C.R. - Nessuna sorpresa che tu non abbia ricevuta risposta ane tue diverse lettere. L'ambiente che tu hai lasciato non è riconoscibile. I più si sono chiusi nella loro nicchia e si disinteressano delle cose di ieri. TESTIMONIANZE Un gior11<1lista - Al/recw Orecchio - su "Paese Sera", scrive queste verità che solo chi è stato sul luogo ')ntò descriverle cosl lucidamente. Nel Cadore c'era una montagna che da anni minacciava di venir giù: ci costruirono sotto una diga. Poi la montagna prese a muoversi veramente. Franava ogni giorno di un palmo, ogni notte di un altro palmo. Franava e lo vedevano quelli della diga, lo gridavano quelli della valle, Io ammettevano a Roma anche quelli che marciano sempre in cavalleria con piccole soste in sacrestia. Tutti lo sapevano, insomma, ma nessuno muoveva foglia. E sapete perchè? Ve lo dice uno che di politica non si intende ma che gli affaracci sa fiutarli a volo. Nessuno muoveva foglia soltanto perchè era sul tappeto una certa faccenda di compra-vendita a largo raggio. C'era cioè la Sade che, con la nazionalizzazione, doveva uscirsene per la comune e c'era anche l'Enel, che doveva sborsarle un discreto mucchio di miliardini. E allora come si fa? Non sarebbe stato di pessimo gusto parlare di "smottamenti " e di possibili ecatombi? Nel nostro Paese, è noto, non si mettono bastoni tra le ruote dei signorotti: c'è da lasciarci le penne. E' precisamente quel che è accaduto: a tutti i livelli. Fino alle 22.40 del 9 ottobre. I bastoni nessuno li ha messi, Dio ne guardi. e perfino ora, a distanza di molti giorni e di molti morti, troppi fanno anzi del loro MONTEVIDEO - F. Come potremmo inviarti la rivista, se non mandi l'indirizzo? Ricevetti la tua prima lettera dal Canada. Auei risposto volentieri se avessi avuto un recapito. Provvedi a darci notizie sulle ,·ostre attività. Saluta i compagni. * INNISFAIL - C. D. - Ricevuto i ritagli. E' sorprendente notare che la stampa australiana non differisca molto dai giornali di qui. Fatti sempre vivo che ti leggo volentieri. Guardati la salute. Moltl auguri. * NEW YORK - O. E' nelle mie intenzioni ricordare alcuni di quegli episodi. Se non saranno messi insieme in qualche modo, andranno perduti. Tu puoi benissimo contribuire con qualche appunto. Aiuteranno assai. Oramai coloro che sono passati attraverso quelle esperienze si son fatti rari. Sono lieto di apprendere che sei ancora in gamba. Tante buone cose. * BRONX - C. - Felicitazioni. Ti auguro di superarne molti altri. meglio per ungere d'olio quelle stesse ruote d'oro; troppi si farebbero spaccare in quattro per chiudere al pareggio la partita del \"ajont, sarchiare le male erbe (che poi sono sempre questi maledetti papaveri rossi!) e infine, lutti giulivi e patriottici, tornare a occuparsi della partita Roma-Lazio, più piacevole e forse più seria, secondo loro. Quanti siano quelli che la pensano cosi non so dire, non ho dati statistici abbastanza completi. So bene però che a Belluno ne ho annusati, visti e praticati un bel numero. C'era per esempio, quel bravo prefetto Caruso, che quando finalmente si decide a prendere il coraggio per la collottola e a "ricevere la stampa ''i fornisce una delle più perfette ed eaborate varianti contemporanee di Salomone col suo buon senso e di Lapalisse con la sua ovvietà. "Vorrebbe dirsi, signor prefetto, il numero anche approssimativo delle vittime?" " ... Dolente, ma spetta al medico provinciale ... "· "E le frane, signor prefetto. 1' vero che minacciano ancora la valle? " "Dolente, ma spetta ai tecnici stabilirlo ... " "E le responsabilità? Cosa ne pensa delle responsabiità, iiluslrissimo signo11 prefetto?"· Brusco silenzio: la domanda è una galfe da stendere secchi e il dottor Caruso con ammirevole tatto, volge gli occhi pazienlissimi ad altro oggetto. Stessa musica un po' dovunque. Era insomma una lavatura universale di burocratiche mani e coscienze nelle acque fangose de fiume Piave. Poco rispettata l'igiene, d'accordo, ma con vantaggio per la car. riera. 32 CONTROCORRENTE- Dicembre 1963

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